Il sentiero che guida alla liberta di chi accoglie la vita come dono. Questo breve libro parla di una storia relativa a un incidente...il mio. Quando fui investito da un furgone mentre facevo l'autostop e fui tra sportato di corsa al pronto soccorso dell'ospedale piu`vici no, mi ritrovai all'improvvis o alla porta della morte. Dal momento che non sono morto, ma anzi sono ritornato in buona salute, posso raccontare la mia storia. Ora mi sento di dire che questa interruzione mi ha dato una nuova conoscenza di dio. E cosl, piu`forte che mai, sento il bisogno di scrivere al riguardo e di presentare semplicemente questa conoscenza che non posso tenere solo per me. Spero e prego che questa rapida occhiata di la dallo specchio possa portare conforto e speranza ai miei fratelli e sorelle che hanno paura di pensare all'avvicinarsi d ella loro morte o che ci pensa
Brevi pagine per una teologia della debolezza, che ci fa assumere il potere dell'amore di Dio. In questo libricino l'autore intende offrire una teologia della debolezza. Vuole guardare con gli occhi di dio e come gesu`ha insegnato alla nostra esperienza di creature deboli, limitate, vulnerabili e fragili, nella speranza che questa prospettiva possa offrirci un modo sicuro di viaggiare sulla terra. Egli mettera a fuoco tre parole: potere", "impotenza" e "forza". In primo luogo analizza il potere che opprime e distrugge. Poi intende dimostrare come quel potere venga disgregato dall'impotenza e inf ine proclamare la forza autentica che libera, riconcilia e g"
Raccolta di pensieri, in parte inediti, di C. Carretto, un contemplativo sulle strade del mondo. Sono meditazioni, omelie, conferenze, che dimostrano come Carretto abbia vissuto per scoprire, comprendere e comunicare "quale avventura prodigiosa sia per un povero cuore di uomo innamorarsi di Dio". A cura di G. C. Sibilia.
Le lettere sono come il registro di bordo" di un viaggio spirituale che l'autore propone al suo interlocutore diretto (il destinatario delle lettere) ma anche e soprattutto ai giovani. " nelle sue sette lettere henri j.m.nouwen sostiene con convinzione che gesu`e`il centro della sua vita. In questa prospettiva egli partecipa gioie e dolori del suo itinerario spirituale al suo nipote diciannovenne che vive in olanda. Le lettere trattano dei piu`gravi problemi del nostro secolo alla luce del messaggio evangelico e affrontano la problematica religiosa vissuta dai giovani di oggi. Un avvincente ed incisivo carteggio epistolare fra un grande maestro della spiritua
Madre Teresa di Calcutta (nome di battesimo Agnese Gonxha), figlia di un droghiere albanese, è nata nel 1910 nella cittadina macedone di Skopje, tuttavia - ella scrive - «mi sento indiana fin nel più profondo dell’anima». Ha fondato le Missionarie della Carità, le quali dall’India si sono ormai diffuse in tutto il mondo. Come Madre Teresa, vestono un sari bordato d’azzurro e calzano sandali. Vivono povere tra i poveri, tra i malati, tra i moribondi. Nel 1979 ha ricevuto il Premio Nobel per la pace, per la sua dedizione ai poveri. È morta a Calcutta nel 1997.
Nel suo libro scrive: «Alcune persone vennero a trovarmi a Calcutta e, prima di partire, mi pregarono:
- Ci dica qualcosa che ci aiuti a vivere meglio.
E io dissi loro:
- Sorridete gli uni agli altri: sorridete a vostra moglie, a vostro marito, ai vostri figli, sorridetevi a vicenda; poco importa chi sia quello a cui sorridete; e questo vi aiuterà a crescere nell’amore reciproco.
Allora uno di quelli mi domandò:
- Lei è sposata?
- Sì - risposi - e qualche volta trovo difficile sorridere a Lui!
Ed è vero. Anche Gesù può essere molto esigente, ed è proprio quando egli è così esigente che è molto bello rispondergli con un gran sorriso».
Lamento e mugugno. Al lavoro, a scuola, a casa, per i soldi, per i figli, per gli altri.
Oltre il lamento quotidiano, l’autore ha scritto un decalogo laico, brillante e convincente per imparare a vivere bene. Ecco i titoli: accogli la realtà, soffri con coraggio e con senso della realtà, affronta la situazione come una sfida e come un’opportunità, impara a perdere senza perdere te stesso, combatti con decisione e con intelligenza, riconosci e apprezza quello che possiedi, guarda gli altri e ama i tuoi fratelli, aspetta con pazienza e con speranza, perdona, se li conosci, quelli che ti hanno fatto del male, prega il tuo Dio, se sei credente. In appendice una serie di aforismi dalla sapienza popolare, dalla sapienza del vangelo e dalla sapienza della natura.
René Juan Trosseroè scrittore e psicologo argentino di grande esperienza, che gode di una certa notorietà anche all’estero. Si segnala per il suo calore umano e la grande conoscenza dei problemi della vita, che gli permettono di occupare un posto di rilievo come educatore e come valido punto di riferimento per i suoi lettori.
Tra le due guerre in Germania si sviluppò un dibattito circa la fede in Gesù Cristo. Oggi, alle diverse immagini di Cristo elaborate dalla teologia e accolte dalla devozione dei fedeli soggiace la convinzione che Gesù Cristo è comunque un uomo. Nella presente opera l'autore sottolinea la divinità di Gesù, si sposta poi sul piano della liturgia, andando anche in questo caso al cuore del problema.
Con l’aiuto della psicologia del profondo, l’Autore (teologo e psicoterapeuta) indica modalità nuove di interpretazione dei testi biblici, per ricondurre l’esperienza religiosa alle sorgenti più profonde della psiche umana. Così questi stessi testi, aldilà di una comprensione storico-critica, possono sviluppare ancora quelle energie libranti di cui sono capaci. In questo modo l’Autore getta un ponte tra scienza biblica e religioni dell’umanità. L’opera si articola in 2 volumi: il 1° ricerca la verità delle forme espressive archetipiche e il 2° cerca la verità delle opere e delle parole.
Invecchiare e il girare della ruota, il graduale compimento del ciclo della vita in cui il ricevere matura nel dare. Non un motivo di disperazione, ma fondamento di speranza, non un lento decadimento ma possibilita da accogliere. La compiutezza della vecchia ruota appoggiata al tronco dell'albero sulla neve bianca ci dice la storia della vita. Invecchiare e`il girare della ruota, il graduale compimento del ciclo della vita in cui il ricevere matura nel dare. Ae' l'esperienza umana piu`c omune ed e`tale che sovrasta la comunita umana come un arcobaleno di promesse. E' un pren dersi cura reciproco tra giovani e vecchi ha luogo quando non siamo piu`separati da muri di paura, quando siamo disposti ad accogliere il nostro stesso invecchiare e a incorporare gli anziani nella struttura della nostra stessa vita. Insieme per riparare i rapporti interrotti tra le generazioni. La ruota gira, ma non sapr emo mai quando avremo fatto il giro completo ed essa si fermera. In ogni caso sappi amo che il figlio dell'uomo e`a portato vita nuova a questo mondo e ci ha rivelato che il girare della ruota non e`un ritorno al terreno vecchio, ma un passo in avanti nella storia della salvezza.