Il 22maggio 2013 don Andrea Gallo un anno fa è tornato al cielo. Ha lasciato una grande eredità, i suoi ragazzi, le tante persone che per decenni insieme a lui hanno lavorato per far crescere la Comunità di San Benedetto al Porto di Genova. Questo libro nasce grazie alle interviste, iniziate tre anni fa, della giornalista Giovanna Benetti agli amici, ai più stretti collaboratori di don Gallo, ai volontari e ai ragazzi della Comunità. Ne esce un ritratto inedito, pieno di amore, di don Gallo, della Comunità e della relazione di questa con il "padre", che non si riteneva né il fondatore né il capo, ma "come colui che ha comunicato ad un gruppo di persone la passione per gli altri (in particolare per gli emarginati visti come 'soggetti') e il coraggio della libertà". Il libro è arricchito da un testo inedito di don Gallo, una sorta di "testamento" per i "suoi" ragazzi e collaboratori, per i quali afferma che: "Nel mio ruolo di custode e testimone di una storia iniziata negli anni'70, e diventata ormai lunga e importante, ho il compito di badare che essa non si disperda e che non venga buttata via. Per il resto tocca a quanti, più giovani, animano oggi la Comunità. Ognuno deve portare olio a questa Comunità che è una lampada accesa. Spetta a ciascuno dare il suo contributo di creatività affinché la storia continui".
È la più anziana dei sei veggenti di Medjugorje, ma anche la più seguita dai milioni di pellegrini che ogni anno si recano nel paesino della Bosnia-Erzegovina. Dopo essersi sottratta per oltre trent'anni a libri e interviste, Vicka Ivankovic ha finalmente accettato di raccontare tutta la sua storia in un'appassionante confessione a cuore aperto. Vicka riceve messaggi dalla Madonna ogni giorno, da quel lontano 24 giugno 1981 in cui vide per la prima volta la "signora dagli occhi celesti", la "Gospa", come viene chiamata in lingua croata. Con semplicità, parla della sua umile famiglia d'origine, dell'infanzia e di quei giorni straordinari, quando aveva solo sedici anni, sconvolti dall'inizio delle apparizioni. Con la forza di una fede incrollabile, descrive tutti gli eccezionali fenomeni fisici e mistici di cui ancora oggi è protagonista - bilocazioni, vessazioni diaboliche, sofferenze fisiche - ma anche gli incontri commoventi con la Regina della Pace, con gli Angeli e, nei giorni di Natale, con Gesù. Vicka affronta inoltre il grande mistero dei Dieci Segreti, svelando i particolari delle sue visioni dell'Inferno, del Purgatorio e del Paradiso, e accennando all'ultimo sconvolgente miracolo che si ripete da alcuni mesi nella sua casa natale: una statua della Madonna di Lourdes, ogni notte, diventa fosforescente e sembra viva.
Sacerdote entusiasta (1890-1963), dal carattere forte ma affabile, temprato dai disagi della prima guerra moldiale in cui fu cappellano militare, diede origine a varie iniziative apostoliche.
Due occhi aperti sul mondo, una mente attenta ai cambiamenti dei tempi, un cuore spalancato all'amore universale per Cristo, due mani esperte nel tessere progetti e relazioni: questa è Marie-Pauline Jaricot, una donna dell'Ottocento la cui visione di Chiesa e di Missione è ancor oggi attuale.
Con narrazione avvincente, il libretto sintetizza il volto e lo spirito di un uomo di cultura, generoso alpino e protagonista del movimento cattolico del Novecento. Uno splendido esemipo di come un fedele laico sia riuscito a esercitare il proprio compito profetico e a testimoniare il Vangelo nel fluire della vita quotidiana (1916-1945).
Il presente volume offre un ulteriore contributo del Card. Amato sul tema della Santità, illustrando in questo caso come i Santi siano autentici maestri e modelli di speranza. In particolare il volume, come i quattro precedenti, è diviso in due parti: nella prima, "Aneliti di speranza", si trovano le considerazioni sulla speranza cristiana, la seconda, "Lo splendore della santità", raccoglie invece omelie, lettere e relazioni, tenute nell'arco del 2013, che descrivono la vita e l'operato di Santi e Martiri, testimoni eroici di Cristo, nostra speranza.
Il 9 ottobre 2013 Papa Francesco ha iscritto la Beata Angela da Foligno nel catalogo dei Santi, estendendone il culto liturgico alla Chiesa universale. Nel presente volume, il Card. Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, spiega come si è giunti a questo pronunciamento, soffermandosi sulle varie petizioni di canonizzazione. L'autore ripercorre inoltre le tappe dell'esemplare condotta di vita della Santa, mettendo in luce l'esperienza spirituale che emerge dai suoi scritti. Un volume rivolto a tutti i fedeli con l'intento di diffondere un modello di vita da seguire.
Per entrare in intimità con Dio, per vivere la comunione con Gesù, non occorre grande sapienza e intelligenza, ma occorre essere piccoli, farsi piccoli, poveri di spirito. E' necessaria quella infanzia spirituale caratteristica di S. Teresina del Bambin Gesù, che si conquista "espropriandosi" di tutto, per usare una espressione di S. Francesco d'Assisi. Natuzza, fin dall'infanzia, è stata tutto questo, per cui non ci sono parole più espressive ed identificative - e per di più dette da Gesù - per meglio delineare la sua personalità, la sua spiritualità di donna semplice, da "verme di terra", come preferiva qualificare. Una vita spesa per il Signore, per la Madonna, per la gente che bussava alla sua porta di casa in cerca di conforto e di pacificazione interiore.
Nell'anno centenario della nascita, e a quarant'anni dal famoso Convegno passato alla storia come il "Convegno dei mali di Roma" (1974), vengono pubblicate le "memorie" del Cardinale Ugo Poletti. Memorie e ricordi che vengono consegnati agli amici, e a quanti l'anno conosciuto, da Novara a Spoleto e a Roma, in un servizio sempre appassionato e fedele alla Chiesa e ai fratelli. Il Cardinale Poletti sottolinea che si tratta di "uno sguardo retrospettivo... dal vero" - Ricordi e documenti di un tempo difficile di transizione. Ritiratosi presso la Basilica di Santa M. Maggiore, "da una finestra romana" rivede avvenimenti e persone di un periodo tormentato e complesso della vita della Chiesa e dell'Italia. Rileggendo questi ricordi, quasi sfogliando un testo di consultazione, si riconosce lo stile pastorale, di parole e di opere, al quale il Cardinale Poletti è rimasto fedele.
"Parlare di me e raccontare della mia vita, con tutto quello che ho ricevuto nel bene e nel male, ma anche con ciò che ho cercato sempre di dare, era diventato una vera necessità. Quasi un dovere". Con queste parole Giorgio Previtali, autore e protagonista di questo libro-testimonianza, inizia il suo racconto. Che prende le mosse nel 1958 a Palazzago, un piccolo centro della Bergamasca, con la nascita di Giorgio, un "bravo ragazzo" con la passione per il calcio, che percorre senza troppi problemi le tappe di una vita "normale": gli studi, il lavoro, lo sport, il primo e unico grande amore della vita, Nicoletta, che sposerà nel 1982. Su questo quadretto si staglia però un'ombra: nel 1981 viene a far visita a Giorgio la "brutta bestiaccia" che i dottori enigmaticamente chiamano "sm": sono i primi sintomi della sclerosi multipla, che si aggrava sempre più nel corso degli anni e costringe Giorgio all'immobilità e a diventare totalmente dipendente dagli altri. Grazie alle cure incessanti e al sostegno della moglie Nicoletta e dei due figli Marco e Daniela, Giorgio riesce però a non farsi schiacciare dalla malattia e inizia uno straordinario percorso spirituale, che lo sostiene nelle sofferenze e nelle complicazioni e, poco alla volta, gli restituisce Luce e Armonia. Misteriosamente - contro tutte le previsioni dei medici - Giorgio comincia gradatamente a stare meglio, ritrovando - grazie anche alla sua grinta - la gioia di una vita "normale".