Una sera d'estate, una festa tra amici che hanno invitato altri amici. L'atmosfera è piena di musica e voglia di vivere. Alex sorride alla vita e trasmette allegria a tutti. La mattina successiva partirà per un viaggio, e al ritorno niente sarà come prima. Il giorno del suo ventiquattresimo compleanno Alex si ammala di leucemia mieloide acuta, una prova che ha saputo affrontare con il coraggio della fede e la forza di chi, anche sofferenza, riesce a dedicarsi agli altri. E lo fa talmente bene da diventare importante sostegno per malati ai quattro angoli del pianeta, moltiplicatore di fiducia, punto di riferimento per i membri del suo gruppo Facebook e del sito che ha fondato, Beat Leukemia. Un nome da guerriero, come è stato lui.
La biografia di una delle grandi figure del Novecento (1912-2007) uscita in Francia nel 2011. L'Abbé Pierre fu cappuccino e poi prete secolare. Resistente, deputato, fondatore di Emmaus, difensore del diritto alla casa, sostenitore dell'obiezione di coscienza al servizio militare, presidente del Movimento federalista europeo. Il racconto è scandito dalle battaglie che l'Abbé Pierre ha condotto instancabilmente fino alla fine. Sempre all'insegna del suo motto: "Servire per primo il più sofferente". 5 agosto 2012: anniversario dei 100 anni dalla nascita dell'Abbé Pierre.
Radicalismo sociale non vuole dire ateismo, il cristianesimo comporta interesse profondo per le sorti del mondo. Questa sembra la lezione che ci ha lasciato la statunitense Dorothy Day (1897-1980), una delle grandi protagoniste del cattolicesimo sociale del Novecento. Fondatrice del giornale "The Catholic Worker" e dell'omonimo movimento che creò case di ospitalità soprattutto per gli emarginati in città e in campagna, conciliò un mestiere moderno come il giornalismo con una fede intensamente vissuta.
I brani antologici presentati, tratti dalle autobiografie e dal giornale, ripercorrono le tappe della sua vita, compresa tra lo "scrivere" e il "fare". Educò con la sua azione generazioni di giovani americani al senso della comunità, della giustizia, della democrazia e della solidarietà sociale e a un profondo pacifismo.
Gli scritti e i discorsi riportati in questo volume permettono di seguire l'evoluzione del pensiero di don Primo Mazzolari, fino alle sue posizioni profetiche, sui temi della pace, della giustizia sociale, dell'impegno politico, dei lontani, del rinnovamento della Chiesa, della necessità di un laicato più autonomo, maturo e responsabile.
Gli interventi proposti, alcuni dei quali inediti, ci aiutano a riconoscere il grande amore per la Chiesa che ha sempre animato Mazzolari, la sua incessante ansia pastorale, il suo desiderio di coniugare fede e vita, Vangelo e storia. Ci troviamo di fronte a un parroco in cammino sulle strade degli uomini per portare loro un messaggio di giustizia e di pace.
In un secolo si vivono e si vedono tante cose. Cose che fanno ridere e cose che fanno piangere, delusioni e scoperte, ferite e miracoli. Anna Brosio per la prima volta racconta in questo libro tutta la sua vita, quasi cento anni in cui la sua storia si intreccia con quella dell'Italia, e di tutti noi. Pagine scritte con un linguaggio semplice e coinvolgente, a volte anche colorito, ma in cui si respira fede e spiritualità. La mamma di Paolo rievoca i profumi, i sapori e i valori di un'Italia che non c'è più, e di cui capita di provare nostalgia. Ma anche l'orrore e la paura della guerra, come quella volta che fu salvata per miracolo durante un bombardamento. Ricorda con tenerezza di essere stata sulle ginocchia di Pietro Mascagni che le chiese di cantare un'aria che stava componendo al pianoforte per "La Lodoletta". Si diverte a riportare alla memoria le sue avventure televisive, con i tanti personaggi incontrati, artisti, giornalisti, sportivi e politici. Senza tralasciare qualche polemica degna del suo carattere. Gioie e dolori passano anche fra le pagine che parlano di Paolo Brosio, il figlio unico e tanto atteso. I contrasti e le sofferenze legate al suo matrimonio e la testimonianza della sua conversione. Ma le pagine più sentite sono forse quelle che riguardano Medjugorje, il luogo ormai famoso in tutto il mondo per le apparizioni della Madonna, che ha segnato la sua vita e quella del figlio. Per finire con l'episodio che dà il titolo al libro, in piazza San Pietro, davanti a Giovanni Paolo II...
Figlio di ebrei tedeschi fuggiti dalla Germania nazista, nato nel 1942 e battezzato cattolico vicino al campo di concentramento calabrese dove i genitori erano stati internati, diventato frate nell'Ordine dei Servi di Maria, Lucio Pinkus si è laureato in psicologia e si è specializzato in età evolutiva e in analisi junghiana per poi diventare professore all'università di Roma. Da sempre vicino alle umane sofferenze e in particolare ai malati terminali - nel solco dell'agire terapeutico di Gesù - Pinkus è sempre stato un irregolare, un anticonformista, uno spirito libero dentro la Chiesa dell'obbedienza.
La sua vita è un'avventura che si intreccia con la storia d'Italia: dalla condivisione della vita degli immigrati in una borgata della periferia romana agli incontri con Turoldo, Balducci e La Pira, dall'amicizia con Adriano Ossicini e con gli altri indipendenti del Partito comunista al supporto psicanalitico ai terroristi rossi, dalla cura degli epilettici alla crisi con la sua famiglia religiosa e alla seconda vita che ricomincia in un piccolo monastero di Arco, vicino al lago di Garda, in un'inedita, controcorrente comunità mista composta da due frati e cinque monache. Sempre dentro una passione forte per l'uomo e per l'incontro personale, alla ricerca della vita felice.
Hélène Marie Philippine de Chappotin (1839-1904), dopo una breve esperienza presso le Clarisse, entra nella Società di Maria Riparatrice. Viene inviata in missione in India. Successivamente insieme a un gruppo di consorelle si stacca dall'Istituto, fondando una nuova famiglia religiosa: le Suore Francescane Missionarie di Maria. Muore a Sanremo dopo aver speso generosamente tutta la sua vita per il bene della Chiesa e del mondo. È stata beatificata da Giovanni Paolo II nel 2002.
Costanza Starace (poi Madre Maria Maddalena, 1845-1921), dapprima Terziaria dell'Ordine dei Servi di Maria, fondò successivamente la nuova Congregazione delle Suore Compassioniste Serve di Maria. La sua vita fu contrassegnata da numerose e singolari prove: timori e tremori ingiustificati, vomiti, malattie misteriose, possessioni demoniache, stimmate ed estasi ne segnarono il passo. Fu beatificata il 15 aprile 2007.
Maria Cristina di Savoia (1812-1836), figlia di Vittorio Emanuele I e Maria Teresa d'Asburgo, sposa di Ferdinando II di Borbone e regina delle Due Sicilie, durante la sua breve vita e più ancora dopo la prematura morte all'età di 23 anni, fu acclamata dal popolo "Reginella santa". Si era distinta per il singolare tenore di vita: semplice, pio, austero, lieto, misericordioso e straordinariamente caritatevole verso i bisognosi. La Chiesa, dopo un rigoroso Processo canonico, ha riconosciuto l'eroicità delle sue virtù cristiane proclamandola "Serva di Dio".
Alla scuola della Beata Elia di San Clemente (1901-1927), Carmelitana Scalza, possiamo riscoprire la gioia della preghiera, "quel filo di comunicazione intima che passa tra l'anima e Dio". In questo libro, i testi che scandiscono i vari momenti di preghiera (stazioni della Via Crucis, giorni di Maggio, misteri del Rosario), sono scelti dal repertorio spirituale della Monaca Carmelitana barese.
L'autore, che si dice portato più alla riflessione teologica che alla ricerca storica, non propone una rievocazione dell'intera opera di uno dei principali esponenti del cattolicesimo democratico (1926-2007), ma individua i momenti salienti della sua ampia e profonda produzione. Con riconoscenza verso una figura che ha riempito di sogni la sua giovinezza, egli dichiara l'intento di aiutare, attraverso la sua memoria, la parte pensante della comunità cristiana in un momento particolarmente difficile della storia.
«Pietro Scoppola era un vero maestro: di vicende storiche, di problemi religiosi, di questioni attuali. I tre punti di vista si mescolavano insieme senza forzature nel dipanarsi sicuro dei suoi discorsi. Dal presente al passato, dalla politica alla religione: tutto era sempre documentato con la mentalità dell'uomo di scienza, che non lascia niente al caso o all'improvvisazione, ma che tutto passa sotto il segno della dimostrazione e della prova. Ai discepoli e agli interlocutori non rimaneva altro che ammirarlo e seguirlo nelle sue conclusioni e, soprattutto, nel suo metodo» (dall'Introduzione).
Sommario
Introduzione. I. LA VITA. 1. Una vita segnata dal cammino scientifico. 2. Una fede sofferta ma sicura e inossidabile. 3. L'impegno politico diretto. II. L'OPERA. 1. Il Modernismo, primo grande impegno storiografico. 2. I giorni del concilio. 3. La nuova cristianità. 4. Scoppola e il fascismo. 5. La questione romana. 6. De Gasperi un politico cristiano esemplare. 7. Una lunga storia raccontata con amore. 8. Il Partito Popolare. 9. Dal dopoguerra ai nostri giorni. 10. La cultura della mediazione. 11. Un bilancio difficile.
Note sull'autore
GIORDANO FROSINI ha pubblicato presso le EDB diversi volumi nei quali la teologia è ripensata con un impianto sistematico, ma con un linguaggio e con una sensibilità che la comunicano come spiritualità per il credente: Aspettando l'aurora. Saggio di escatologia cristiana (31996); Una Chiesa possibile (32010); La Trinità mistero primordiale (22008); i volumi dedicati a Dio Padre (Incontro al Padre. Una Teo-logia per tutti, 21999), a Gesù Figlio («Chi dite che io sia?». Una cristologia per tutti, 1997), allo Spirito Santo (Lo Spirito che dà la vita. Una sintesi di pneumatologia, 21998); Teologia oggi. Una sintesi completa e aggiornata (21997, nuova edizione 2012); Spiritualità e teologia (2000); Desiderio di infinito. Il cristianesimo e le aspirazioni dell'uomo (2001); La risurrezione inizio del mondo nuovo (2002); Il ritorno della speranza. Una nuova teologia, una nuova spiritualità (2005); Teresa di Lisieux e l'Aldilà (2006); Piccolo manuale di teologia. Una sintesi aggiornata per catechisti e operatori di pastorale (42009); Babele o Gerusalemme? Teologia delle realtà terrestri: I. La città. Seconda edizione riveduta e aggiornata (2007); Un nuovo volto di Dio? (2008); Per un mondo nuovo. La chiesa inizio e serva del Regno (2010); Dio il cosmo l'uomo: exitus - reditus(2011); con Antonio Acerbi, Cinquant'anni di Chiesa in Italia. I convegni ecclesiali da Roma a Verona (2006); e inoltre La chiesa siete voi, Esperienze, Fossano 2009. Alcune sue opere sono state tradotte in albanese, portoghese, spagnolo e polacco.
C'è chi - come Giacomo Biffi - ha definito questi saggi - "un ritratto ineccepibile e persuasivo" della "personalità eccezionale", qual era quella dell'arcivescovo che era succeduto a Schuster e a Montini sulla cattedra di sant'Ambrogio e vi aveva esercitato soprattutto l'illuminato magistero della parola; un ritratto "dove tutto si dice e niente si nasconde, dove non si teme di esaltare le luci (anche se siano luci che non incontrino il gusto della mentalità oggi dominante) e non si tacciono furbescamente, se ci sono, né le zone d'ombra né i tratti opinabili". C'è un tratto caratteristico che contrassegna queste ricerche minute e accurate, ed è che si intrecciano con la testimonianza personale consentita all'autore dall'assidua frequentazione di Colombo fin dagli anni dell'adolescenza, durante la sua formazione nel seminario di Venegono, dov'era educatore affascinante e ammirato lo stesso Colombo, già docente insigne e rinomato di letteratura italiana. Da allora i contatti proseguirono fino alla tarda età del cardinale e al suo ritiro sorprendentemente splendido e operoso.