Il binomio natura umana-famiglia non è soltanto uno dei temi importanti dell'antropologia contemporanea, ma il tema cruciale della nostra civiltà, quello su cui essa sta giocando le sue sorti storiche. In una analisi adeguata della situazione sociologica attuale, è da rilevare che, nonostante gli attacchi che la famiglia ha sofferto da parte di una ideologia emergente negli anni Sessanta, essa continua a reggere.
Le più grandi scoperte del nostro pianeta non si devono alla scienza, nè alla ricerca, nè al caso, ma a qualcuno che non ha voluto arrendersi.
Amore, paura, rabbia, ribellione, perdono, vergogna, ricerca della propria identità, sono alcune delle sfide che un genitore deve affrontare nel rapportarsi con la crescita e l’educazione dei figli. Un percorso difficile, ma necessario, da vivere come un continuo scambio che avvicina gli uni agli altri ed entrambi a Gesù. Per affrontarlo al meglio è essenziale che i genitori imparino a guardare dentro di sé e dentro i figli, a ciò che hanno concretamente di fronte, muovendo dal “qui e ora”.
Sulla base dell’esempio di Cristo e del suo amore per i bambini,Wolfgang Bergmann si propone di aiutare i genitori alle prese con i dubbi e le incertezze dell’educazione dei figli. Pensato per l’infanzia e la prima adolescenza, il libro porta a sostegno delle proprie tesi, episodi della vita di Gesù, citazioni dei Vangeli ed esempi tratti dalla quotidianità e dall’esperienza professionale dell’autore.
DESTINATARI
Genitori e educatori.
AUTORE
Wolfgang Bergmann, nato nel 1948, è pedagogista e psicologo dell’infanzia e della famiglia. Dirige l’Institut für Kinderpsychologie und Lerntherapie di Hannover. Padre di tre figli, è spesso invitato a tavole rotonde e dibattiti, in Germania e all’estero. È ospite di trasmissioni televisive su temi legati all’educazione e alla psicologia infantile e autore di numerosi articoli e libri di successo.
Si chiama «resilienza» la capacità di crescere sani in condizioni di svantaggio. Ed è estremamente importante parlare di resilienza, perché i genitori che vivono spesso momenti difficili, hanno bisogno di ricevere messaggi di speranza dall’esperienza di altri genitori che ce l’hanno fatta.
L’Autrice analizza storie vere di genitori incontrati nella sua esperienza professionale e che hanno affrontato vari problemi (scuola, handicap, tossicodipendenze, separazioni, lutti...) con i figli.
In ogni storia – arricchita da poesie e testi di canzoni – viene presentato il percorso personale, il vissuto, le strategie per uscire dal tunnel, la lezione di vita appresa.
Ne scaturisce un confortante messaggio per i genitori: nelle difficoltà è possibile non sentirsi soli e trovare spiragli di luce!
«... accadono dei miracoli a volte nella vita, devo crederci. Ma prima di tutto so che tutto comincia dentro di me, se me ne rendessi conto, potrei dunque farlo, se io solo ci credessi, non ci vorrebbe niente a farlo. eih,
basta solo dispiegare le mie ali: posso volare...».
I believe I can fly, R. Kelly
DESTINATARI
Genitori, educatori, operatori sociali, operatori pastorali.
AUTRICE
Mariella Bombardieri, psicopedagogista, formatrice, ha lavorato dieci anni nel settore delle tossicodipendenze e dal 1994 si occupa di formazione nelle scuole, con alunni, insegnanti, genitori. Svolge sportelli di consulenza psicopedagogica per il benessere familiare. Dal 1995 è docente a contratto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. Collabora con la Caritas Diocesana di Brescia per la formazione dei volontari. Collabora con la rivista settimanale La Voce del Popolo della Diocesi di Brescia per una rubrica familiare.
Una guida di viaggio, perché l'educazione dei figli è un viaggio avventuroso, per genitori che vogliano essere responsabili ma soprattutto ricchi di fiducia nel proprio compito. La relazione genitori-figli, dai primi anni all'adolescenza, è certamente una fatica reciproca, ma - questo è il messaggio delle autrici - è un'esperienza che vale la pena vivere. Nessuno dei nodi problematici e dei passaggi critici di tale dinamica viene escluso da queste pagine, occasione di riflessione per genitori e offerta di strumenti pratici per formatori.
“Fin dalle prime righe Mal d’amore si presenta come un testo dedicato a uomini e donne che desiderano confrontarsi con il tema del legame affettivo e delle passioni erotiche.
Amarsi è infatti naturale. Eppure costruire vincoli solidi, duraturi e appaganti implica una scelta condivisa con il partner, una complessiva maturità, una intelligenza capace di promuovere adattamenti e un costante lavoro psichico.
Amare è un bisogno fisiologico. Eppure ogni epoca storica lo interpreta in modo originale a partire dal contesto culturale nel quale prende forma.
La lettura di queste pagine giova allora ai fidanzati che si avvicinano all’esperienza della vita in comune poiché li sollecita a riflettere sui loro bisogni emotivi e su cosa ognuno, oggi, possa aspettarsi dal compagno o dalla compagna.
È però la coppia stabile, travolta dalla negoziazione affettiva, stanca dei conflitti quotidiani, offesa dalla realtà matrimoniale, quella che può trarre maggior beneficio da questo scritto.
La patologia della pseudocoppia riguarda il sostare dei coniugi sulla soglia di una relazione che non li soddisfa, li immiserisce e li rende infelici senza che nessuno dei due riesca a dare avvio ad un cambiamento.
È la ripetitività il segnale che la vita in comune non può proprio funzionare. La staticità è la trama emotiva che intossica l’aria che respirano i figli.
Il libro si rivolge quindi a tutti coloro che lavorano con i bambini e i ragazzi in quanto li aiuta a collocare i comportamenti delle nuove generazioni nel sistema familiare e li induce a valutare la possibilità evolutiva dei rapporti tra figli e genitori.”
Il compito educativo è una vocazione che Dio affida all’uomo e alla donna come prolungamento del suo amore. Compito dell’educazione è «rendere Dio presente in questo mondo e far sì che ogni uomo possa incontrarlo, scoprendo la forza trasformante del suo amore e della sua verità, in una vita caratterizzata da tutto ciò che è bello, buono e vero» (CEI, Educare alla vita buona del Vangelo, Presentazione). Educare, per i genitori cristiani, è un atto fondato nello Spirito, che identifica il cammino di maturazione umana dei figli con il graduale compimento del progetto che Dio ha nel cuore per ognuno di loro, Cristo, l’“uomo perfetto” (cfr. Ef 4,13). Luogo privilegiato per l’educazione cristiana è la Chiesa, la comunità di quanti sono uniti a Cristo, l’ambiente vitale che trasmette, attraverso l’azione sacramentale dei genitori, l’azione stessa di Cristo educatore e maestro, che guida l’uomo alla pienezza della sua verità nel dono dello Spirito Santo.
Francesco Pilloni, sacerdote della diocesi di Verona, è docente di Teologia patristica del matrimonio e della famiglia presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II e coordinatore del Centro di Spiritualità Padre Enrico Mauri. Ha pubblicato Il mistero della vita nella relazione uomo-donna (Effatà, 2009); Conversazioni sulle nozze. Introduzione al mistero nuziale (Effatà, 2009); Immagine viva di Cristo Sposo. Ministero e diakonia nella Chiesa sposa (Effatà, 2009); La persona e la danza dell’amore (Effatà, 2009); «Ecco la dimora di Dio con gli uomini» (Ap 21,3) (Effatà, 2008); «Mossi dallo Spirito» (At 13,4) (Effatà, 2007); «Lo Spirito di Cristo dimora in voi» (Rm 8,9) (Effatà, 2007); L’Eucaristia sorgente della vita ecclesiale (Effatà, 2006); Per sempre spose. Una proposta di spiritualità vedovile (Effatà, 2006); La Chiesa «come Sposa adorna per il suo Sposo» (Effatà, 2006); Quando lo sposo è con loro (Effatà, 2005); Missione ed evangelizzazione nel terzo millennio (Effatà, 2004); Teologia come sapienza della fede. Teologia e filosofia nella crisi ariana del IV secolo (EDB, 2003); Danza nuziale. Itinerario teologico e catechistico per coppie e famiglie (Effatà, 2002); Ecco lo sposo, uscitegli incontro. Percorsi teologici e pastorali sul sacramento del matrimonio (Effatà, 2002); Chi possiede la sposa è lo sposo. Meditazioni sul Vangelo di Giovanni in luce nuziale (Esperienze, 2002); Così ti sposerà il tuo Creatore. Il mistero dell’amore nuziale (Esperienze, 2001) e altri saggi e contributi in riviste e miscellanee.
Una risposta alla sfida educativa consiste nell'aumentare la competenza fraterna.
«Questo libro parla del nostro “mondo vitale”», scrive Pierpaolo Donati nella Presentazione, «cioè di quel mondo della vita quotidiana da cui traiamo il senso più profondo della nostra esistenza e dei rapporti sociali. Lo fa da una angolatura particolare, che è quella della donna e della famiglia. Alla donna e alla famiglia, infatti, appartiene in modo speciale quella “cultura della cura” senza cui non c’è umanità. L’Autrice ha scelto una strategia originale per parlarci di questo nostro mondo vitale: lo coglie dal punto di vista femminile, ma vuole parlare a tutti, uomini e donne, di ogni età e condizione sociale, e lo fa attraverso una serie di immagini tratte da poeti e scrittori antichi e moderni che suggeriscono pensieri e sentimenti da cui ricevere un alimento prezioso: l’attenzione all’Altro, la cura dell’Altro, nella casa. La casa è infatti il centro di quel mondo, e la donna è “il centro di questo centro”, il perno attorno a cui ruotano le relazioni di cura». E da queste fioriscono, giorno dopo giorno nelle piccole cose della quotidianità, l’intimità e l’accoglienza, la collaborazione e la creatività, la gratuità, la condivisione, la libertà partecipata, il sapore della festa, il senso della vita.
È possibile perdonare? Cos'è veramente il perdono? Da dove esso scaturisce? Può la riconciliazione - all'interno di una coppia - restituire l'amore, risanare le ferite e riportare la festa? Quante coppie agli inizi del loro amore avevano sognato una unione forte ed eterna. Poi, con il tempo, al subentrare di episodi dolorosi, è comparsa anche la delusione che ha fatto dire: "Dopo questo fatto, la nostra unione è ferita; niente sarà più come prima? tanto vale che ci lasciamo?" Il volume ospita diciannove capitoli con schede tematiche sul perdono nella coppia. Le schede - secondo lo stile proprio della Comunità di Caresto, che privilegia il taglio più concreto che speculativo -, sono costituite da: una parte biblica;una spiegazione dell'argomento; un esempio e condivisione; dei suggerimenti per un lavoro personale o di gruppo.
La preparazione dei fidanzati al matrimonio e alla famiglia è forse la più consolidata forma di pastorale familiare in Italia, scaturita tra i frutti fecondi del Concilio Vaticano II. Le diocesi italiane in questi decenni hanno messo in atto varie forme di accompagnamento dei fidanzati, anche coraggiose e articolate. L'Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia, sollecitato dalla Consulta nazionale e dalla Commissione episcopale per la famiglia e la vita, ha pensato di compiere (con l'aiuto competente del Centro internazionale studi famiglia) una indagine tra le diocesi italiane per conoscere lo stato attuale della pastorale prematrimoniale.
«Che significa dire che l’amore coniugale è santificato dalla Grazia di Dio? In che modo il sacramento rende più profondo e più radicale ciò che il matrimonio è già per sua stessa essenza?». Queste domande di Karl Rahner mantengono la loro vivace attualità nell’odierna riflessione sul matrimonio, segnata dalla instabilità dei legami e dalla molteplicità di modelli della relazione amorosa. Questo volume, pur non avendo la pretesa di offrire immediate ricadute pratiche, propone un contributo per impostare correttamente il discorso teologico sul fidanzamento e il matrimonio e far maturare una prassi pastorale in grado di rispondere alle attese di chi si accosta al sacramento.