Sicar è il luogo dell'incontro tra Gesù e la Samaritana, presso il pozzo di Giacobbe. Proprio lì Gesù condivide la sete degli uomini e, a partire dai semplici gesti della quotidianità, risveglia una sete più profonda e conduce il suo interlocutore al cuore della buona notizia. Il progetto Sicar recepisce l'invito dei vescovi a rinnovare la catechesi attraverso un modello di ispirazione catecumenale. Si rivolge ai catechisti e li guida nell'accompagnamento dei bambini e dei ragazzi dai ó ai 14 anni, con il coinvolgimento delle famiglie. Gli incontri di ogni itinerario si sviluppano in tre passaggi, secondo una metodologia denominata «regola delle Affascinare: partire dalla vita e suscitare interesse. Approfondire: scoprire la bellezza e la profondità della fede. Assimilare: ritornare alla vita, rinnovati dall'incontro con Gesù. Primo anno. Sulle strade di Gesù: Un percorso di rinnovato annuncio, in cui bambini e genitori sono accompagnati dalla Galilea a Gerusalemme all'ascolto della bella notizia di Gesù, nato, morto e risorto per noi. L'itinerario è scandito dalle pagine del Vangelo di Marco, dai personaggi che hanno incontrato Gesù lungo le rive del lago di Tiberiade: nel racconto della loro esperienza rivelano ai bambini e alle famiglie un tratto del volto di Gesù; occorre incontrare Gesù ripercorrendo le sue strade, ascoltare la sua Parola, vedere i segni che compie per accoglierlo come il Risorto che rimane con noi per sempre.
È il secondo volume dell'Itinerario di iniziazione cristiana della diocesi di Treviso. L'intero progetto è composto da 7 volumi, con percorsi che accompagnano bambini e genitori dalla seconda elementare fino alla terza media.Il secondo anno è dedicato alla preparazione e alla celebrazione del sacramento della Riconciliazione, come «ri-attivazione» della grazia battesimale, nella liberazione dal peccato, nell'accoglienza della vita nuova, nella partecipazione alla vita ecclesiale. I catechisti potranno trovare materiale per svolgere i vari incontri, con attività e giochi adatti al target.Il sussidio - si tratta di un volume unico per tutti - è arricchito da illustrazioni che aiuteranno piccoli e grandi a entrare in contatto con i vari temi proposti. Catechismo di riferimento: "Io sono con voi".
Il testo, nato dall'esperienza della diocesi di Verona con il metodo a quattro tempi, propone un percorso di sei incontri rivolti ai genitori di bambini da 0 a 6 anni. Il punto di riferimento è il "Catechismo dei bambini" e offre la possibilità agli adulti di rivisitare il proprio cammino di fede attraverso lo scambio e il confronto con altri genitori alla luce della parola di Dio. Ogni incontro propone materiale per l'accompagnamento dei genitori e per l'accompagnamento dei bambini che, in uno spazio loro dedicato - e, se desiderato, con la compagnia dei nonni - in modo giocoso e coinvolgente possono sperimentare i primi passi nella fede. «La nascita di un bambino apre una breccia di senso nella vita dei genitori, una domanda implicita a metà tra un grazie da dire e un aiuto da chiedere. È dunque questa una proposta di "secondo primo annuncio", un annuncio che raggiunge i papà e le mamme in un momento della loro vita carico di sorpresa e di responsabilità. E aiuta i bambini, con i gesti semplici e le parole giuste, a conoscere Dio e a imparare a chiamarlo "Papà", come Gesù ci ha insegnato» (dalla Presentazione di Enzo Biemmi).
Dopo i volumi sui vizi capitali (2013), le opere di misericordia (2014), i doni dello Spirito Santo (2015), le beatitudini (2016) che raccolgono la singolare e felice esperienza delle prediche al «Festival dei Due Mondi» di Spoleto ecco il quinto sul Padre nostro.
Ripercorrere le parole di questa preghiera con attenzione conduce a scoprire che cosa significhi pregare, se sia possibile parlare con Dio, se non si tratti di una illusione, se gli possiamo domandare effettivamente qualcosa. Perché per pregare è indispensabile trovare il cammino del cuore, centro della persona, punto preciso in cui l’uomo si conosce in verità.
Dall’esperienza “sul campo” dell’associazione Passo dopo Passo… Insieme, uno strumento prezioso per chi, a vario titolo, si cimenta con l’annosa questione dei compiti. Un manuale ricco di esempi concreti, sostenuti da una solida base teorica, che cerca di coniugare la dimensione educativa con quella didattica, per dar vita a un doposcuola che sia davvero occasione di crescita per i ragazzi.
Un testo che si rivolge ai volontari delle parrocchie, agli insegnanti, ai terapisti, agli educatori, agli amministratori ma soprattutto ai genitori, per suggerire riflessioni e buone pratiche nel rapporto con i più giovani.
"Questo piccolo volume non è un trattato di teologia sulla Messa. Non è neppure un'analisi della celebrazione eucaristica. È il tentativo di mettere in ordine alcune - poche - idee a proposito della Messa. L'idea di scrivere queste righe mi è venuta ascoltando molte persone durante le ore passate a confessare, o negli incontri con famiglie, o semplicemente nella vita quotidiana del collegio per studenti di cui sono cappellano. Ho riscontrato spesso che la Messa è avvertita come una faccenda noiosa, alla quale bisogna assistere per il fatto di essere cristiani, ma della quale si farebbe (e si fa) volentieri a meno. E non c'entra che i canti siano belli o brutti, che ci sia gente simpatica o meno o che il prete sia in gamba oppure no. Il fatto è che la Messa in sé è una noia; e per quanto tutti si sforzino di renderla divertente, non ci riescono. Quindi se ho qualcos'altro di più interessante da fare, a Messa non ci vado. Io invece sono convinto che la Messa sia la faccenda più straordinaria mai data nella storia dell'umanità. Questo libro prova a spiegare perché" (Giovanni Zaccaria)
Chi sono i giovani? Quali desideri coltivano? La fede religiosa e la Chiesa hanno ancora un ruolo nella loro vita? La tesi che va per la maggiore disegna scenari apocalittici. I giovani di oggi sono nichilisti, sprecati e sdraiati. Disillusi su tutto, non credono più a nulla, assuefatti a un presente rattrappito, accartocciato su se stesso. Preludio di un futuro opaco, poco promettente. Ma è davvero così? Questo libro è un viaggio scandito dall'incontro di giovani impegnati, tra mille peripezie, a scovare il senso della propria esistenza, a non disertare il destino cui sono chiamati, coscienti che a volte le paure sono solo speranze in controluce. Armato di penna e taccuino, un loro coetaneo è andato a stanarli, in Italia e all'estero. Credenti e atei, studenti e lavoratori, sposati e conviventi. I giovani e il lavoro. I giovani e l'amore. I giovani e la morte. I giovani e la vocazione. I giovani e la Chiesa. Le sfaccettature di un poliedro, la cui immagine rifranta l'autore prova a restituire, fornendo una chiave di lettura aperta alla speranza. Con interviste a Alessandro D'Avenia, Franco Garelli, Chiara Giaccardi, Alessandro Rosina.
Il volume raccoglie le conversazioni radiofoniche di padre Vito Magno con i giovani e sui giovani. Sono presenti i dialoghi con: Roberto Vecchioni, Franco Garelli, Aldo Maria Valli, Gianfranco Ravasi, Andrea Monda, Dario Edoardo Viganò, Luigi Ciotti, Valerio Albisetti, Maria Beatrice Toro, Fabio Rossini, Giusy Buscemi, Giovanni Caccamo, Suor Cristina, Bebe Vio.
Leggere la vita dei santi infonde un’incredibile serenità. Assieme alla voglia di imitarli. Soprattutto se si scopre che la maggioranza di essi mosse i primi passi verso una «vita beata» fin dalla più tenera età.
In questo libro viene raccontata, con stile agile e semplice, la biografia di 15 santi, accomunati dal precoce amore per Gesù e dal fatto di essere saliti con Lui al Cielo piuttosto presto.
Il titolo di questo libro germina per altro dalla rielaborazione di una frase di papa Francesco, che ha voluto dedicare un Sinodo ai giovani. Perché quelli di oggi sono straordinariamente attratti dalle persone che trasmettono bagliori di santità e di testimonianza cristiana.
Sono giovani i santi va letto, dunque, nei due «sensi di marcia»: la santità come un cammino che inizia fin dall’età più tenera e il richiamo che esercita su chi si è appena avviato sulla strada della vita.
Il sinodo è una grande occasione per l’integrazione dei giovani nella vita ecclesiale. Perché si realizzi bisogna avvicinare e incontrare i giovani nelle loro attuali situazioni esistenziali. La grande opportunità che non si deve sprecare è quella di sintonizzarsi sui bisogni nuovi che stanno emergendo e che evidenziano una crescente necessità di interiorizzazione e di ricerca di valori umani spirituali contro l’asfissiante prevalenza di valori materiali. Bisogna riuscire a intercettare queste esigenze e aiutarli a fare scelte significative che possano facilitare l’esperienza di Dio nella vita quotidiana.
Solo intercettando la ricerca di Dio “nascosta nelle domande di senso, di pienezza, di intensa umanità” si potrà cogliere la sensibilità umana aperta alla trascendenza. Se con i giovani si riuscirà ad avere fiducia, attenzione, ascolto e “uno sguardo profondo per scrutare l’animo giovanile dietro un’apparenza che nasconde tesori di interiorità e un’inedita attesa di Dio”, si potrà educare alla fede.
La proposta dell'Oratorio estivo 2018 prosegue idealmente l'avventura dell'estate scorsa. Dopo aver contemplato il creato come splendido dono di Dio è ora di rimboccarsi le maniche di darsi da fare: allOpera! I nostri ragazzi, accompagnati dagli animatori e dai responsabili, sono invitati a seguire le fantastiche vicende dei quattro protagonisti del racconto, i quali incontrano - in cinque ambientazioni - adulti che si mettono al lavoro per trasformare quanto il Signore ha affidato all'uomo. Grazie ai suoi diversi linguaggi (il canto, il ballo, la recitazione, la creatività, il gioco, la preghiera) l'animazione in oratorio diventerà occasione per educare i bambini e i ragazzi a sentirsi protagonisti in prima persona dell'opera che Dio ha assegnato a ciascuno di noi: lavorare nel mondo "secondo il suo disegno".
Un sussidio di preghiera per accompagnare i ragazzi e le loro famiglie durante il periodo delle vacanze. La voce speciale dellevangelista Giovanni guida le riflessioni, a partire da un brano della Parola di Dio, letto e commentato. Diciotto tappe da collocare durante il tempo estivo, per ritagliarsi due momenti di preghiera alla settimana, e la proposta di un impegno da vivere.