"Nel cambiamento d'epoca che stiamo vivendo, la carità intellettuale non può essere rinchiusa nei recinti dei Centri di ricerca o riservata solo agli addetti ai lavori, ma deve animare e sostenere la costruzione di una rinnovata prossimità, come ho indicato nell'Enciclica Fratelli tutti (cfr. nn. 3-4). Urge, quindi, che quanti sono coinvolti nell'investigazione scientifica scoprano la responsabilità storica del loro impegno nei diversi ambiti del sapere, superando la tentazione di isolarsi in sfere particolari, per promuovere una nuova cultura della conoscenza". Papa Francesco
Papa Francesco esorta gli scienziati a evitare l’isolamento e a promuovere una nuova cultura della conoscenza, basata sul rispetto per ogni individuo e sulla gratitudine per i doni divini. Le riflessioni presenti negli Atti del Meeting ci spingono a esaminare in modo critico il futuro della scienza e il suo ruolo nella costruzione di un mondo migliore.
Lo spirito di Assisi, icona di pace nel mondo, nel venticinquesimo anniversario dell'evento voluto dal beato Giovanni Paolo II nel 1986, ha ricevuto conferma solenne da parte di papa Benedetto XVI il 27 ottobre 2011. A un anno di distanza, il 29 ottobre 2012, un convegno, a cui è intervenuto mons. Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha approfondito le linee di percorso indicate da papa Ratzinger. Il volume raccoglie gli Atti di quel convegno. L'auspicio, affidato alla forza soave del "Principe della pace", è quello di fare di questi testi il punto di riferimento per ogni ulteriore sviluppo del cammino indicato dal beato Giovanni Paolo II e dal suo successore Benedetto XVI.
La pedagogia di Aldo Capitini, per ascoltare la nonviolenza e incontrare la pace.
Il Novecento raccontato attraverso i volti di chi ha cercato di resistere alla violenza affermando il proprio diritto alla pace e alla libertà: Anna Achmatova, la poetessa che diede voce al dramma di quanti in Russia furono ingiustamente incarcerati dal potere comunista; i tredici docenti universitari che nel 1931, in diverse città italiane, si rifiutarono di scendere a compromessi con il fascismo; Josef Mayr-Nusser, il giovane altoatesino che pagò con la vita la scelta coraggiosa di non giurare fedeltà a Hitler; Etty Hillesum, la donna ebrea che nell'inferno della Shoah seppe riscoprire Dio e affermare la bellezza della vita. Un libro che fa memoria del bene, per togliere dall'oblio o dalla dimenticanza quei personaggi che hanno avuto la forza di non arrendersi al male e che hanno mantenuto acceso un piccolo lume nel buio della notte.
Nonviolenza come modo di essere, di sentire, di pensare, di patire e di agire, via fondamentale e luminosa dell'umanizzazione. Una raccolta di contributi opera di noti accademici che insieme, ma ciascuno dalla sua prospettiva peculiare, hanno indagato il tema della nonviolenza a partire dai suoi piu eminenti rappresentanti nel pensiero moderno e contemporaneo: Kant, Gandhi, Capitini, Levinas, Derrida, Ricoeur. La nonviolenza e la legge dell'umanita, e la sola forza e il solo modo di esistere che possa esprimere e onorare la nostra dignita, come persone e come comunita del genere umano. Senza rispettare la legge antropologica e ontologica della nonviolenza l'umanita decade da se stessa, prende la via dell'abbruttimento e della distruttivita.
Questo libro raccoglie tutte le voci dei premi Nobel per la pace del Ventesimo secolo - Albert Schweitzer, l'arcivescovo Desmond Tutu, il Dalai Lama, Lech Walesa, Madre Teresa, Martin Luther King. Jr., Oscar Arias Sanchez, Andrei Sakharov, Elie Wiesel, Nelson Mandela, Yitzhak Rabin e molti altri - su uno dei temi più pressanti del nostro tempo. Dai loro discorsi una prospettiva significativa su temi come i legami dell'umanità, fede e speranza, la tragedia della guerra, violenza e non violenza, i diritti umani, politica e leadership. Premessa di Jimmy Carter.
Perché non provare ad inventare l’ALFABETO DELLA PACE? Le Autrici di questo libro, entrambe con una grande esperienza nel mondo della scuola, hanno raccolto la sfida e offrono in queste pagine una grande quantità e varietà di brani antologici su cui lavorare a livello linguistico e su cui riflettere; stimoli culturali e suggerimenti per orientare a comportamenti pacifici verso l’ambiente e gli altri; testi teatrali per mettere in scena la pace. Ne nasce un vero e proprio laboratorio di approfondimento, traccia ideale per insegnanti e animatori.
Lucia Cena Pellenc, nata a Vigone (To), attualmente vive a Pinerolo (To) e si dedica alla scrittura per bambini e ragazzi (ma non solo), utilizzando la sua esperienza di lavoro, di ricerca pedagogico-didattica e di sperimentazione, costruita nella scuola per molti anni. Alla luce di tale esperienza di notevole spessore, si può anche definire «esperta» di organizzazione e conduzione di Laboratori scolastici. Laboratori visti dalla parte degli alunni e fondati su una didattica costruttivista, che mette in relazione la motivazione intrinseca e l’apprendimento significativo. All’attività pedagogico-didattica unisce quella poetica e letteraria. Da sempre.
Fulvia Niggi è nata e vive a Moncalieri (To). Insegna Lettere nella scuola secondaria di primo grado e collabora con il Centro di Lingua e Cultura Italiana di Parigi. Ha vinto numerosi concorsi in ambito letterario, quale autrice di saggi e poesie, e dal 1993 si occupa di animazione teatrale nelle scuole materne, elementari e medie di Moncalieri, Torino e cintura, attraverso percorsi riconducibili al «linguaggio del corpo». Organizza inoltre letture interpretate in biblioteche e centri culturali, ed è autrice, attrice e regista di spettacoli teatrali.
Il volume che presentiamo nasce da una serie di articoli che l'autore ha pubblicato su avvenire nel periodo che ha preceduto e durante il conflitto in Iran. Sono stati rivisti e integrati in funzione della conclusione, si fa per dire, del conflitto. L'intervento di Andreoli è chiaramente rivolto verso la pace e la sua conservazione, infatti l'umanità tutta deve difendere ad ogni costo questo bene, per non perdere tutte quelle cose buone che inevitabilmente vengono a mancare quando, nella vita quotidiana della gente, irrompe drammaticamente la violenza. Oltre ad un'introduzione dell'autore il voume si avvale della prestigiosa prefazione di Mons. Piero Coda.
GLI AUTORI
Vittorino Andreoli è laureato in medicina e specializzato in neurologia e psichiatria. Autorevole studioso della psiche, ha pubblicato vari volumi. Tra i più recenti vanno ricordati: Dalla parte dei bambini (Milano 1998); Cronaca dei sentimenti (Milano 2000); Delitti (Milano 2001). I romanzi: Yono-Cho (Milano 1994); Una piroga in cielo (Milano 2002). Il saggio Elogio della normalità è uscito presso Marietti nel 2002.
Il libro propone, sotto forma di Atti, una riflessione a piu voci sul tema fondamentale della Pace nel nostro tempo. L'intento del volume e quello di condividere con tutti coloro che hanno a cuore la Pace, i frutti del cammino di ricerca della Pace agli inizi di questo terzo Millennio. Con semplicita, con gli occhi puntati a San Francesco, il libro cerca di immaginare la Pace in questo tempo di divisioni e di guerre. Il discorso e quanto mai interessante perche e il risultato di tante voci unite dall'unica ispirazione francescana e motivato da un sincero amore verso la dignita e la liberta di ogni uomo.
Uno sconvolgente ed inedito grido di pace condiviso dai contemplativi delle diverse religioni. Il libro - nato da un'esperienza concreta - racconta di una preghiera per la pace camminata" insieme ad un gruppo di pellegrini dell'assoluto: caustrali, monaci, vescovi, laici e un giornalista, appartenenti alle diverse religioni e culture del pianeta. Evento che ha saputo porsi come l'espressione piu avanzata del dialogo tra le religioni e le civilta che si fa invocazione comune e altissima alla pace e, al contempo come la piu radicale sconfessione della violenza, del terrorismo, della guerra. Il libro si costruisce attorno ai documenti e alle testimonianze approfondite da A.Zanotelli, C.Molari, I.Gargano, A. Paolo e R.Venturini. "
Il libro nasce dal desiderio di dire con forza no alla guerra, alla violenza, al terrorismo, alle dittature, troppo spesso distratti come siamo di fronte a diritti violati, a scelte economiche sbagliate, alle ingiustizie sociali, alle vecchie e nuove povertà. Perché anche queste sono, in un certo senso, guerre contro altri, violenze verso i più deboli, i più poveri. Cambiare si può, si può colmare il divario che separa il nord ricco dal sud povero, possiamo esportare democrazia e valori non con le armi ma con il dialogo, con la voglia di sporcarci le mani, cercando di capire prima ancora di insegnare. Diversi Autori mettono insieme le loro riflessioni, accompagnate da approfondimenti e dalle parole di Giovanni Paolo II, tenace ed instancabile cercatore e costruttore di pace. Pagine da leggere e rileggere per non dimenticare e non abbassare la guardia: fare memoria ci aiuta a costruire il futuro, se abbiamo la voglia di leggere e di imparare dalla storia.