Le pagine che seguono costituiscono un frammento di una riflessione più ampia, la quale ruota attorno ad una questione di fondo: il matrimonio, inteso sia come atto costitutivo della famiglia (matrimonium in fieri, come dicono i canonisti) sia come la famiglia stessa che su questo si fonda e che dura nel tempo (matrimonium in facto esse), è un istituto strutturato dal diritto o un istituto strutturato dalla legge? L'interrogativo oggi si pone per più ragioni, non ultima quella relativa alla differenza sessuale quale prerequisito inderogabile del matrimonio. In questo ambito si coglie un divario tra le ideologie del gender, che distinguono e contrappongono natura e cultura, ed il diritto canonico, che viceversa continua ad esprimere una concezione la quale tiene insieme natura e cultura. Nel testo si tenta di dare una risposta all'interrogativo iniziale e cioè che si tratta di istituto strutturato dal diritto e non dalla legge, nel senso che "veritas, non auctoritas facit matrimonium."
Il volume raccoglie le lezioni magistrali del Quinto Corso di Alta Formazione sui valori giuridici fondamentali promosso a Roma dall'Unione Giuristi Cattolici Italiani nel mese di settembre 2014, sul tema Biogiuridica cattolica.
Con questo volume è a disposizione dei docenti e degli studenti di diritto canonico nei seminari e nelle facoltà teologiche, e di tutte le persone interessate, un grande Compendio di diritto ecclesiale, che, essendo il frutto di quarantun anni d'insegnamento di un unico autore, ha il pregio di essere espressione di una profonda unità di pensiero e di metodologia. Nei primi capitoli, il diritto ecclesiale è teologicamente fondato, in modo da offrire una riflessione di ampio respiro. Il metodo seguito in tutto il volume è che dei vari istituti canonici, dopo un breve excursus storico, prima vengono approfonditi i fondamenti teologici, poi se ne studia la disciplina positiva. Delle norme è data un'interpretazione chiara e sintetica, sulla base dei documenti dei recenti Romani Pontefici e dei Dicasteri Romani. La normativa del Codice, poi, viene completata con quella della CEI. Di grande importanza sono inoltre i capitoli sulla vita e la formazione dei ministri sacri, sulla vita consacrata, sulla vita associativa nella Chiesa, sull'origine e l'esercizio della potestà nella Chiesa, sui sacramenti (specialmente il matrimonio), sull'organizzazione del popolo di Dio a livello sia universale che particolare e locale. Il volume è arricchito da una completa e aggiornata bibliografia, dall'elenco di tutti i documenti citati, da un indice dei canoni commentati e delle materie trattate, onde facilitare l'approfondimento e lo studio personale.
L'autore non si limita soltanto alle questioni penali e canoniche, ma affronta la questione in un panorama che spazia dal teologico al patristico. La ratio legis teologica e la sua evoluzione è descritta al fine di poter comprendere il bene giuridico tutelato dalla Chiesa cattolica nella legislazione ecclesiastica riguardante il delitto commentato.
La monografia ha ad oggetto l'evoluzione storica della normativa canonica circa la stampa, a partire dal XV secolo fino ai giorni nostri. Attraverso sei capitoli, viene illustrato il passaggio dall'articolato sistema censorio ecclesiastico, che aveva trovato peculiare espressione nell'Index librorum prohibitorum, alla disciplina vigente circa la pubblicazione degli scritti dei fedeli contenuta nel Codice di diritto canonico e nella legislazione speciale sulle competenze al riguardo attribuite alla Congregazione per la Dottrina della Fede.
Il testo intende anzitutto ampliare l'orizzonte della filosofia del diritto con la luce della fede, ricorrendo alle fonti sia della Sacra Scrittura che del magistero della Chiesa, in un fruttuoso dialogo tra ragione e fede. Fa poi oggetto di riflessione lo stesso ordinamento giuridico della Chiesa, che evidentemente è oggetto della teologia, ma neppure questa riflessione può trascurare il dialogo con la ragione. Infine il volume è corredato da un'appendice che raccoglie diversi scritti su temi specifici, con i quali si intende illuminare più diffusamente e dettagliatamente alcuni aspetti trattati nel manuale.
Un saggio giuridico e pastorale sui concetti di base del processo canonico, conformato alla luce della divina Misericordia. Prefazione di Fabrizio Marsili. La presente pubblicazione intende ora sviscerare per sommi capi gli elementi basilari del Processo, così come formulati nel Codice di Diritto Canonico; in ciò tenendo conto delle integrazioni normative attuate dal Magistero Pontificio fino al Motu Proprio Quaerit Semper promulgato da Benedetto XVI nel 2011...
Il libro presenta la normativa e i modi di accreditare l’insegnamento della religione nella scuola pubblica nei 28 Paesi dell’Unione Europea, come pure le politiche educative del Consiglio d’Europa e dell’osce. A partire dalle prospettive emerse nel 2007 da un’indagine del Consiglio delle Conferenze dei Vescovi d’Europa, oggetto del Magistero di Benedetto XVI, evidenzia lo spirito e le argomentazioni con cui la Santa Sede opera presso le Organizzazioni internazionali.
L'introduzione di una specifica disciplina relativa agli atti amministrativi singolari - compiuta dal legislatore ecclesiale con la promulgazione del vigente Codex luris Canonici - rappresenta un progresso significativo in tema di esercizio della funzione amministrativa nella Chiesa, poiché ha indicato gli strumenti tecnici (decreto singolare e rescritto) che gli organi pubblici dispongono per conseguire gli interessi generali della Chiesa in modo pratico ed immediato.
Tuttavia, sussiste Ia persuasione che l'effettivo soddisfacimento dei bisogni degli amministrati non possa prescindere anche da un'attenzione - da parte delle competenti autorità - per quel settore dell'attività amministrativa che, sebbene incapace per sua natura di incidere imperativamente e unilateralmente nella sfera giuridica dei soggetti passivi, costituisce una componente giuridicamente rilevante.
Pertanto, l'adeguata preparazione degli atti amministrativi non provvedimenti, concretamente espressi in molteplici figure oggettivamente differenti -, insieme all'ottemperanza di determinate regole formali, sembra porsi come un impegno che, se opportunamente assunto dalla pubblica Amministrazione, non mancherà di produrre effetti apprezzabili in termini di qualità del governo ecclesiale.
Lorenzo Carloni (nato nel 1979) è professo dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini dal 2000. Dopo aver frequentato l'istituto Teologico Marchigiano di Ancona, nel 2007 ha conseguito il Baccalaureato in Teologia e il 5luglio 2008 è stato ordinato presbitero a Fano, sua città natale. Dal 2010 è licenziato in Diritto Canonico presso la Pontificia Università della Santa Croce.
Dal 2011 al 2013 ha prestato servizio presso la Curia Generale dei Cappuccini in qualità di collaboratore del Postulatore Generale.
Nello sforzo di tradurre in linguaggio canonistico l'ecclesiologia conciliare, le categorie di universale e particolare, che appartengono all'essenza stessa della Chiesa come dimensioni di una reciproca immanenza nella sua realtà misterica, non si presentano semplicemente come modalità giuridiche di tipo organizzativo ma esprimono le esigenze dell'unica Chiesa che al tempo stesso vive in un mosaico di realtà "nel quale sono raffigurati i volti di tutti i fedeli, laici e Pastori, e di tutte le comunità" (Benedetto XVI).
Il Concilio Vaticano II ha dato l'avvio ad una profonda riflessione sul matrimonio (definito come 'Intima communitas vitae et amoris coniugali') che ha posto le basi per la grande riforma legislativa attuata dal nuovo Codice canonico del 1983. L'autore ha costantemente seguito da vicino lo sviluppo del diritto matrimoniale canonico che si è avuto in tutti questi anni, illustrando le prescrizioni legislative, commentando gli orientamenti interpretativi assunti dalla giurisprudenza, mettendo in luce gli aspetti innovativi e delineando i possibili futuri sviluppi di questo importante settore del diritto della Chiesa. Gli scritti raccolti in questo volume consentono di ripercorrere l'itinerario percorso dal diritto matrimoniale negli ultimi venticinque anni e di cogliere le linee portanti di un sistema profondamente rinnovato e proiettato in direzione di una sempre maggiore attenzione alla concreta realtà umana delle vicende coniugali.