Un piccolo sussidio che presenta la traccia completa per le ore di adorazione, con particolare attenzione al giorno del Giovedì Santo. Il testo offre diversi spunti variabili e adattabili alle diverse situazioni della comunità. Sono ben specificate le indicazioni per l’animatore e l’assemblea con suggerimenti relativi a gesti e segni. Uno strumento che favorisce la preghiera sia personale che comunitaria.
Una Via Crucis semplice e coinvolgente che si conclude con la quindicesima stazione, quella della Risurrezione. Per ogni stazione, una riflessione fa sentire i piccoli partecipanti non spettatori ma attori della vicenda di Gesù.
Studio approfondito sull'ambone (pulpito) e sul candelabro della cattedrale di Sessa Aurunca (Caserta) e sull'importante ruolo che assumono nella liturgia. Il presente lavoro s'iscrive nella ricerca postconciliare che si e interessata della riscoperta delle fonti liturgiche, sia spirituali sia storiche sia estetiche. L'autore ha studiato nei minimi particolari due opere d'arte liturgiche, l'ambone e il candelabro per il cero pasquale, della Cattedrale di Sessa Aurunca in provincia di Caserta, e l'ha fatto tenendo soprattutto conto del senso che esse assumono nella celebrazione cristiana. Infatti esse sono interpretate come un inno alla resurrezione di Cristo, mentre la loro bellezza artistica invita a risalire dal dato culturale a quello liturgico-teologico.
L’Autore individua la figura e i compiti dei padrini e delle madrine nel fatto che rappresentano la comunità cristiana e sono testimoni della fede per i bambini e le bambine nel cammino di vita cristiana. Assieme ai genitori si assumono l’impegno della loro educazione alla fede, soprattutto dopo la Cresima, mostrando con amichevole familiarità la pratica del Vangelo nella vita individuale e sociale, soccorrendoli nei dubbi e nelle ansietà.
Nell’Appendice sono indicati i compiti e le responsabilità dei testimoni nella celebrazione del sacramento del matrimonio.
Talvolta la liturgia cattolica non suscita grande coinvolgimento in chi vi partecipa. Questo accade perché non si presta particolare attenzione al fatto che la celebrazione deve essere diversa rispetto ai luoghi e ai tempi della quotidianità. In questo senso occorre riscoprire il senso dei contesti materiali ove si realizza la liturgia: spazi diversi rispetto a quelli della vita ordinaria, spazi consoni alla celebrazione del mistero, capaci di ospitare il sacro. Il libro ci introduce in un mondo che diamo per scontato, ma che non lo è affatto, e consente di riscoprire il significato di una dimensione essenziale della liturgia.
I sette grandi sacramenti (battesimo, cresima, eucaristia, penitenza, unzione degli infermi, ordine e matrimonio) sono presentati qui in modo essenziale, con un linguaggio semplice e accessibile. Evitati i sottili problemi teologici, viene esposta la dottrina usuale della Chiesa su questi segni della grazia di Dio.
Il testo di Paliotti, pubblicato nel 1582, e una pietra miliare che conferma l'opzione iconografica della Chiesa.
Serie di saggi che approfondiscono l'importanza dell'uso della musica nella liturgia, ma anche l'intimo legame tra il far musica e la preghiera. L'opera e suddivisa in due parti, liturgia" e "musica", strutturate in capitoli quasi paralleli che illustrano non soloi concetti dottrinari su cio che puo intendersi per "liturgia" o per "musica liturgica", ma anche gli sviluppi storici dei singoli tempi dell'anno liturgico. Particolare risalto viene dato dalla partecipazione dei fedeli e al significato diassemblea liturgica. Singoli specialisti offrono al lettore il frutto prezioso di ricerche specifiche sui vari aspetti sotto i quali puo essere studiata l'azione liturgica. "
Volume sulla divina liturgia di Giovanni Crisostomo, frutto del lavoro di un monaco del Monte Athos.
È un saggio, denso e originale, di psicologia religiosa applicata in particolare alla celebrazione liturgica. A rendere fruttuosa qualsiasi celebrazione concorre una pluralità di fattori: quelli legati ai testi biblici e liturgici; quelli connessi al contesto socioculturale, architettonico e delle immagini; quelli derivanti dalla persona come singolo e comunità.L'attenzione dell'autore però si rivolge in particolare alla persona dei celebranti, che sono sia il presidente dell'assemblea che i fedeli partecipanti. Vengono analizzati il loro modo di rapportarsi al mistero celebrato e anche tra loro reciprocamente, insieme con la loro maniera di celebrare il mistero, se è autentica, libera, oppure difensiva e fittizia. Non mancano proposte e consigli per favorire nei celebranti, intesi come indicato sopra, un lavoro su se stessi, che predisponga e accompagni l'azione celebrativa perché questa sia autentica e fruttuosa.
Destinatari
L'opera presuppone un buon livello culturale e si rivolge sia a studiosi e studenti della liturgia nei suoi vari aspetti, in particolare quelli socio-psicologici; sia ai vari celebranti (quindi anche ai fedeli) per una presa di coscienza delle esigenze del loro ruolo.
Autore
GIUSEPPE SOVERNIGO, psicologo e psicoterapeuta, ha approfondito in particolare lo studio delle acquisizioni psicologiche nei settore liturgico e pastorale, educativo e vocazionale. Docente presso l'Istituto liturgico pastorale di S. Giustina di Padova e altri istituti teologici, è autore di varie opere, articoli e contributi.
La musica e il canto liturgici sono un dono dello Spirito di Dio che spinge i credenti a celebrare le meraviglie compiute dal Signore e a intonare un canto nuovo con tutto il nostro essere.La musica e il canto sono legati alla festa e sono un modo privilegiato per esprimerla, perché sono fonte di gioia: quanto più cantiamo, tanto maggiore gioia proveremo. Ma soprattutto quanto più ci concentreremo e con quanto maggiore disciplina e letizia canteremo, tanto maggiore sarà la benedizione che si rifletterà da questo canto su tutta la comunità. Nel canto in comune si sente la voce della chiesa intera.In questo secondo volume, a un anno dalla pubblicazione del primo, vengono dati suggerimenti e consigli pratici per la formazione di un repertorio di canti per la celebrazione liturgica: un repertorio strettamente legato ai tempi liturgici (parte prima) e alle singole celebrazioni (parte seconda).
Destinatari
Indicato per i responsabili della pastorale liturgica in genere, ma specialmente utile agli animatori musicali, ai direttori di coro e ai musicisti-compositori cristiani.
Autore
Massimo Canova, sacerdote, è direttore della scuola diocesana di musica per la liturgia, nonché del coro della cattedrale di Padova.Fulvio Rampazzo, frate cappuccino, è docente di liturgia presso l'Istituto teologico Laurentianum di Venezia e presso la Scuola diocesana di musica per la liturgia di Padova.
Il credente non può vivere senza celebrare il Signore. Ma quanta fatica costa uscire dall'individualismo per celebrare insieme il mistero della salvezza! Quante resistenze nel lasciarci coinvolgere in un clima di festa, dove l'avarizia, la schiavitù, la violenza, il tornaconto personale, l'odio cedano il passo alla condivisione, alla libertà, alla pace, alla gratuità, al perdono! Quanta difficoltà imparare un nuovo modo di comunicare, dove il simbolo e il rito diventino il linguaggio proprio della celebrazione! Di fronte a celebrazioni fredde, ripetitive e monotone oggi è quanto mai urgente una iniziazione liturgica per i credenti. Tutti abbiamo bisogno di essere iniziati all'arte di celebrare. Che non è innata, né infusa, ma ad essa si viene educati, formazione dopo formazione, confronto dopo confronto, esperienza dopo esperienzaIl presente contributo vuole essere una «mano tesa» per il credente che fatica a celebrare con competenza, in modo cosciente e attivo.
Destinatari
Singoli fedeli e comunità parrocchiali, sfidati e coinvolti nell'imparare l'«arte di celebrare» il Signore e il mistero della salvezza.
Autore
Caterina Arduin, licenziata e dottoranda in teologia, con specializzazione liturgico-pastorale, è docente di liturgia presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale sezione di Padova e alla Scuola di formazione teologica per laici. Ha curato diversi libri di liturgia dal francese e dal tedesco.