I commenti proposti nel testo sono stati scritti da un professore laico di Sacra Scrittura, tendono a una spiegazione esegetica e teologica dei testi, basata su uno studio approfondito.Allo stesso tempo vogliono essere chiari e accessibili per i lettori,offrendo alcune chiavi per una corretta comprensione dei testi,senza quella pretesa di completezza che porta spesso a commenti prolissi e noiosi. La speranza è che il pubblico sia, così, in grado di trarre personalmente le conclusioni, per attualizzare e far risuonare la Parola nel proprio cammino spirituale e nella propria comunità.
AUTORE Filippo Serafini ha conseguito il dottorato in Scienze Bibliche al Pontificio Istituto Biblico.È professore di Sacra Scrittura all’Istituto Superiore di Scienze Religiose all’Apollinare (Università della Santa Croce) e insegna ebraico biblico all’Università Gregoriana.Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato:Corso di greco del Nuovo Testamento; Corso di ebraico biblico;ABC per capire il mondo di Gesù(insieme alla moglie R. Taverna);ABC delle mappe bibliche(con G. Perego).Con altri editori:Atlante storico della Bibbia(con E.Galbiati),Jaca Book;L’alleanza levitica,Cittadella.
Ciascun fedele ha il diritto e l'obbligo a leggere la Bibbia,studiarla e metterla in pratica; essa mentre ci mostra il volto di Dio, svela a noi anche ilnostro volto.Chi legge le pagine della Scrittura,apprende piano piano a leggere se stesso.La Sacra Scrittura è come un tesoro che ogni comunità devecustodire,gustare e comunicare. Il vescovo Vincenzo Paglia da sempre impegnato nella diffusione dellaparola di Dio in Italia,offre una guida per prepararsi all'ascolto della paroladi Dio della Domenica. La presente opera è particolarmente indicata nell'anno del Sinodo sullaparola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa.
AUTORE Vincenzo Paglia è vescovo di TerniNarniAmelia e presidente della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale.Collabora a quotidiani e riviste, oltre che a trasmissioni radio e televisive.Fra le sue opere:La pietà dei carcerati (Roma 1980);La morte confortata(Roma 1982);Città secolare e Vangelo(Roma 1988);Colloqui su Gesù (Milano 1989);Il volto di Dio(Milano 1991);Storia dei poveri in Occidente(Milano 1994);Rinascere. Il Vangelo di Giovanni in un tempo di crisi (Cinisello B.1995);Il Vangelo ogni giorno(Cinisello B.1997);All’alba del nuovo millennio(Cinisello B.1999);La domenica salva il mondo(Cinisello B.2000);“Duc in altum” (Cinisello B.2001);Il nuovo Rosario per le famiglie (Cinisello B.20073);Via Crucis per l’uomo del nostro tempo (Cinisello B.20052);L’amore cristiano(Cinisello B.2006);Domenica è festa (Cinisello B.2007);Il vescovo e la sua diocesi (Cinisello B.2007);Ecco l’agnello di Dio (Cinisello B.2007).
Come nel precedente volume,l’Autore commenta i testi biblici di tutte le domeniche dei diversi tempi liturgici (Avvento, Natale, Quaresima,Triduo Pasquale, Pasqua e Tempo Ordinario) e le feste e solennità facendo precedere al testo scritto una tavola a colori che riproduce un’opera d’arte che diviene essa stessa commento ai testi.Inoltre,all’inizio di ogni tempo liturgico, viene proposta una introduzione che aiuta il lettore a comprendere il mistero dell’anno liturgico. Una scelta che rinnova la secolare tradizione cristiana che da sempre presenta le immagini dell’arte come forma efficace e affascinante di predicazione e di conoscenza del mistero cristiano.
AUTORE Timothy Verdonstatunitense,è lo studioso di arte sacra più conosciuto nel nostro Paese.Sacerdote,vive da molti anni a Firenze. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo:Maria nell’arte europea(Electa,2004),Vedere il mistero(Mondadori,2003),Arte sacra in Italia (Mondadori,2001).Per San Paolo ha pubblicato L’arte cristiana in Italia.Tre volumi (I. Origini e Medioevo,2006;II. Rinascimento,2006;III. Età Moderna,2007),La bellezza nella parola,Anno A (2007).
I testi raccolti nel presente volume – le invocazioni penitenziali, una traccia di meditazione in vista dell’omelia, la preghiera universale e un testo patristico – vogliono essere uno strumento utile per quelle parti della celebrazione eucaristica che l’ordo liturgico affida alla creatività intelligente, discreta e responsabile di chi presiede l’assemblea o di quanti animano la celebrazione stessa. Oltre all’utilizzo nella liturgia, i testi qui proposti potranno aiutare la meditazione personale, sia come preparazione alla celebrazione comunitaria sia come ripresa e approfondimento di quanto vissuto nell’assemblea eucaristica. L’intento primo di questi testi è di far convergere i diversi interventi che si susseguono all’interno della celebrazione sul vangelo del giorno, che diviene così il testo ispiratore e unificatore di tutta la liturgia. Tale convergenza è ordinata all’ascolto e all’assimilazione della Parola di Dio proclamata in ogni Eucaristia, specie della pagina evangelica, a partire dalla quale è stato scelto sia il brano dell’Antico Testamento sia, nei tempi forti e nelle feste, quello dell’Apostolo. Suggerita dunque dallo stesso lezionario, questa convergenza potrà consentire di evitare ogni dispersione o frammentazione dei contenuti del messaggio biblico e, al tempo stesso, educare la comunità cristiana a una preghiera liturgica e personale nata dall’ascolto della Parola di Dio, così che liturgia sia la prima pedagoga della preghiera dei cristiani e, in particolare, la sinassi eucaristica domenicale assuma i tratti di un’autentica scuola di preghiera.
L'anno B del ciclo triennale del lezionario festivo privilegia il vangelo di Marco, il più breve dei quattro. La brevità del secondo vangelo è da riferire alla scarsità delle parole; gli insegnamenti di Gesù sono riferiti con parsimonia; egli si manifesta soprattutto attraverso i gesti. Si manifesta, ma anche si nasconde; dagli studiosi il vangelo è associato al "segreto messianico": con grande insistenza Gesù raccomanda a coloro che sono spettatori dei suoi gesti sorprendenti di tacere; così anche con i propri discepoli, specie con i tre che portò con sé sul mon-te e che furono testimoni della sua trasfigurazione. Per favorire il segreto - così pare - Gesù mostra una trasparente fretta, che gli impedisce di indulgere al desiderio di tutti di trattenerlo. Fin dalla prima giornata del ministero pubblico, a Cafarnao, emerge una tensione tra Gesù che fugge e la folla che, complici i discepoli, cerca di trattenerlo. Appunto questo è il registro di fondo che segna le stesse omelie proposte per quest'anno; esse sollecitano ad affrettare il cammino verso un altrove, che sempre da capo pare sfuggire.
Si tratta di commenti al Vangelo della domenica affidati ad uomini e donne; credenti o non credenti (oppure cristiani non cattolici), laici o preti o religiosi che, per scelta, per condizione o per decreto si trovano a vivere la loro condizione di credenti "sulla strada", fuori da ogni protezione o benedizione del potere ecclesiastico. Riflessioni (non "prediche") poco clericali, quindi; ma forse proprio per questo profondamente evangeliche, condotte da credenti, ma anche da non credenti che hanno accolto l'invito di lasciarsi provocare dal dirompente messaggio di Gesù. Ad alternarsi un eterogeneo e autorevole gruppo di "omileti", significativo anche e soprattutto per un pubblico di lettori "laici", poco addentro alle questioni del "tempio", ma forse curiosi di leggere un commento al Vangelo sottratto al genere predicatorio, svestito del rassicurante ed asettico stile e del linguaggio "ecclesialese", che cerca di far risuonare la "grazia" dell'inquietudine, della domanda, dell'attesa, che evita "vapori" spiritualistici e languori "buonisti", che tenta di "affliggere i consolati" (come si proponeva don Tonino Bello) e di convertire i buoni.
Una raccolta di materiali "predicabili". Il sussidio suggerisce per ogni domenica e festa: monizione d'apertura e monizioni alle Letture, un'omelia di taglio divulgativo, altri materiali per l'omelia, preghiera dei fedeli. Ogni liturgia della Parola è centrata sopra un unico tema, che viene anticipato nelle monizioni, sviluppato nell'omelia, e pregato nella preghiera dei fedeli. I termini teologici non sono evitati ma utilizzati e spiegati. Le monizioni alle Letture non sono commenti eruditi, ma introduzioni semplici e chiare che preparano all'ascolto. Le omelie contengono in abbondanza episodi, citazioni, forme brevi (aforismi, massime, proverbi, anche battute).
«Stendendo questi brevi commenti ai vangeli festivi ho avuto un solo scopo, come sempre: fare incontrare il vangelo con la vita e la vita con il vangelo. È scontrandosi con l’esistenza di chi l’ascolta che la parola di Dio svela il suo vero significato, la sua attualità e anche la sua bellezza. Ascoltare significa confrontare la Parola con l’esistenza e l’esistenza con la Parola. Sono convinto che il compito di un commentatore è di aprire la strada all’incontro con la Parola. Nulla più. Nessuna invasione del testo e nessuna invasione del lettore. È bene fermarsi alla soglia. Bastano pochi suggerimenti essenziali, che possono aiutare il lettore a trovare personalmente la porta di entrata. Il commentatore si ferma sulla soglia. Tocca al lettore varcarla» (dalla Premessa).
Questo sussidio è pensato per la preparazione dell'omelia festiva, un aiuto che comunque non deve sostituire la preparazione personale del sacerdote. Per ogni domenica e festa dell'anno liturgico "B", il sussidio riporta i testi delle letture (Leggo la Parola), una succinta ma densa meditazione (Rifletto) e un'orazione (Prego).
Le omelie raccolte nel volume sono il frutto di dieci anni di predicazione alla messa festiva delle ore 12 in Santa Maria del Fiore, cattedrale di Firenze.
L'autore è molto attento a interrogare i testi biblici della liturgia del giorno, facendo parlare la Parola, in maniera che i brani proposti - tratti dall'Antico e dal Nuovo Testamento - possano essere anzitutto interpretati nel loro più autentico senso teologico e spirituale. Un secondo criterio che lo guida è quello di proporre l'annuncio gioioso e liberante di Cristo, evitando i toni opprimenti del pessimismo moralistico.
Egli tenta poi di tenere presente la cultura di oggi, la sensibilità dell'uomo contemporaneo, attraversato e talora sopraffatto dal dubbio, incapace di credere, fidarsi, affidarsi. A tal fine spesso affianca da una parte la testimonianza della ricerca umana, dall'altra la proposta umanizzante della Rivelazione.
Le sue parole si arricchiscono di frequente del magistero autorevole dei Padri e dei santi.
Sommario
Introduzione. Tempo di Avvento. Tempo di Natale. Tempo di Quaresima. Tempo di Pasqua. Tempo ordinario. Solennità e feste.
Note sull'autore
Dante Carolla, sacerdote della diocesi di Firenze dal 1966, attualmente è direttore dell'Ufficio per la pastorale scolastica e delegato arcivescovile per le scuole cattoliche, nonché delegato diocesano della FIES (Federazione italiana Esercizi Spirituali) e canonico della cattedrale. All'attività pastorale diretta nella parrocchia ha unito un'attenzione particolare alla scuola e all'animazione dell'associazionismo cattolico. Ha pubblicato, insieme a Renzo Bonaiuti, un sussidio per l'IRC nelle scuole elementari e materne, Dalla Bibbia alla Scuola, Le Monnier, Firenze 2002 e, per le EDB, Solo l'amore conosce. Omelie per le domeniche e le feste. Anno A (2007).
«La paura sta al cuore del Vangelo di Marco ed è la parola che si trova esattamente a metà del testo (9,6) come una chiave di volta. La paura sta spesso sotto tanto dolore nella nostra vita: il Signore vuole portarci oltre...» (dall'Introduzione).
L'autore presenta un commento-meditazione alla liturgia festiva dell'anno B, che propone in larga misura il Vangelo di Marco. Egli tuttavia non si limita a un commento alle letture, ma aiuta a immergersi nel clima spirituale del giorno e del tempo liturgico. Accanto alle domeniche, il volume fa spazio anche alle principali feste.
Sommario
Introduzione. Tempo di Avvento-Natale. Tempo di Quaresima. Settimana santa. Tempo di Pasqua. Tempo ordinario. Alcune solennità e feste.
Note sull' autore
MichaelDavide Semeraro osb (Fasano - BR, 1964) è monaco benedettino del monastero di Germagno (VB) dal 1983 ed è stato ordinato presbitero nel 1998. Ha completato la formazione nei monasteri francesi di Tamié e de La Pierre-qui-Vire, e la formazione teologica alla Pontificia Università Gregoriana con il dottorato in teologia spirituale. È impegnato nell'animazione spirituale, che ha nel monastero il suo punto di riferimento materiale e nella Parola il riferimento interiore. Ha pubblicato: Le donne di san Benedetto, La Meridiana, Molfetta 2005; Etty Hillesum: Dio matura, La Meridiana, Molfetta 2005; presso le EDB: Con Gesù in compagnia di Luca. La Parola festiva nell'anno C (2006), Con Gesù in compagnia di Matteo. La Parola festiva nell'anno A (2007), Cantico dei Cantici. L'amore non s'improvvisa (2006) e Facciamo l'uomo! Invecchiare e morire: un'iniziazione possibile (2007). È inoltre autore delle riflessioni alle letture del volume mensile Messa quotidiana e dei volumi a caratteri grandi Accompagnati dalla Parola (per i tempi di Avvento e di Quaresima).
Una teologa scrive centosessantuno brevi racconti sulla scoperta della vita, dall'annunciazione perinatale della sua prossimità, allo stupore che desta l'innocenza di un bimbo, alla crescita, alle monellerie del ragazzo, al suo senso del dovere, alle curiose stravaganze, agli incontri, alla sua predestinazione a essere altro nel mondo. Chi mai? Alla sua arroganza mansueta di considerarsi diverso, più umano, meno umano, uomo e altro, fino alla prigione, al disconoscimento degli amici, alla morte, al ritorno... Sono i racconti della vita di Gesù, lungo i tre anni del tempo liturgico della Chiesa, centosessantuno piccoli racconti di grazia e di stupore, dove la penna vibra in modo particolare quando una donna incontra Gesù.
L'autrice
Maria Caterina Jacobelli, allieva di padre Häring, è dottore in teologia morale. Collaboratrice della rivista di area cattolico-sociale «Adista», ha pubblicato fra l'altro: Il risus paschalis ed il fondamento teologico del piacere sessuale e Onestà verso Maria.