Maria, la sorella di Marta, "sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola" (Lc 10, 39). È l'atteggiamento del discepolo. Quando la parola del Signore scende in profondità ed è lasciata echeggiare nel cuore dell'ascoltatore, è come una pioggia benefica che cade dal cielo. Lo ricorda il profeta Isaia. Essa irriga, feconda e fa germogliare. Il testo fa riferimento alla Parola della Liturgia domenicale dell'Anno A. Di settimana in settimana l'autore sviluppa la sua riflessione, soffermandosi di solito su pochi versetti che maggiormente hanno attirato la sua attenzione. Il commento diventa approfondimento del messaggio, risonanza, interrogativo sul proprio comportamento, identificazione con questo o quel personaggio - Pietro, il centurione, i discepoli di Emmaus, la folla - invocazione, preghiera e colloquio con il Signore. Non è un commento esegetico, ma una riflessione sapienziale, una meditazione spirituale, una partecipata ed esistenziale preghiera con un respiro poetico.
I cieli e la terra passeranno, le mie parole non passeranno. Dopo duemila anni questa promessa di Gesù continua a compiersi. Ogni domenica la Chiesa risponde alla fame di verità e di pace dei suoi figli con il pane della vita, alla mensa della Parola di Dio e del santo vangelo. Così, nel giro di tre anni, si completa la lettura di tutti e quattro i vangeli: Matteo (anno A), Marco (anno B), Luca (anno C), mentre il vangelo di Giovanni viene distribuito in ognuno dei tre anni. il libro offre a sacerdoti e fedeli laici spunti di meditazione per prepararsi al vangelo domenicale.
La storia delle origini della Chiesa viene qui riletta con il metodo classico della lectio divina, privilegiando la prospettiva della spiritualita' missionaria.
Questo volume, il terzo della serie Omelie della collana Giuseppe Dossetti, propone un'ampia scelta delle omelie pronunciate da Dossetti nel Tempo di Pasqua, cioè nei cinquanta giorni che vanno dall'Ottava di Pasqua alla Pentecoste, nell'arco di circa vent'anni (dal 1970 al 1990). Si tratta di un campione altamente significativo della predicazione pasquale di don Giuseppe: sono presenti omelie pronunciate nei giorni dell'Ottava, che a più riprese viene definita dall'omileta come un unico, grande giorno di Pasqua, omelie di tutte le domeniche del tempo pasquale, due omelie relative alla solennità dell'Ascensione, che colpiscono per la novità dell'approccio e la profondità della lettura dell'evento, e numerose omelie della solennità della Pentecoste, alcune delle quali relative alla messa vigiliare. Particolarmente incisive le omelie relative alla Pentecoste: un tema certamente caro a don Giuseppe.
Non è saggio – assicura il Qoelet – sostenere che «i tempi antichi erano migliori del presente» (Qo 7,10), tuttavia, di fronte al disorientamento esistenziale di una società in cui i valori che contano non sono quelli religiosi, ma il denaro, il successo, il piacere ad ogni costo, è percepito da molti il bisogno di respirare un’aria più spirituale. A questa ricerca di interiorità la chiesa risponde offrendo ai suoi fedeli, nel ciclo liturgico annuale, molte feste della Vergine Maria e dei santi. Il concilio Vaticano II ne ha conservate alcune – quelle più amate dal popolo cristiano – e le ha arricchite con appropriati testi biblici. In questo volume sono spiegate alla comunità le letture di queste festività e del Triduo Pasquale. L’opera completa Ascoltarti è una festa con i precedenti tre volumi per gli anni A-B-C.
Destinatari
Operatori pastorali, sacerdoti e catechisti, ma per i centri di ascolto.
Autore
FERNANDO ARMELLINI, dehoniano, è licenziato in Teologia e Sacra Scrittura. È stato missionario in Mozambico per alcuni anni. Attualmente svolge attività di insegnamento e di conferenziere in Italia.
Il volume contiene il commento esegetico e pastorale a tutte le letture bibliche proposte nella liturgia eucaristica. I criteri che hanno ispirato l'autore nello stendere il suo commento sono da una parte l'attenzione verso i risultati più affidabili degli studi biblici odierni, dall'altra la cura di trasmettere il gusto della parola di Dio. Per ogni domenica viene data una breve introduzione tematica che attualizza il messaggio globale del giorno. Ognuna delle tre letture viene analizzata, enucleandone il senso e mostrando i collegamenti con l'insieme della rivelazione cristiana. Infine si propongono alcune piste di applicazione concreta del messaggio alla vita del cristiano di oggi. Fanno parte di Ascoltarti è una festa anche i volumi per gli anni B-C e quello per le solennità e feste principali.
Il Vangelo è per la felicità dell'uomo. Con Gesù ha fatto irruzione nella storia un evento unico. Egli continua a essere in mezzo a noi: quello che ha detto rimane, parola di vita e attuale; quello che ha fatto rimane, evento della nostra esistenza. Lo possiamo incontrare vivente nella Parola, nella Eucaristia, nella comunità cristiana. La Chiesa è vita che incontra la nostra vita. Le meditazioni contenute in questo volume ci guidano a leggere il Vangelo come avvenimento che riaccade qui ed ora di cui mettersi in ascolto ubbidiente affinché entri nella nostra vita e generi una esistenza veramente umana e piena. Uno strumento utile per la lectio divina e per la lettura personale o a gruppi del Vangelo.
Qual'e l'amore di Dio per noi? L'omelia per un matrimonio diventa l'occasione per una riflessione su questo tema.
Questo commento al Vangelo dell’anno A vuole essere un aiuto a riflettere sulla Parola, accompagnati dalla preghiera e dal racconto di esperienze di vita e di fede. Un modo per riconciliarci con la nostra fede, la sola via che conduce all’incontro con Lui.
Sergio Messina è un assistente religioso ospedaliero di Torino. Da oltre vent’anni è presidente dell’associazione «L’Accoglienza», che segue a domicilio i malati terminali e che ha in programma, per il 2008, l’apertura e la gestione di un hospice che è in fase di realizzazione nel comune di Caselle Torinese. Don Messina tiene inoltre corsi e dibattiti sul tema «Vivere il morire», suscitando ovunque interesse e coinvolgimento. Presso la nostra casa editrice ha già pubblicato Vivere il morire, Senza rancori, rimpianti e rimorsi. Riflessioni per «vivere il morire» e, con Pierfortunato Raimondo, Abbiate sale in voi stessi. Commento al Vangelo dell’anno B.
Pierfortunato Raimondo, ex bancario, è insegnante di religione in una scuola secondaria della provincia di Torino. Si è occupato di animazione, formazione degli educatori e politiche giovanili a livello ecclesiale, associazionistico e comunale.