Uno strumento utile ed economico per preparare e seguire la liturgia eucaristica festiva in tutto il 2015. Per ogni domenica e festa: un'introduzione di inquadramento generale della celebrazione, una breve introduzione alle letture, antifone, colletta, orazioni e una proposta di intenzioni di preghiera dei fedeli aperta alle necessità della Chiesa e dell'umanità. Il tutto con praticità, semplicità e facilità d'uso.
Le esperienze che l'autrice propone come occasione di preghiera sono molteplici: il tempo che scandisce ogni giornata, i momenti di festa, di svago e di gioia, ma anche quelli di ansia e preoccupazione. Ci sono appuntamenti o luoghi speciali, che meritano di essere affidati al Signore. E infine persone per cui pregare, nella specificità del loro ruolo o della loro vocazione. Lo stile è quello ormai noto: a partire dall'umano, Franca Longhi è maestra nell'aiutare a tenere viva la relazione con Dio, con noi stessi e con il mondo.
Pensato per favorire una partecipazione fruttuosa e attiva alla Liturgia, il presente Messale festivo - Anno B risponde al suggerimento dei vescovi italiani presente nella Premessa della seconda edizione del Messale: "Sarà opportuno creare e diffondere per l'uso personale e familiare edizioni minori (messalini)... Ciò aiuterà i singoli fedeli e le famiglie cristiane a fare della Messa il centro della loro esistenza, a trasformare in preghiera anche le situazioni quotidiane" (n. 12).
"Mi vergogno per quello che ho scritto, eppure quello che ho scritto è vero, è mio. Ho fatto tanto per tornare a scrivere cose profonde, positive, serene, entusiaste. Invece, sono ancora un vecchio Zaccheo, un pubblicano seduto sui banchi invece che accucciato dietro la colonna del tempio; un Giuda che tradisce quel tanto che basta per baciare senza impiccarsi; un pastore che ha attraversato il mondo in mezzo alle sue pecore. Io non so ancora come sono fatto oppure se sono fatto così male da credere angelico, rustico, paradisiaco, quello che gli altri credono a fatica cristiano o forse addirittura peccaminoso. Per me Dio è fame, è corpo, arriva prima della Parola." Giovanni, nel suo cantico iniziale, dice: "In principio era il Verbo" e non intendeva la parola ma la persona, il Cristo. Eppure dopo secoli, per noi il Verbo è parole, cerimonie, liturgie! Siamo fermi ai principi, ai precetti! Noi dovremmo essere quello che mangiamo, non quello che diciamo! Dio lo mangiamo! Il fratello se lo amiamo, lo mangiamo. Non voglio più essere predicatore, catechista, insegnante, prete. Cerco di essere un poeta. Le mie poesie non sono rivolte alla mente, sono rivolte al corpo. Parole da mangiare: Prendete, mangiate". Stavolta cambio registro. Sono da tempo, vergognosamente pessimista. E non so neanche perché. Tu me lo fai capire in tutti i modi, provo, tento, ma dopo rantolo. Beh! Stavolta ti prego."
San Benedetto, grande santo esorcista, ha un fortissimo potere contro il demonio e aiuta a sconfiggerlo con la medaglia benedetta e le sue parole: "Và indietro satana, non mi persuaderai, sono cattive le tue tentazioni, tu stesso bevi il tuo veleno. La croce Santa sia la mia luce, non sia il nemico il mio condottiero".
Un percorso formativo per ministranti, in sette momenti di incontro da distribuire nel corso dell'anno liturgico. "Wake up!" significa: "Sveglia!". Partiamo dall'entusiasmo dello Spirito Santo in noi, che ci spinge a uscire dalle pigrizie, dagli schemi fissi, dalle lentezze per amare. Così il servizio dei ministranti avrà radici profonde e sarà l'espressione di una vita piena e bella, dedicata a diffondere nel mondo la "musica" dello Spirito che dona gioia! Ogni tappa offre una riflessione, un'esperienza concreta di altri ministranti, un'attività per riflettere o approfondire il servizio, un'azione concreta da realizzare per "svegliare il mondo" in noi e attorno a noi. Completa il sussidio una scheda per la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni.
Tante minicelebrazioni, in vista dell’Incontro internazionale delle famiglie (Milano, 30 maggio - 3 giugno 2012), per riflettere, lodare, chiedere aiuto al Signore in tutte le circostanze della vita familiare. Testi da recitare insieme, ma anche da meditare personalmente. Strumento originale per una preghiera “fatta in casa”, le preghiere sono introdotte da una citazione biblica o da brevi testi del magistero e aiutano ad approfondire la dimensione di “Chiesa domestica” propria della famiglia cristiana.
L'opera della Chiesa che partecipa all'intercessione di Cristo è far salire fino al cielo, condurre a Dio, raccogliere e racimolare dalle estremità della terra e fin dalle più profonde ferite dei cuori i desideri, le angosce, i dolori, le gioie e le speranze di tutti gli uomini, cattivi e buoni, giusti e ingiusti; intercedere, camminare tra e con gli uomini, esporsi davanti a Dio a nome di tutta l'umanità. Perché questo momento possa essere celebrato in modo conveniente, con letizia e con frutto, proponiamo questa pubblicazione: le intenzioni redatte tengono conto dei criteri stabiliti dai Princìpi e Norme per l'uso del Messale Romano; la trama è volutamente tessuta nell'ascolto orante della Liturgia della Parola donata dalla sapienza della Chiesa a ogni singolo giorno dell'anno.
Uno strumento pratico e immediato per seguire la liturgia eucaristica festiva per tutto l'anno 2015. Con introduzioni, richiami, commenti di Anna Maria Giorgi e preghiere dei fedeli della Comunità di Bose.
Ispirato all'opera omonima di Sant'Alfonso Maria de' Liguori, il libro è un manuale di preghiera che raccoglie testi di celebrazioni liturgiche, pratiche di pietà, riflessioni e meditazioni. Nell'insieme le preghiere sono suddivise e raggruppate secondo tre criteri principali: a) i momenti della giornata b) i sacramenti; c) le devozioni dell'anno liturgico. Il libro intende essere uno strumento di preghiera, un aiuto a intensificare i rapporti personali con Dio, a coltivare la vita spirituale anche dopo e oltre la partecipazione alla celebrazione liturgica.
Le preghiere della tradizione cristiana, raccolte in un pratico fascicolo da portare con sé. Parole sempre nuove per vivere la fede in ogni momento della giornata.
Madre Maria Costanza Zauli ci fa scoprire la meravigliosa grandezza della devozione al Preziosissimo Sangue di Gesù. Scrive: "Fin da bambina ho avuto questa bella devozione al Preziosissimo Sangue e posso dire che, invocandolo, ho visto operare dei veri miracoli di misericordia sulle anime... Che forza ha questo Sangue!".
La Madre si avvaleva dell'Offerta delle sette effusioni del Sangue di Gesù per ottenere grazie ai sacerdoti, l'aumento delle vocazioni sacerdotali e gli aiuti necessari a quanti ricorrevano alle sue preghiere che lei applicava anche a suffragio delle Anime sante del Purgatorio.
DALL'INTRODUZIONE:
La Madonna è stata guida e maestra di Madre Costanza Zauli nella devozione al Sangue di Gesù. Nella contemplazione delle varie fasi della Passione, ella vede sempre Maria accanto a Gesù nel suo ruolo di Corredentrice e Madre universale di grazia.
L'1 febbraio 1940 ebbe una luce particolare per cui intuì una verità quanto mai consolante: vide Maria Santissima fatta calice del Sangue divino: "Quel Sangue preziosissimo, man mano che veniva sparso, era raccolto da invisibili Angeli e portato a Lei, che lo attraeva in sé per forza di amore. Quel Sangue, miracolosamente raccolto e conservato in Lei come tesoro d'inestimabile valore, Ella, Vergine sacerdotale, continuamente offre alla Santissima Trinità a favore delle anime: compito che prolungherà fino alla fine dei tempi, fino a quando la Redenzione abbia avuto il suo perfetto compimento".
Gesù, dopo averle fatto queste rivelazioni sulle ricchezze di grazia di sua Madre, le disse: "Voi dovete continuare a raccogliere misticamente il mio Sangue come faceva la Madre mia e presentarlo con le pure intenzioni di Lei alla Santissima Trinità".
DALLA PRESENTAZIONE:
Per ogni contemplazione viene offerto qualche testo biblico accompagnato da alcuni passi tratti dagli scritti di Madre Maria Costanza Zauli. L'intento è questo: ravvivare in noi la gioia dell'alleanza che Dio ha stretto con l'umanità per la salvezza di tutti, impetrare il perdono per il sangue continuamente oltraggiato confidando solo e unicamente in quell'unico Sangue salvifico che il Signore ha versato per tutti e ciascuno.
La preghiera si articola attorno a quei momenti per i quali il Vangelo annota o suggerisce che Gesù effuse il suo Sangue. Ogni pagina è quindi eucaristica e ci parla della Messa, mistero definitivo dell'alleanza, luogo in cui il Sangue sempre viene offerto e distribuito per la vita.