La Vergine, con i suoi miracoli, ha saputo ispirare generazioni e generazioni di credenti, portando un messaggio di speranza quando più ce n'era bisogno. Non a caso è apparsa in tempi di guerra e di devastazione, esternando appelli alla pace e alla riconciliazione, come in Belgio dopo l'ascesa al potere di Hitler o dopo il rovinoso tsunami del 20O4. Molti dei testimoni delle visite della Madonna in precedenza non avevano avuto alcun contatto con lei, eppure dopo quell'incontro le loro vite sono cambiate per sempre. Ma il miracolo più grande di Maria probabilmente è stato quello di apparire a migliaio di persone in Egitto, unendo credenti di religioni diverse, o forse quello di ispirare un giovane polacco che sarebbe diventato un leader spirituale di statura mondiale. Questo libro raccoglie le testimonianze delle più straordinarie manifestazioni di Maria, tra cui le apparizioni in Italia, Portogallo, Francia e Rwanda.
Il Santuario di Ponte Nossa, consacrato nel 1575 e dedicato a Santa Maria Annunciata, è luogo di pellegrinaggio e oggetto di venerazione popolare dovuta al miracolo della lacrimazione di un'immagine della Madonna, la prima della storia, avvenuta il 2 giugno 1511 e documentata da un atto notarile del tempo. Con prosa agile questo libretto illustrato racconta gli eventi legati alla creazione del Santuario inquadrandoli nella sua epoca storica.
Così l’autore presenta il libro ai lettori: “Preparando il presente testo, abbiamo cercato di collegare i segni di Lourdes aria, acqua, terra, fuoco; le folle, i malati, i peccatori alle frasi rivolte dall’Immacolata a Bernardetta. Siamo rimasti molto colpiti – e la nostra gioia è stata veramente grande – nello scoprire che tra i segni e le frasi, nel numero di sette, c’è piena armonizzazione.Abbiamo quindi scelto il “filo conduttore” di queste sette chiavi per presentarvi in maniera originale il messaggio delle apparizioni”.
AUTORE Jean-Philippe Rey,domenicano,è il diretto-re dell’Hospitalité del Rosario a Lourdes.
Le apparizione di Ghiaie di Bonate vennero definite "L’epilogo di Fatima". Come aveva fatto a Fatima il 13 maggio 1917 durante la Prima Guerra mondiale, infatti, la Madonna scelse ancora il 13 maggio per lanciare di nuovo al mondo, dilaniato dalla Seconda Guerra mondiale, i suoi messaggi di speranza e di pace.
Quando tutto sembrava perduto per l’Italia e il mondo, quando il Papa rischiava di essere deportato in Germania, la speranza si riaccese per miracolo, la Madonna, madre di unità e regina della pace, scelse una bambina di 7 anni, Adelaide Roncalli, per lanciare i suoi messaggi al mondo. Le apparve per tredici giorni in due cicli: il primo dal 13 al 21 maggio, il secondo dal 28 al 31 maggio.
È sotto gli occhi di tutti il terribile attacco che da qualche anno, in misura crescente, è sferrato contro la famiglia da parte delle forze delle tenebre: divorzio, aborto, convivenze, unioni di fatto, desacralizzazione, pedofilia, violenze di ogni tipo sui minori... Poteva la Vergine Maria lasciarci impreparati e senza armi per affrontare questa lotta? Ella viene dal Cielo per stare con noi. Una decina di apparizioni, ad una bambina, nel 1944 a Ghiaie di Bonate, paesino del bergamasco: insieme a Gesù e Giuseppe appare per confortare, ma anche per guidare e preparare questa battaglia che si preannuncia decisiva per il destino dell’umanità intera. Questo testo, con foto, documenti originali e commenti, vuole riaprire il clamoroso caso di Ghiaie nella speranza che un riconoscimento canonico della Chiesa faccia risplendere nella sua pienezza il messaggio di Maria Santissima che viene a soccorrere i suoi figli.
Il 4 maggio 2008 Mons. Jean-Michel di Falco Léandri ha riconosciuto ufficialmente le apparizioni più lunghe della storia: per ben 54 anni (1647-1718) la Vergine è apparsa ad una umile e analfabeta pastorella a Laus, nelle Alpi Francesi, a 150 km da Torino.
Il messaggio? Semplice e immediato: Nostra Signora di Laus, “rifugio dei peccatori”, ci guida per condurci da suo Figlio attraverso i sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia.
L’olio miracoloso della lampada non cessa di produrre numerose guarigioni e i profumi soavi dei Cieli, dopo quasi trecento anni, continuano a manifestarsi oggi come un bagno di misericordia e di amore divino. La Chiesa, sempre cauta e riflessiva, ha riconosciuto nel corso della storia 11 apparizioni su 295 sottoposte ad indagine: Laus è la dodicesima!
Questo libretto è ricco di brani riguardanti i fatti che sono avvenuti a Fatima, in Portogallo, nel 1917, aventi come protagonisti i tre pastorelli Francesco, Giacinta e Lucia. Il tutto è corredato da fotografie in colore e in bianco e nero. È particolarmente interessante l'ultima parte del libro, dove si trovano: una lettera di Giovanni Paolo II a suor Lucia, i colloqui avuti con suor Lucia dal cardinale Tarcisio Bertone, ed un commento teologico dell'allora cardinale Joseph Ratzinger. Il libretto può essere molto utile anche per coloro che non conoscono praticamente alcunché riguardo alle apparizioni di Fatima, oppure che sono scettici, perché descrive nel dettaglio tutto ciò che avvenne prima, durante e dopo le apparizioni della Madonna.
Il fenomeno delle apparizioni o rivelazioni mariane che hanno sempre incuriosito e attirato l’attenzione di credenti e non, e che nei tempi recenti hanno subìto una straordinaria lievitazione.
Con questo lavoro il teologo e mariologo Salvatore M. Perrella intende contribuire a fare conoscere meglio la concreta possibilità di questi profetici segni – talvolta problematici – della presenza della Madre di Dio, considerandoli come reale irruzione di tenerezza materna nella nostra travagliata esistenza allo scopo di aiutare l’uomo di oggi a rileggere e vivere il Vangelo.
Uno studio serio, fondato dal punto di vista epistemologico, metodologico ed ermeneutico. Possiede un notevole apparato critico di note. Tiene conto dei tanti argomenti, religiosi e non, che afferiscono al tema della “presentia Mariae”.
Salvatore M. Perrella (Napoli, 1952), sacerdote dei Servi di Maria, ha studiato filosofia e teologia a Napoli, Firenze e Roma, ove si è specializzato in mariologia e laureato in teologia. È docente di teologia dogmatica e mariologia presso la Pontificia Facoltà Teologica “Marianum”, il Pontificio Ateneo “Antonianum”, l’Istituto Patristico “Augustinianum” di Roma.
È membro del Consiglio direttivo della Pontificia Academia Mariana Internationalis (PAMI, Città del Vaticano); fa parte dell’Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana (AMI, Roma). Le sue pubblicazioni scientifiche, frutto di partecipazioni a convegni internazionali, nazionali e del suo insegnamento, vertono sul magistero e sulla mariologia moderna e contemporanea. Ha recentemente pubblicato: I “vota” e i “consilia” dei vescovi italiani sulla mariologia e sulla corredenzione nella fase antepreparatoria del Concilio Vaticano II, Roma 1994; «Virgo ecclesia facta». La Madre di Dio tra due millenni. Summula storico-teologica, Roma 2002; Maria Vergine e Madre. La verginità feconda di Maria tra fede, storia e teologia, Cinisello Balsamo 2003; La Madre di Gesù nella coscienza ecclesiale contemporanea, Roma 2004; «Non temere di prendere con te Maria» (Matteo 1,20). Maria e l’ecumenismo nel postmoderno, Cinisello Balsamo 2004. L’autore è considerato uno dei maggiori mariologi italiani.
Le apparizioni mariane prese in esame in questo libro – S. Maria delle Vigne, la Madonna della Guardia, a P. Giusso nel 1746 – sono quelle che più hanno segnato la storia religiosa e civile di Genova. In un convegno tenuto il 4 dicembre del 2004 si è cercato di fare il punto sulla situazione della ricerca storica al riguardo. La pubblicazione degli Atti intende mettere a disposizione degli studiosi il materiale raccolto nella speranza di suscitare altri studi. La devozione mariana si inserisce nella rete di luoghi e relazioni della città medievale e di antico regime. Le apparizioni sono poi un momento importante di legittimazione di chiese, definizioni di riti e memorie collettive. Ripercorrere le più importanti mariofanie genovesi diviene un’occasione per indagare il modo di strutturarsi delle relazioni umane, delle località e delle pratiche sociali. Un modo per decifrare la città attraverso l’organizzarsi dei riti che la definiscono. Prefazione di Tarcisio Bertone
Il testo racconta le 15 apparizioni della Madonna nel 1876 a Pellevoisin, una località della Francia, a una giovane gravemente ammalata di tisi, e che sta per morire.Il volume inizia col raccontare delle apparizioni mariane nell'800 e il pensiero della Chiesa al riguardo: esse non vincolano la fede ma fanno parte di devozioni private. L'autore, A. M. Tentori, accenna anche alle condizioni socio-culturali nella Francia del tempo, specialmente al divario delle classi sociali. Questo stato di cose inciderà sulla credibilità delle Apparizioni stesse. La Madonna, durante le apparizioni, si presenta soprattutto come mediatrice di Grazia e di Misericordia.
"Tutto il mondo ha conosciuto l'evento straordinario della lacrimazione di una statuina della Madonna a Civitavecchia a partire dal 2 febbraio 1995. I dieci anni trascorsi dalla lacrimazione della statuina nel giardino di casa Gregori conoscono una forte connotazione profetica. La figura che si presenta in visione al destinatario del messaggio (Jessica o gli altri componenti della famiglia) preannuncia eventi che riguardano la stessa famiglia Gregori, la Chiesa cattolica come isituzione e la Chiesa di Roma in particolare. Altri annunci profetici riguardano tutta l'umanità. Nel presente volume racconto soprattutto quanto appartiene all'esperienza intima e speciale dei maggiori protagonisti della storia legata alla lacrimazione "meavigliosa" prodottasi alle porte di Roma; ma molte esperienze contrassegnate dal Mistero sono tuttora vissute da centinaia di persone, come testimoniano i numerosi ex voto e i registri che si conservano nella Parrocchia di Sant'Agostino, dove giungono stuoli di fedeli provenienti da tutta Italia e dall'estero" (dalla presentazione dell'autrice).
Da diversi anni affluiscono al Santuario di Marienfried, situato nella parrocchia di Pfaffenhofen (Germania), pellegrini provenienti non solo dalla Germania, ma anche dall’estero. Vogliono pregare, ma anche conoscere l’evento storico da cui il Santuario ha avuto origine e il suo significato religioso. Con il presente scritto si intende rispondere a tali esigenze. Agli avvenimenti di Marienfried si sono interessati sia il Vescovo locale di Augsburg che i teologi, i quali hanno fatto un rapporto all’autorità competente. La Chiesa non ha preso ancora una posizione definitiva sull’autenticità del Messaggio di Marienfried. “Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi... Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere” (Mt 7, 17-20). I frutti di Marienfried già si possono vedere: sono i pellegrini che vi si recano sempre più numerosi, attirati dai “miracoli nelle anime” che la Madre Celeste, Mediatrice di tutte le grazie, compie silenziosamente.