Il libro raccoglie 31 proposte (una al giorno) per l'ascolto e la preghiera, da utilizzare nei mesi di maggio e ottobre, tradizionalmente dedicati a Maria. Ogni proposta si sviluppa con questo schema: La Parola (un brano del Nuovo Testamento); La Parola... vissuta nella quotidianità (riflessione); Invito ai misteri (meditazione su un mistero del Rosario); 10 grani (intenzione di preghiera per una "decina" del rosario); Preghiera conclusiva.
Il Rosario, da sempre considerato una preghiera popolare dedicata alla Vergine, è molto di più: è la celebrazione di Cristo e dei testi biblici, una preghiera di lode e di intercessione.
Questo libretto desidera solo aiutare, chi ne verrà in possesso, a realizzare la finalità principale della vita spirituale: conformarci, unirci e consacrarci a Gesù Cristo, attraverso Maria. Da Maggio a Ottobre, ogni 13 del mese, i devoti di Nostra Signora del Rosario sono invitati a riunirsi, meglio se in qualche chiesa o cappellina o anche in qualche famiglia ospitale, per onorare Maria con la recita del santo Rosario, con canti e, se è possibile e con debito permesso, con la celebrazione della Santa Messa. Ad ogni mistero viene offerta una meditazione, per contemplare la vita di Gesù e di Maria, alla luce del Vangelo e del Messaggio di Fatima. Si può pregare così, con i misteri del Rosario, adattando a questi un particolare di ciascuna Apparizione, scoprendone affinità e propositi. Ciascuna Apparizione, per la natura o per un particolare del Messaggio della stessa, si adatta ad un solo aspetto dei Misteri: o Gaudioso, o Luminoso ecc...
Questo saggio tenta di sfatare un luogo comune: che il rosario sia unicamente semplice. Partendo dalla semplicità iniziale, si è tentato di risalire ad analisi più complesse per ritrovare, poi, di nuovo la semplicità, ma in un insieme di prospettive, di ricchezze e di problemi armonicamente connessi. È un po' come respirare. L'atto del respiro è facile e spontaneo: allo stesso modo può essere facile dire il rosario quando lo si è recitato con qualcuno che ce lo ha insegnato quasi per simbiosi orante. Ma respirare può e deve diventare una tecnica, con tanto di apprendimento, per chi, ad esempio, canta, per chi suona uno strumento a fiato, per chi parla in pubblico, per chi pratica uno sport. Così il rosario ha anche una tecnica basata su un fondamento antropologico e biblico non sempre praticata e conosciuta, ma che può arricchire questa preghiera. Qui ciò che è semplice diventa un po' meno facile. Il respiro, ancora, arriva a diventare oggetto di una specifica disciplina medica, con complesse analisi e studi volti a comprenderne il funzionamento e curarne le patologie: la pneumologia medica. Allo stesso modo, il rosario può diventare oggetto di studio nei suoi fondamenti antropologici, storici e teologici.
Santa Veronica ci accompagna lungo i misteri del
Rosario aiutandoci a pregare con i suoi scritti.
Ella ha guardato Maria e da lei ha imparato ad
amare Gesù, a contemplarlo e a seguirlo.
Preghiamo con santa Veronica e chiediamole, per
intercessione della Vergine Maria, un amore
ardente affinché la nostra vita sia trasformata dall’esperienza
viva di Dio, che in Cristo Gesù ci ha
mostrato il suo volto e ci ha reso tutti fratelli.
Il Rosario è una preghiera antica, molto in uso oggi. Ci sono molti modi per recitare il Santo Rosario, quale il migliore? Per molti, è quello di meditare i vari misteri, contemplando Gesù o Maria o entrambi in ognuno di essi. Lo scopo di questo libretto è proprio quello di aiutarti a contemplarne i misteri. In questo libretto sono descritte le quattro serie dei cinque misteri: i Misteri Gioiosi, Luminosi, Dolorosi e Gloriosi.
Il termine «litanie» deriva dal greco e significa letteralmente: «invocare con preghiere». Invocare Maria è stata da subito una necessità per i credenti in Cristo. Le litanie raccolte in questo libretto, scelte tra quelle più significative, sono esempio di una lunga storia di fede. Litanie tratte dai documenti del Concilio Vaticano II e da pronunciamenti magisteriali; dalle messe della beata Vergine Maria e legate a tematiche più particolari; per concludere con i formulari di alcuni Ordini religiosi. In genere le litanie vengono celebrate dopo il Santo Rosario, di cui sono riportati i quattro schemi classici a inizio del volume.
Oggi si prega poco. Un tempo le nostre mamme e le nostre nonne avevano in mano il Rosario. Oggi hanno il telecomando. Nessuno dice che la preghiera sia inutile. Nessuno la chiama una droga, qualcosa di inutile o sorpassato. Semplicemente è stata cancellata. La preghiera è un incontro. Non è un dire parole, o leggere libri, ma parlare con Dio, parlare di Dio e lasciare parlare Dio. Ma parlare vuol dire incontrare. E incontrare vuol dire trovare. E trovare vuol dire cercare.