Qual è il "filo rosso" che unisce le 54 invocazioni delle Litanie Lauretane? Che cos'hanno in comune la "torre" con la "stella", la "regina" con lo "specchio"? Perché tanti titoli, e soprattutto così diversi tra loro? E' quanto cercheremo di scoprire attraverso le seguenti meditazioni.
Proprio di colei a cui viene giustamente, e comunemente, associato silenzio, il nascondimento, o addirittura l'invisibilità, proprio di lei, il discorso tende a farsi infinito, "litanico", proseguibile ad oltranza, secondo l'antico detto: "De Maria, nunquam satis", e cioè: "Su Maria, non si può mai dire abbastanza". La devozione mariana ha infatti questo di caratteristico: di essere al tempo stesso familiare e e cosmica, elementare e suprema, per i principianti e per i maestri, e e non meno per gli uni che per gli altri.
È arrivato il tempo di prendere in mano il Rosario e rivolgere le nostre preghiere alla Vergine Maria, la nostra Mamma celeste, che accoglie con premura e amorevole sollecitudine ogni nostro nostro grazie, ogni preoccupazione, ogni lacrima e ogni sorriso, per portarlo al cospetto di Gesù. Andiamo fra le braccia di Maria, troviamo il tempo e il silenzio in questo mondo che va veloce e urla forte. Cominciamo a piccoli passi, con pazienza e dedizione. Facciamolo con vera fiducia in Maria chiamandola "mamma". Una mamma dolcissima che non delude mai, ma che consola, aiuta, intercede. Don Francesco Cristofaro, vero innamorato di Maria, con il suo inconfondibile scrivere profondo e appassionato ci guiderà in questo cammino che darà frutti sorprendenti. Lo farà presentandoci dei santi come compagni di viaggio che ci camminano davanti facendo luce. Ecco, San Padre Pio da Pietrelcina ci accompagnerà nella meditazione dei misteri dolorosi, San Massimiliano Kolbe nei misteri gaudiosi, il Beato Carlo Acutis nei misteri luminosi e Santa Teresa di Lisieux nei misteri gloriosi.
Il percorso umano e spirituale di Maria che le ha meritato l'appellativo di "Madre che ascolta e genera la Parola". Ascoltare e generare sono i due verbi attorno a cui è presentata Maria in chiave teologica. Ciò che ha permesso alla Vergine di offrire il suo assenso libero affinché la Parola prendesse forma nel suo cuore e nel suo grembo è rintracciabile nel rapporto intimo ed originale che vive con Dio, mediante lo Spirito Santo. Grazia divina e libertà umana si intrecciano. Maria è raccontata mediante la sua umiltà e operante capacità di ascolto che le permetteranno per sempre di essere venerata come il prototipo di credente fecondo della Parola incarnata.
«Il tema dei segreti è senza dubbio il più importante e il più avvincente di questa straordinaria epopea mariana che contraddistingue quella che è, secondo quanto ha affermato la Regina della pace, l'ultima sua venuta per chiamare l'umanità alla conversione. Il tempo dei segreti riguarda la parte finale, quella decisiva, di questa prolungata presenza della Madre di Dio in un mondo che sembra scivolare sempre più velocemente verso l'abisso. Eppure i dieci segreti di Medjugorje, pur essendo gli ultimi nell'esecuzione, sono i primi nell'intenzione, avendoli la Madonna rivelati nella loro totalità alla veggente Mirjana nel Natale del 1982, quando le ha messo in mano, come suggello, una pergamena con enumerati i dieci eventi che li riguardano. Era trascorso solo un anno e mezzo dalla prima apparizione, il 24 giugno 1981, eppure la Madonna ha avuto fretta di mettere la sua firma sulla parte conclusiva del suo piano di salvezza, riguardante la Chiesa e l'umanità, il cui esito finale sarà il trionfo del suo Cuore Immacolato. Il quadro d'insieme, nella sua originalità, è un affresco variegato e stimolante, al quale hanno dato il contributo anche molte voci di ascoltatori di Radio Maria, conferendo a questa serie di volumi il valore inestimabile di una testimonianza viva di un momento storico irripetibile.» (Padre Livio)
In questo piccolo volume, che accompagna la Mostra itinerante realizzata dalla Fondazione OasiApp-Messalino App, il lettore potrà ripercorrere le tappe - dalla nascita - della devozione mariana attraverso le testimonianze di coloro che, per portare avanti la propria missione, si sono affidati all'intercessione speciale di Maria, Madre di Gesù e di tutti noi.
L'Angelus, semplice come formula e ricchissimo come contenuto, è innanzitutto una preghiera biblica; è anche preghiera mariana; ed è, con l'orazione finale, una meravigliosa sintesi della storia della salvezza. Preghiera da recitare, secondo la tradizione, al mattino, a mezzogiorno e alla sera unisce il sacro e il profano per santificare l'intera giornata. Il libretto spiega l'origine e lo sviluppo storico di questa bella devozione, concentrandosi in particolare sulla recita dell'Angelus pubblica e attraverso i moderni mezzi di comunicazione da parte dei Papi dal secolo appena passato. Completa l'excursus un salto nella rappresentazione artistica di questa preghiera che nella sua semplicità e profondità ha ispirato musicisti, pittori, poeti.
La Madonna - «Gospa» in croato - di Medjugorje è una madre dolcissima, che esorta con forza alla pace e alla conversione dei cuori. Da oltre quarant'anni raccoglie intorno a sé un popolo di credenti. Questo secondo volume si occupa del tempo compreso fra la fine della guerra in Bosnia fino ai nostri giorni: Medjugorje assume definitivamente la sua fisionomia di santuario sviluppando quel «programma» che era già iniziato nel 1981. Nasce un nuovo Stato (la Bosnia-Erzegovina), riprendono i pellegrinaggi e si rafforzano i contenuti essenziali del messaggio. La vita ecclesiale assume qui i contorni dell'universalità cattolica, richiama all'unità del popolo di Dio che segue con fedeltà il Vangelo e affronta, con la preghiera e la fede, alcune delle grandi lotte che la Chiesa e l'umanità devono sostenere, come il «modernismo», le guerre..
Il libro che vi accingete a leggere è una raccolta di pensieri spirituali, alla guisa di un mazzo multicolore di fiori, ognuno col suo particolare profumo. Ogni pensiero ha una sua compiutezza ma, nel medesimo tempo, concorre a formare un insieme coerente e armonico di panorami spirituali. La società nella quale viviamo da una parte sembra voler fare a meno di Dio, ma dall'altra lo cerca e lo desidera, come il viandante che si è perso nel deserto e cerca un'oasi dove dissetarsi. Molti di questi pensieri fanno capo ai messaggi della Regina della pace, con i quali la Madre ha gettato luci di speranza a una generazione di figli che vagano nel buio della notte. Ciò che caratterizza il linguaggio dei messaggi di Medjugorje è la sua profonda ispirazione biblica e nel medesimo tempo il loro taglio esistenziale, che fa vibrare le corde dell'anima a chiunque vi si accosti, credente o non credente che sia. Potremmo dire che nessuno conosce il cuore umano più della Madonna che, con brevità e chiarezza, mette davanti agli occhi ciò che noi non conosciamo o nascondiamo a noi stessi. (Padre Livio)
Questo libro è un vero capolavoro di spiritualità mariana ed è, perciò, veramente "un segreto che riempie di felicità" per coloro che lo conoscono e lo mettono in pratica.
Un segreto di felicità è un filotea mariana integrale che aiuterà il lettore a vivere il Cristianesimo con un serio impegno ascetico – calando la conoscenza nella pratica – per scoprire "Il segreto di Maria", ossia come diventare santi, uniti a Dio in Gesù Cristo tramite la consacrazione a Maria in qualità di suoi schiavi di amore.
L'Autore è padre Francesco Maria Avidano (1894-1971), dei Lazzaristi, la Congregazione religiosa di Sacerdoti fondata da San Vincenzo de'Paoli.
Il libro, concepito da padre Avidano nel 1924/27 e che ebbe l'Imprimatur anche nella IX edizione del 1961, dopo la chiusura del Concilio Vaticano II venne pian piano ritirato dalla circolazione perché non sufficientemente al passo con i tempi moderni; troppo mariano e dunque anti-ecumenico.
Le due colonne portanti su cui si basa questa filotea sono: il Trattato della vera devozione alla Vergine Maria scritto da San Louis Maria Grignion de Montfort (1673-1716) e la Medaglia Miracolosa portata nel 1830 dall'Immacolata Concezione a Santa Caterina Labouré (1806-1876), che ha accompagnato tutta la vita, la spiritualità, l'apostolato e l'insegnamento di padre Avidano e che impregna tutto il libro il quale, se messo in pratica, santifica l'anima, la unisce a Dio mediante Gesù e Maria.
Nel corso di Un segreto di felicità, si troveranno le preghiere più belle della spiritualità cristiana, la spiegazione della devozione eucaristica, l'illustrazione della natura del Santo Sacrificio della Messa; si arriva, quindi, al modo di far bene l'esame di coscienza per confessarsi correttamente e fruttuosamente. Si passa poi alla parte che riguarda le devozioni particolari e più comuni del Cristianesimo ossia alla SS. Trinità, allo Spirito Santo, a Gesù Bambino e ai Santi. Poi si trovano le devozioni mariane principali oltre alla schiavitù a Maria secondo la dottrina del Montfort, che è stata spiegata all'inizio del libro, con una particolare insistenza sulla devozione del Rosario unitamente a quella della Medaglia Miracolosa. Infine l'opera contiene l'Anno santificato, ovvero una parte dedicata a tutte le ricorrenze del cattolicesimo (calendario dei Santi e Liturgico) divise per giorno e mese.
L'opera, contenendo l’ordinario della Messa, è anche utilizzabile per seguire le celebrazioni secondo il vetus ordo. Per le sue misure è facilmente adoperabile fuori dalla propria abitazione.
Dalla penna del card. Comastri, una Veglia di preghiera alla Vergine Maria adatta per tutte le feste e le solennità mariane, in cui si ripercorrono, meditandoli, tutti i momenti della vita della Madonna insieme alle testimonianze di alcune esistenze cristiane in cui la Madre di Dio è stata determinante.
Il testo propone la recitazione del Rosario della Vergine Maria meditando i misteri del Vangelo in compagnia di don Bosco. Per ogni mistero viene citato un testo del Vangelo o del Nuovo Testamento, seguito da un aneddoto della vita di don Bosco oppure da una sua riflessione o meditazione in riferimento al mistero del Rosario. Infine viene proposto un "frutto" del mistero per la nostra vita personale sotto forma di riflessione, di preghiera o di insegnamento tratti dagli scritti di don Bosco. In questa proposta, non si deve ricercare una corrispondenza stretta tra i venti misteri evangelici e la vita di don Bosco. Si tratta di semplici suggerimenti destinati soprattutto a favorire la preghiera e la meditazione.
Quando la Madonna le apparve la prima volta, l'11 febbraio 1858, Marie-Bernarde Soubirous, chiamata Bernadette, allora quattordicenne, piena di stupore e di timore, tirò fuori il suo rosario per iniziare la recita con il segno della croce. Le fu impossibile! Ci riuscì soltanto quando l'apparizione ebbe fatto il segno con la croce del suo rosario. Con questo comportamento sorprendente sembra che la Madonna abbia voluto insegnare a Bernadette il modo di recitare il rosario. Ognuno potrà trovare in questo testo qualche ispirazione per la sua preghiera, meditando i misteri del rosario con Bernadette di Lourdes.