
Quella raccontata in "La Madonna appare a Ghiaie di Bonate" è una storia meravigliosa. E oltre a essere meravigliosa, questa è una storia vera, accaduta tanti anni fa in un minuscolo paese della Lombardia, Ghiaie di Bonate, nel periodo in cui in Italia si combatteva una guerra chiamata seconda guerra mondiale. Era il mese di maggio 1944…
La Vergine Maria, Regina della famiglia, apparve alla piccola Adelaide Roncalli, di 7 anni, affidandole dei messaggi di straordinaria attualità. Una storia poco conosciuta che merita la massima diffusione. Un libro unico per le sue stupende illustrazioni e per la grafica divertente e colorata.
«Questo è un testo bellissimo, che ci aiuta ad amare tanto Maria, Madre del Redentore e Madre nostra, che per amore nostro ha collaborato alla nostra salvezza ed è sempre pronta a soccorrerci». Michael Brehl, C.Ss.R. Superiore Generale dei Redentoristi (dalla Prefazione)
La presente raccolta si compone di saggi riguardanti alcuni temi rimasti, a mio avviso, piuttosto in penombra nella recente produzione di studi biblici, eppure essenziali per una retta comprensione della fascia dei "Vangeli dell'infanzia". Da qui la decisione di riprendere alcuni miei saggi già editi, relativi sia ai "Vangeli dell'infanzia" sia ad altri argomenti egualmente di natura biblico-mariana. Per ciascun tema, ho aggiunto opportune integrazioni e aggiornamenti. Nel suo insieme, ritengo che l'impianto dell'opera abbia una qualche utilità. Nel bailamme vertiginoso della stampa contemporanea, occorre ritornare anche più volte sugli stessi argomenti. E spero che tale proposta possa incontrare l'interesse di quanti desiderano conoscere più a fondo aspetti importanti di quanto la tradizione ci ha trasmesso a riguardo dell'incarnazione del Figlio di Dio e del ruolo di Maria, sua madre e prima discepola, "serva del Signore".
Nell'ottobre del 2014 la copertina di Dabiq, il periodico dello Stato islamico, sconvolse il mondo civile, pubblicando un fotomontaggio nel quale la bandiera dell'Isis sventolava sull'obelisco dinanzi alla basilica di San Pietro. 69 anni fa, nell'apparizione romana delle Tre Fontane, una simile profezia era già stata proposta dalla Vergine della Rivelazione a Bruno Cornacchiola: "Vi saranno giorni di dolori e di lutti. Dalla parte d'Oriente un popolo forte, ma lontano da Dio, sferrerà un attacco tremendo, e spezzerà le cose più sante e sacre, quando gli sarà dato di farlo". Cornacchiola è morto nel 2001, dopo una vita romanzesca segnata dapprima dall'intenzione di uccidere il papa e successivamente dalla fulminea conversione al cattolicesimo, a seguito della straordinaria esperienza del 12 aprile 1947. Quel giorno, insieme ai suoi tre figli, vide una ragazza di grande bellezza, scura di pelle e di capelli, con un manto verde e un libro fra le mani; e da quel momento per tutta la vita continuò a ricevere da lei messaggi spirituali e annunci profetici. "Il veggente" consegnò i messaggi ricevuti dalla Vergine al Vaticano, che non ha mai ritenuto opportuno pubblicarli. Ma, per ordine della Vergine della Rivelazione, ne custodì una copia personale: oggi, dopo anni di studi e analisi, lo scrittore Saverio Gaeta ne svela integralmente i contenuti.
La vita, il bene e il male, l'essere bambini, adulti e anziani... i tanti temi del nostro tempo, che fanno nascere interrogativi nel cuore e nella mente. Tra riflessione e profonda ispirazione interiore, queste pagine ci guidano a guardare Maria, donna che ragiona, vuole e interpreta tutto a partire dalla luce della grazia e può così scoprire negli eventi e nelle vicissitudini la loro naturale bellezza, il loro destino e senso profondo. E diventa così educatrice, in grado di guidare gli eventi con la passione tipica delle «viscere» della madre, sempre pronta nell'attesa e nell'accoglimento: un modo di educare che è modello per l'oggi, segno tangibile di una possibile risposta alla crisi contemporanea, rievocando nel nostro cuore la luce presente in ognuno di noi.
Questo breve scritto vuole essere un semplice strumento per far conoscere le apparizioni mariane che a detta di molti sono avvenute a Gimigliano di Venarotta, piccolo paese a pochi chilometri da Ascoli Piceno, nel lontano 1948. Queste apparizioni furono per l'epoca un evento grandioso, che attirò decine di migliaia di persone e portò l'anonimo paesino alla ribalta nazionale. Nonostante il clamore suscitato all'epoca, presto il tutto decadde nell'abbandono... La presenza della Vergine di Gimigliano fu un inascoltato segno divino. Un appello alla conversione del cuore, a "cambiare direzione", per ritornare a Dio (don Francesco Mangani, parroco di Gimigliano).
Questo breve scritto vuole essere un semplice strumento per far conoscere le apparizioni mariane che a detta di molti sono avvenute a Gimigliano di Venarotta, piccolo paese a pochi chilometri da Ascoli Piceno, nel lontano 1948. Queste apparizioni furono per l'epoca un evento grandioso, che attirò decine di migliaia di persone e portò l'anonimo paesino alla ribalta nazionale. Nonostante il clamore suscitato all'epoca, presto il tutto decadde nell'abbandono. La presenza della Vergine di Gimigliano fu un inascoltato segno divino. Un appello alla conversione del cuore, a "cambiare direzione", per ritornare a Dio (don Francesco Mangani, parroco di Gimigliano).
Novena di nove mesi per accompagnare il periodo di gestazione di Maria, che va dal 25 marzo, giorno dell'Annunciazione, fino al 25 dicembre, giorno della nascita di Gesù. Originale intuizione dell'autore che propone questa inconsueta novena suggeritagli dalla devozione della madre; essa tutti gli anni a Natale ripeteva: "Oggi ho finito i nove mesi di cammino con Maria". Un diario quotidiano che rivela umanità e semplicità disarmanti, corredato da riflessioni e riferimenti biblici.
Ha dedicato tutti i suoi libri agli esorcismi e al diavolo. In tutto il mondo è conosciuto come l'esorcista più potente. E ora, ritirato ormai in pensione e a 90 anni appena compiuti, decide di svelare a tutti il suo segreto, in un libro del tutto inedito e per anni tenuto nascosto in un cassetto della sua cella all'interno della Casa generalizia dei paolini. Padre Amorth svela la sua forza intima, ciò che gli ha permesso in tutti questi anni di combattere contro il male senza cedimenti né sconfitte: la preghiera del Rosario, con le sue meditazioni che da più parti, credenti e anche laici, aspettano. Padre Amorth vive oggi a Roma. Si muove poco. Le sue giornate sono fatte di studio e preghiera all'interno di una piccola cella. Riceve poca gente, di fatto non pratica più esorcismi. Le forze fisiche, infatti, sono ormai venute meno. Ma la forza di pregare è rimasta intatta. Queste pagine sono dense di luce, come la vita di padre Amorth. Incaricato dalla diocesi di Roma di combattere quotidianamente il male, egli vive una vita ancorata alla luce di Cristo, alla sua forza, alla sua potenza che sola può aiutare l'uomo in questa valle di lacrime che è la vita. La forza del Rosario nelle parole di padre Gabriele Amorth.
“Maria di Nazaret, pur completamente abbandonata alla volontà del Signore, fu tutt’altro che donna passivamente remissiva o di una religiosità alienante, ma donna che non dubitò di proclamare che Dio è vindice degli umili e degli oppressi e rovescia dai loro troni i potenti del mondo”.
(Paolo VI, Marialis cultus, 37)
In questa raccolta di messaggi, ricevuti dal mistico friulano "operaio dalla vigna del Signore", Maria SS. introduce le anime alla conoscenza del Divino Volere.