In un secolo si vivono e si vedono tante cose. Cose che fanno ridere e cose che fanno piangere, delusioni e scoperte, ferite e miracoli. Anna Brosio per la prima volta racconta in questo libro tutta la sua vita, quasi cento anni in cui la sua storia si intreccia con quella dell'Italia, e di tutti noi. Pagine scritte con un linguaggio semplice e coinvolgente, a volte anche colorito, ma in cui si respira fede e spiritualità. La mamma di Paolo rievoca i profumi, i sapori e i valori di un'Italia che non c'è più, e di cui capita di provare nostalgia. Ma anche l'orrore e la paura della guerra, come quella volta che fu salvata per miracolo durante un bombardamento. Ricorda con tenerezza di essere stata sulle ginocchia di Pietro Mascagni che le chiese di cantare un'aria che stava componendo al pianoforte per "La Lodoletta". Si diverte a riportare alla memoria le sue avventure televisive, con i tanti personaggi incontrati, artisti, giornalisti, sportivi e politici. Senza tralasciare qualche polemica degna del suo carattere. Gioie e dolori passano anche fra le pagine che parlano di Paolo Brosio, il figlio unico e tanto atteso. I contrasti e le sofferenze legate al suo matrimonio e la testimonianza della sua conversione. Ma le pagine più sentite sono forse quelle che riguardano Medjugorje, il luogo ormai famoso in tutto il mondo per le apparizioni della Madonna, che ha segnato la sua vita e quella del figlio. Per finire con l'episodio che dà il titolo al libro, in piazza San Pietro, davanti a Giovanni Paolo II...
L'autrice ci mostra Maria come modello di lode, che legge la propria vicenda personale e umana quale evento di salvezza, chiama ognuno a dare il proprio apporto, insegna a guardare le vicende umane in profondità e non con la superficialità che toglie ad esse quel soffio spirituale e di eternità che racchiudono. Esalta l'Altissimo, come se volesse scomparire dinanzi a Lui, benché sappia che senza il suo assenso non avrebbe realizzato l'Incarnazione e la Redenzione. Si fa scuola di vita affinché ognuno si prenda cura del suo destino, celebrando la santità di Dio, chiama a prolungare nel tempo gli effetti della misericordia divina, a delegittimare, con il santo timore di Dio, ogni superba autosufficienza, oppressione ed espansione del male, prima che sia troppo tardi.
Ricorda di fare memoria delle azioni di salvezza compiute da Dio, tiene desta nell'umanità la speranza e la preparazione dei cieli nuovi e terra nuova, meta finale della storia umana e divina.
Giovanna Di Luciano, già docente di religione nella scuola superiore, laureata in pedagogia e in scienze religiose, dal 2007 si occupa di progetti per le missioni, in particolare a favore dei bambini.
Tra le pubblicazioni su Fatima, Lucia e i pastorelli questo libro si distingue per lo sguardo particolare su Lucia, testimone privilegiata che divenne protagonista di una missione importante: pregare per la conversione del mondo e per la fine della guerra. La biografia non ripete il racconto minuzioso delle sei apparizioni mariane ai tre pastorelli ma racconta come le apparizioni avvenute nei vent'anni seguenti a suor Lucia si collegano a Fatima e ne sono il vero compimento. Il libro illustra così anche il "messaggio" di Fatima, con la sua richiesta di conversione e preghiera-riparazione. Non ci sono dubbi sul fatto che il messaggio di Fatima, trasmesso e testimoniato da Lucia e dai suoi cugini, continua a essere attuale, poiché è sempre più necessario parlare di Dio in un tempo e a una società che si è dimenticata di Dio. Prefazione del Card. José Saraiva Martins.
Una sintesi documentata e accessibile a tutti degli studi storici e scientifici per cercare il senso degli enigmi di questa immagine straordinaria, verificatasi nel dicembre del 1531 sul colle Tepeyac in Messico. Qui la Madonna apparve a un povero indio di nome Juan Diego lasciando la sua Immagine impressa sul grezzo mantello del veggente. Curiosità scientifiche e computer all'opera per svelare il mistero. Un volume di grande interesse per tutti, frutto del contributo di diversi autori del "Centro de Estudios Guadalupanos", tutti esperti nelle più diverse discipline scientifiche e teologiche.
L'autore, attraverso l'esperienza e la fede di Maria che segue, accompagna e condivide la vita del Figlio nella sua missione di Messia e Redentore, propone ai cristiani un modello di accoglienza attiva della sofferenza umana come partecipazione al dolore redentivo di Cristo. In sette brevi capitoli presenta i "sette dolori" di Maria o le "sette spade", come indicate dalla pietà popolare. Ogni capitolo comprende un testo dell'Antico Testamento, uno del Nuovo Testamento, un commento a essi e una preghiera mariana.
A partire dal 1968, una folla ininterrotta di fedeli si reca a Santa Domenica di Placanica, in Calabria, per incontrare Cosimo Fragomeni, terziario francescano più conosciuto sotto il nome di Fratel Cosimo. Nel maggio di quello stesso anno, la Santa Vergine si è manifestata a lui domandogli di trasformare quel luogo deserto in un luogo di preghiera e di farvi costruire un santuario per accogliere i pellegrini provenienti da tutte le parti del mondo.
Lo Scoglio accoglie i fedeli di tutto il mondo ed è stato ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa come luogo di culto. Nel 2013 papa Francesco ha benedetto le due prime pietre del santuario che sarà dedicato alla Madonna dello Scoglio.
Maria "ci aiuta a crescere, ad affrontare la vita, a essere liberi". E "ci porta per mano all'abbraccio del Padre". Lo dice Papa Francesco. La Vergine, per i credenti, non è solo madre: è sorella e amica, compagna di viaggio. Bella, splendente, vicina a noi, gioiosa e piena di speranza. Non si contano le sue virtù: umile, docile, obbediente, accogliente, fedele, paziente e tenera, misericordiosa, capace di ascolto, dolce, premurosa, attenta. Ma anche coraggiosa e combattiva. L'amore per la Madonna è una componente centrale della spiritualità di Bergoglio, e culmina nella devozione a "Maria che scioglie i nodi", che si sta diffondendo in tutto il mondo. In un volume illustrato, che segue la pubblicazione di "Francesco uno di noi", sono raccolti le invocazioni e i riferimenti mariani contenuti nei discorsi nelle omelie e nelle preghiere di papa Francesco. Per imparare anche noi a lasciarci "guidare da lei".
Le litanie della Madonna più diffuse e più note nel mondo cattolico si denominano "lauretane". Non sono nate però nel santuario della Santa Casa di Loreto. Lì si sono solo affermate e da lì si sono irradiate in tutta la Chiesa. Questo volume è un utile aiuto per approfondire la conoscenza di questa particolare e conosciutissima forma di preghiera, dal punto di vista storico, artistico e spirituale. Nella prima parte, padre Giuseppe Santarelli traccia un dettagliato, seppur sintetico, percorso storico delle litanie lauretane, descrivendone le origini e gli sviluppi, fino ad arrivare alla formazione del testo attuale. La seconda parte del libro, ad opera di don Giorgio Basadonna, commenta, una ad una, le singole invocazioni delle litanie, introducendo il lettore in un'esperienza orante che, radicata fortemente nella Sacra Scrittura e nella Tradizione della Chiesa, diventa concreto nutrimento per la vita di tutti i giorni. Le belle illustrazioni di Franco Vignazia, infine, rileggono in chiave moderna e originale i singoli titoli mariani, offrendo alla lettura e alla riflessione un rimando visivo che diventa una sorprendente finestra aperta sul mistero della Madre di Dio.
Un testo per conoscere ed approfondire il messaggio di Fatima attraverso la storia delle apparizioni dell'Angelo e della Madonna, i messaggi comunicati da Maria, la spiritualità di Fatima, il senso della "Madonna pellegrina" e la preparazione al centenario delle apparizioni (1917 - 2017). Nella seconda parte del volume le preghiere a Maria: il Santo Rosario, la Via Crucis, le preghiere delle apparizioni di Fatima, quelle rivolte ai Santi Pastorelli e le frasi di Suor Lucia.
"Ai piedi della croce, nell'ora suprema della nuova creazione, Cristo ci conduce a Maria. Ci conduce a Lei perché non vuole che camminiamo senza una madre, e il popolo legge in quell'immagine materna tutti i misteri del Vangelo. Al Signore non piace che manchi alla sua Chiesa l'icona femminile". In sintonia con questa intuizione di papa Francesco, un commento a una delle preghiere più amate, la Salve Regina. Ogni parola, ogni versetto è spiegato con riferimenti biblici e sapienziali e con sincera devozione. Per pregare Maria, madre di misericordia, regina che vuole i suoi figli incoronati in cielo.
Si propone il primo volume di un percorso in otto tappe alla scoperta del Vangelo, della Buona Notizia di Gesù, accompagnati da colei che è Sua e nostra Madre: Maria. Otto libretti che portano la preziosa firma del Card. Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro, autore di numerosi volumi di spiritualità e meditazione, predicatore profondo e ispirato che sa trasmettere il messaggio cristiano con passione e semplicità. Questi primi quattro volumi vogliono essere una piccolissima stella che illumina la strada verso Betlemme. Un percorso fatto di parole semplici e preziosi suggerimenti che aiutano ad accogliere nel migliore dei modi Dio che si fa bambino nel nostro cuore.
IN QUESTO VOLUME
• Chi è la donna, chi è la discendenza?
• Come nasce la storia di Maria
• Come nasce il “Magnificat”
• Figlio di una donna
• L’annunciazione vista con gli occhi di Maria
• Preghiera a Maria, donna bellissima (don Tonino Bello)
Il santuario portoghese di Fatima continua a occupare un posto del tutto speciale tra i luoghi della devozione cattolica. I messaggi della Madonna, apparsa nel 1917 a un gruppo di giovani pastori, hanno abbracciato l'intero «secolo breve» dalla prima guerra mondiale alla caduta del muro di Berlino, e si sono ripetutamente intrecciati con le vicende dei papi del '900, in particolare Giovanni Paolo II.Con la curiosità del cronista e lo sguardo dell'uomo di fede, Francesco Strazzari si è recato a Fatima per cogliere, anche attraverso interviste e testimonianze, ciò che Benedetto XVI ha definito «il cuore spirituale del Portogallo» che il riferimento mariano rende materno.«Fatima rappresenta per le strutture pastorali della Chiesa un'opportunità rara di avvicinarsi alla "fede del popolo"», commenta il patriarca di Lisbona Manuel Clemente. «Un luogo unico, per molti l'unico luogo possibile nei tempi più difficili della vita».