Uno strumento ormai classico, pensato per la celebrazione comunitaria ma anche personale.
In occasione dell"Ostensione 2010 della Sindone (10 aprile – 23 maggio) le meditazioni che commentano lo schema tradizionale della Via Crucis sono ispirate all"immagine dell"Uomo della Sindone, che la devozione da secoli considera una sorta di “vera icona” del Cristo sofferente.
La Via Crucis, antica devozione che si ispira ai Vangeli e alla tradizione, oltre che racconto della Passione di Gesù, è racconto della passione dell’uomo. È per questo che le stazioni della Via Crucis di Cristo e dell’uomo sono state spesso riprese e commentate, oltre che dai pittori, dai poeti e dagli scrittori.
Giovanni Battista Gandolfo, rai nato cultore di poesia, ha commentato i brani biblici della Passione con risonanze di poeti e scrittori, e ha steso per ogni stazione un testo di meditazione.
Via Crucis secondo i poeti: un modo nuovo di accostarsi al mistero della Passione di Gesù.
RISONANZE POETICHE DI:
Divo Barsotti
Georges Bernanos
Elena Bono
Paul Claudel
Countee Cullen
Shusaku Endo
Gertrud von le Fort
Mario Luzi
Oscar Vladislas de Milosz
Charles Peguy
Nino Salvaneschi
Ruth Schaumann
David Maria Turoldo
Miguel de Unamuno
Giuseppe Ungaretti
Descrizione dell'opera
L'autore invita a compiere il pio esercizio della Via Crucis contemplando la passione del Cristo, così com'è narrata nei testi dei Vangeli. Egli tuttavia non si limita a richiamare quegli avvenimenti, ma ne sottolinea anche l'attualità, in quanto il Maestro anche attualmente viene percosso, torturato e condannato in tanti fratelli.
«Ancora oggi Gesù è oltraggiato, deriso, spogliato; ancora oggi porta la croce per le strade del mondo e, apparentemente sconfitto, viene inchiodato in croce. Però alla sconfitta per amore segue un'alba nuova di speranza, di vittoria e di vita» (dall'Introduzione).
Sommario
Preghiera iniziale. I stazione. Gesù prega nel Getsemani. II stazione. Gesù, tradito da Giuda, è arrestato. III stazione. Gesù è condannato dal Sinedrio. IV stazione. Gesù è rinnegato da Pietro. V stazione. Gesù è giudicato da Pilato. VI stazione. Gesù è coronato di spine. VII stazione. Gesù è caricato della croce. VIII stazione. Gesù è aiutato dal Cireneo a portare la croce. IX stazione. Gesù incontra le donne di Gerusalemme. X stazione. Gesù è crocifisso. XI stazione. Gesù promette il suo Regno al buon ladrone. XII stazione. Gesù in croce, la Madre e il discepolo. XIII stazione. Gesù muore sulla croce. XIV stazione. Gesù è deposto nel sepolcro. Preghiera conclusiva.
Note sull'autore
Ubaldo Terrinoni, religioso cappuccino di Viterbo, laureato in teologia dogmatica e licenziato al Pontificio Istituto Biblico, insegna Nuovo Testamento all'Istituto filosofico-teologico di Viterbo. È stato ministro provinciale dei cappuccini del Lazio e presidente della Conferenza dei superiori provinciali cappuccini d'Italia. È consultore della Pontificia congregazione per le cause dei santi. Tra le sue pubblicazioni: Lineamenti di pedagogia evangelica, Borla, Roma 1990; Messaggi biblici per vivere, Borla, Roma 1991; presso le EDB: «Se tuo fratello...» (Mt 18,15). Sui sentieri evangelici della vita fraterna (1995); Il vangelo dell'incontro. Riflessioni su Luca (22000); Parola di Dio e voti religiosi. Icone bibliche (22005); C'è l'Aldilà? Indagine biblica sulle ultime realtà dell'uomo (2006); La sapienza del cuore. Meditazioni bibliche (2007); «Buono è il Signore» (Sal 103,8). Il messaggio biblico della misericordia (2008). Collabora con riviste dell'Ordine (Laurentianum e Italia Francescana) e con riviste scientifiche nazionali (Rivista Biblica e Parole di Vita).
Quattro itinerari di cammino della croce per la comunità parrocchiale, oppure per la preghiera personale. I primi tre schemi ripercorrono il tradizionale percorso della Via Crucis proponendo alla preghiera concrete situazioni di passione che ancor oggi l'uomo vive, soprattutto nel sud del mondo. Una particolare attenzione missionaria propone alla riflessione e alla preghiera questi luoghi di precarietà.
Il quarto itinerario si sviluppa attorno al cammino di fede dell'Apostolo Pietro, facendo costantemente riferimento alle sue due lettere.
Cinque itinerari per condividere il cammino della croce grazie all'aiuto dei testimoni. Il testo si presta per celebrazioni comunitarie anche con i giovani ed anche per la preghiera personale. Itinerari:
1) la voce di diversi testimoni: Pietro, Paolo, Giovanni, Maria...;
2) l'apostolo Paolo risponde a Timoteo (attraverso la sua seconda lettera) circa la Passione e morte di Gesù raccontatagli da diversi testimoni;
3) una rivisitazione degli Atti degli Apostoli in dialogo con le nostre comunità parrocchiali e coloro che in essere si impegnano a diverso titolo;
4) un percorso all'interno di Gerusalemme nel pomeriggio della salita al Calvario con la parola dei testimoni;
5) il racconto evangelico di Matteo coinvolge la comunità parrocchiale in una riflessione sul suo essere chiesa.
Questo libro nasce da un interrogativo: come mai un pio esercizio oggi tanto diffuso, come la Via crucis, sia iniziato solo nel Seicento, tanti secoli dopo la morte di Cristo. Montorsi approfondisce la conoscenza della devozione alla croce e alla passione di Cristo, ne segue la storia e gli sviluppi giungendo a una conclusione che può meravigliare: essa non ha origine in Palestina ma in Europa, per opera di quei cristiani che non potevano andare in Palestina.
Nel bimillenario dell’apostolo Paolo il nostro cammino per giungere a Cristo, maestro e modello unico, si dispiega alla scuola del grande Apostolo che ci fa da guida.
Si giunge a proclamare con Paolo “il mio vivere è Cristo” e “la vita che io vivo nella mia carne, la vivo nel Figlio di Dio” che per me, per tutti, si è fatto Salvezza e Redenzione.
Un libretto minuscolo, molto più piccolo di qualunque «tascabile». Eppure contiene qualcosa di straordinariamente grande: i brani della Bibbia che parlano dell’evento che ha cambiato la storia dell’uomo sulla terra. Sono parole che raccontano di come il figlio di Dio dona la sua vita per la felicità degli uomini! Per ogni stazione della tradizionale Via crucis viene offerto, senza nessun commento, un breve passo biblico: perché la Parola possa dialogare col cuore di ognuno, narrare l’amore di Dio!
La famiglia, luogo primario di trasmissione non solo della vita, ma anche della fede, è intimamente chiamata a partecipare a tutta la vicenda della morte e della Resurrezione di Cristo. Praticare la Via della Croce tra le mura domestiche assume un valore e un significato particolare: è proprio la famiglia, nel quotidiano percorso educativo della convivenza e dell’amore (tra marito e moglie, tra genitori e figli e tra fratelli), la via ordinaria che conduce la persona umana alla contemplazione dei misteri della vita, della morte, della Resurrezione.
Il Curatore ha tracciato un cammino di meditazione della passione e della morte di Gesù, attingendo agli scritti di Angela da Foligno. In occasione del VII centenario della sua morte, è l'occasione per riscoprire la straordinaria ricchezza spirituale dei suoi insegnamenti e dei suoi mistici contatti con Cristo. A commento di ogni stazione della Via Crucis, saranno offerti alcuni frammenti tratti dal suo Libro, che continua ad alimentare la meditazione di tanti credenti. "La compagnia di Angela certamente farà capire una grande verità: se vogliamo essere autentici cristiani, dobbiamo seguire Gesù Cristo, che non ha rifiutato il dolore e la morte, ma li ha accolti per la salvezza delle donne e degli uomini di ogni luogo e di ogni tempo, entrare in sintonia con lui e accettare anche noi le prove della vita, per amore di Dio e dei fratelli" (dalla Presentazione).