
Il sussidio è un prezioso strumento per la preghiera personale dei giovani per vivere il tempo di Quaresima e Pasqua con gusto, dedicando del tempo alla preghiera, al silenzio e alla propria vita, con delicatezza e attenzione. Dal mercoledì delle Ceneri alla solennità di Pentecoste, propone ogni giorno il Vangelo, una riflessione che incontra la vita ed una preghiera.
Un tempo prezioso, da non lasciarci sfuggire, è proprio la Quaresima che ogni anno torna per farci ritrovare i passi giusti, per ricaricare il cuore, raddrizzare il sentiero e recuperare così le forze perdute. Un tempo per stare "accanto a Gesù", per dirgli il nostro amore. Stare accanto a lui per impararne i segreti del cuore, per "rivestire i suoi sentimenti", come l'apostolo Paolo migliaia di anni fa diceva ai cristiani della città greca di Filippi, la prima del nostro continente toccata dall'annuncio del Vangelo. Sui passi di Gesù, con gli uomini e le donne che lo accompagnarono sulla via della croce. Perché il fuoco della sua passione sia scintilla per il nostro cammino.
Una raccolta di pensieri, dedicati al periodo di Quaresima, tratti dalle parole di papa Francesco contenute nelle sue Omelie e nei suoi documenti Magisteriali. Il piccolo volume, pensato come un “calendario della Quaresima”, è uno strumento di meditazione e preghiera che giorno per giorno guida l’anima del fedele nel cammino lungo questo periodo che precede la Pasqua e la resurrezione di Nostro Signore Gesù. La Prefazione è a firma del cardinale Angelo Comastri. Completa il volume uno spazio pensato per scrivere la propria preghiera.
Al centro di questo libro c'è la Quaresima, il cammino dei quaranta giorni che portano alla Pasqua. Un cammino che si fa racconto nel quale si aprono scrigni di bellezza di cui la realtà è riserva inesauribile. C'è la Parola di Dio, legata alla vita, che fa percorrere albe e tramonti, giardini e deserti. Ci sono i tempi liturgici, che accordano le stagioni della vita alla Storia che salva e scandiscono il ritmo del respiro e del cuore. C'è la letteratura, con l'offerta di uno sguardo più acuto sull'esistenza. Ci sono gli amici, il dolce e il bello della compagnia, le persone incontrate, con le storie di una umanità esaltata o ferita. E c'è soprattutto la sorpresa di vedere tutte queste cose corrispondersi, legate da un filo misterioso che si svela nell'esperienza di cui il lettore è reso partecipe.
La pratica della via crucis ha lo scopo di accompagnare Gesù fino al sepolcro, per meditare e cercare di comprendere sempre più la grandezza del suo amore per noi. Questa via crucis è molto breve ed essenziale. Ogni singola stazione è illustrata da una lettura biblica, dopo un momento di silenzio, fa seguito una preghiera litanica e il Gloria. Può essere utilizzata anche da persone singole, soprattutto da malati e anziani che pregano e si associano alla passione del Signore.
La Via Lucis è una celebrazione incentrata sulla risurrezione di Cristo e si presenta simmetrica alla Via crucis: quattordici stazioni, che vanno dal sepolcro vuoto alla discesa dello Spirito Santo. È un modo di esprimere nella preghiera la gioia pasquale, mettendosi in cammino con Gesù Risorto. Questa Via Lucis è molto breve ed essenziale. Ogni singola stazione è illustrata da una lettura biblica, dopo un momento di silenzio, fa seguito una preghiera litanica e il Gloria. Può essere utilizzata anche da persone singole, soprattutto da malati e anziani che pregano.
"Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato", con questa frase del Vangelo di Luca (24,5-6) scopriamo la vera finalità della nostra esistenza che non è terrena ma aspira all'eternità. Celebriamo la Via Crucis, ricordando la strada percorsa da Gesù verso il Calvario, ma tante volte sperimentiamo questa via dolorosa anche per noi stessi. Ma preghiamo anche per le persone che ancora oggi sono chiamate ad affrontare situazioni di vita dolorose.
Il testo, che compie anche una lettura trasversale di passi evangelici, è una proposta che oscilla tra meditazione e provocazione, in cui i participi (pro-vocati, schiodanti…) determinano scelte. Scelte che chiamano tutti a rinnovarsi per diventare una Chiesa di schiodanti, cioè chiamati a togliere dalle croci della fame, dello sfruttamento, dello scarto coloro che ingiustamente vi sono stati inchiodati. Un cammino che parte dalla pro-vocazione, la chiamata a camminare, passa per la trasfigurazione e prova a costruire con la misericordia quella Chiesa che papa Francesco non ha paura di annunciare e testimoniare. È la svolta della nuova evangelizzazione, che richiede di uscire dalle chiese con porte chiuse per costruire un mondo dove nessuno è più schiavo o straniero.
Pagine intense e vibranti, da uno dei massimi teologi del Novecento, per accompagnare un cammino di riflessione che va dal Giovedì santo alla Domenica di Pasqua, ma si prolunga poi fino all’Ascensione e alla Pentecoste.
«La passione del Figlio dell’uomo è l’accettazione abissalmente unica e irripetibile della passione per l’umanità. Quest’ultima, nella accettazione di Cristo, viene accolta, supportata, redenta e liberata, per entrare nel mistero di Dio».
«Se chiudono le porte a noi, suoi messaggeri, a Cristo non le possono chiudere. Egli entra in tutti i cuori per inquietarli senza posa con la fame della giustizia e dell’amore, con la sete della vita e della verità – con la fame e la sete di lui. Perché lui è l’amore e la giustizia, la vita e la verità».
Klaus Berger, con l'ausilio di testi di Clemens Bittlinger, medita sul simbolo più importante della fede cristiana: la croce. I due autori sono uniti, oltre che da un'amicizia di lunga data, dal desiderio di tradurre in un linguaggio fresco, nuovo, la loro fede comune nella croce e nella risurrezione. Scelgono forme di meditazione e punti d'accesso al mistero del tutto diversi, ma giungono alla stessa identica conclusione: la croce sta a indicare quella svolta che è l'amore, l'amore più forte di tutto! La croce suggerisce l'eternità: se l'amore è più forte, dice che la morte non è la fine di tutto. La croce pone un segno nel mondo: ci ricorda che, quando scompariremo, in realtà noi cadremo nelle mani di Dio. Vita dal messaggio della croce. Anche per noi, oggi. «Questo libro mostra varie sfaccettature della croce di Gesù. Offre informazioni sulle origini delle rappresentazioni della croce, spiega come la croce sia diventata il simbolo del cristianesimo e sviluppa, con il sostegno di poesie e di canti sul tema della croce, la teologia che si nasconde dietro ad essa» (Heinrich Bedford-Strohm).
La vita non è solo amena, piacevole e armoniosa. La vita sa essere anche molto dura, a volte. E chiunque prometta di risolvere con un colpo di bacchetta magica tutti i problemi, costui mente: paura e solitudine, malattia e dolore, disperazione e morte non si cancellano con un colpo di spugna. Eppure non è il negativo ad averla vinta: questo è il messaggio della Pasqua. Celebrare la risurrezione non elimina i momenti bui e cupi dalla mia vita, ma mi fa sentire che Dio sta camminando con me, attraversa con me le tenebre dell'esistenza. E la risurrezione del suo Figlio promette che la morte non ha l'ultima parola: l'ultima parola spetta sempre all'amore. Ecco perché la Pasqua è tutta un'altra cosa rispetto a uova di cioccolato, soffici colombe coperte di glassa e scampagnate con gli amici: è qualcosa di completamente diverso. Perché adorare una croce? Perché il vuoto del sabato santo e il fuoco nuovo nella notte di Pasqua? E poi, un morto può davvero rivivere? Andrea Schwarz ci accompagna pagina dopo pagina - con un linguaggio fresco, diretto, spigliato, niente affatto convenzionale - in un viaggio attraverso i giorni della Quaresima e del Triduo. Mostrando che tutto questo ci riguarda da vicino, ha a che fare con noi: è della nostra vita che parla. Un libro che incoraggia ad affrontare le oscurità della vita. E aiuta ad aprirsi alla risurrezione e alla vita nuova. Perché la Pasqua è davvero diversa: è ricominciare. Ma lo sperimenteremo solo quando lo vivremo.