Una Via Crucis con i versi di Karol Wojtyla per entrare nel Mistero. Nel totale svuotamento e nella suprema gloria del Figlio.
Come è stato per il nostro amato Giovanni Paolo II, nelle lunghe notti della storia e dell'uomo la fede e la poesia ci aiutano a tener desta la speranza e a intravedere l'alba.
Il presente sussidio è una proposta per una celebrazione liturgica della Parola, "con" e "davanti" all'immagine del Ritorno del figlio prodigo di Rembrandt.
Un itinerario per animare le settimane di Quaresima in oratorio e per accompagnare i ragazzi dentro una «storia d’amore» che conduce all’incontro con Gesù, l’unico Maestro, che, con il dono di se stesso, chiede di imitarlo, per diventare santi come Lui è santo.
Il sussidio raccoglie giochi, proposte, attività, a partire dal tema del percorso «Anche tu così», riletto alla luce della Parola di Dio delle domeniche della Quaresima ambrosiana e del «discorso della montagna».
Per essere discepoli del Signore, i ragazzi potranno trovare il sostegno degli animatori per realizzare, come in un puzzle, i propri impegni quotidiani di carità e di preghiera. Anche la parabola del «buon samaritano» e l’esperienza viva di san Carlo Borromeo sono ulteriori riferimenti per costruire l’animazione con uno stile tipico «oratoriano».
Bacon, Matisse, Beckmann e Hödicke: quattro loro celebri dipinti sono al centro di questo libro di Testori sulla crocifissione, uno dei temi fondamentali della sua opera, ai quali si aggiungono quelli di altri artisti, quali Kei Mitsuuchi e Vittorio Bellini. Il volume raccoglie pagine rare che raccontano un ritratto di Testori "davanti alla croce", attraverso varie scritture: di poesia, di riflessione etica e di critica, a sottolineare, come dice Testori, "quanto sia ancora possibile che arte e fede, che forma e Cristo si trovino indissolubilmente legati nell'immagine e nella parola". Come scrive il curatore Fulvio Panzeri "il dramma di Cristo morente, la sua sofferenza, diventano per Testori un emblema di redenzione, espresso dall'arte in modo dirompente e immediato". Con immagini d'arte a colori.
Omelia inedita tratta dai manoscritti di P. Arturo d'Onofrio.
Questo sussidio, pensato anche per comunità senza presbitero, propone sei celebrazioni penitenziali per i venerdì di Quaresima. Ognuna di esse nasce dalla meditazione su alcuni versetti del Salmo 51, il Miserere, che diviene un canto-rito, celebrato coralmente da tutta l’assemblea e capace di dare voce alla preghiera personale di ciascuno.
Autore
DOMENICO CRAVERO, parroco e ricercatore, è coordinatore di comunità terapeutiche e progetti di promozione educativa rivolti agli adolescenti e alle loro famiglie. Collabora con l'Ufficio liturgico diocesano di Torino. LUCA GAZZONI, insegnate di religione ed educatore professionale, è docente presso l’Istituto diocesano di musica e liturgia ed è collaboratore dell’Ufficio liturgico diocesano di Torino.
Un racconto speciale accompagna i ragazzi sulla via della Croce: è il racconto della Passione narrato da un santo “innamorato” del Crocifisso.
San Carlo Borromeo conduce il piccolo Beniamino, un ragazzo come tanti, attento e curioso, a scoprire il mistero più grande dell’amore. Passo dopo passo, Beniamino, insieme ai ragazzi che con lui “cammineranno”, sarà invitato a riflettere sull’amore di Dio, guardando la Croce di Gesù e rivivendo la sua Passione.
Le stazioni tradizionali della Via Crucis diventano così “pezzi” di racconto, un itinerario di scoperta che, non solo scuote le coscienze dei più piccoli, ma li invita anche a farsi carico di qualche impegno concreto, che li conduca a riconoscersi cristiani, proprio perché capaci di seguire il Crocifisso lungo la strada della vita quotidiana. Naturalmente la Parola di Dio segnerà ogni tappa e darà inizio e senso al “dialogo”.
Questo libretto è anche l’occasione per un viaggio per immagini, in cui i disegni, ad ogni stazione, sono un ulteriore strumento per aiutarci a “contemplare” il volto di Gesù.
Un testo di meditazione che guida giovani e adulti nella scoperta dei momenti speciali della vita, in cui acquista un’intensità particolare anche il proprio rapporto con Gesù e si punta a un salto di qualità.
Un percorso che interpreta i sentimenti dell’anima e aiuta a pregare, toccando le dimensioni della fede, della carità e della speranza.
Il volume offre utili meditazioni per prepararsi al meglio alla Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid in programma dal 16 al 21 agosto 2011: «Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede» (Col 2, 7)
L’educazione è la vera sfida dell’epoca contemporanea, perché nell’educazione si gioca il nostro rapporto con la realtà. Educare significa non per forza cambiare il mondo a mia immagine e somiglianza, ma fare tutto il possibile affinché ogni cosa possa assumere in ciascuno di noi un senso, un significato, uno scopo. Senza questo “orizzonte”, niente vale davvero la pena. E non ci sarebbe nemmeno più né amore, né speranza, né rischio. Questo “osare dell’uomo” non nasce dal caso ma dall’educazione.
Con linguaggio semplice e immediato, corredato da illustrazioni, ecco uno strumento per avvicinare i ragazzi al mistero della passione e risurrezione di Gesù e suscitare in loro il valore di rinascere a vita nuova.
Sussidio concepito per avvicinare i ragazzi di età compresa tra i 9 e i 12 anni al mistero della passione e risurrezione di Gesù: uno strumento catechistico che può essere utilizzato da un parroco o un animatore di un gruppo. È strutturato in quindici stazioni che scandiscono i diversi momenti della passione di Gesù. Ogni stazione riporta dapprima il testo del vangelo con l’episodio vissuto da Gesù, la relativa riflessione per rendere più comprensibile il brano e, infine, una breve meditazione che suggerisce ai ragazzi come e dove cogliere la vicinanza dell’amore di Dio nella loro esperienza di vita.
Destinatari
Ragazzi dai 9 ai 12 anni, catechisti e parroci.
Autore
LILIANA MANTOVAN BERGO, nata a Donada (ora Portoviro) in provincia di Rovigo il 1 aprile 1945, ha conseguito il diploma magistrale nel 1962 presso l’Istituto Sacro Cuore a Lugo di Ravenna. Coniugata nel 1967, madre di due figli, vive a Stra (VE) dal 1972, dove ha esercitato la maggior parte della professione di insegnante. Attualmente è in pensione, felicemente nonna, insegna catechismo nella sua parrocchia.
Un testo teatrale profondo, un'occasione per riflettere su tematiche di forte impatto sociale.
Una presentazione agile della dottrina sulla Chiesa a partire dalla Sacra Scrittura, dalla Tradizione e dai documenti del Concilio Vaticano II. Uno dei registri che i Padri della Chiesa hanno utilizzato è quello della bellezza; d’altronde, già Paolo parlava della Chiesa come «sposa di Cristo, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata». A partire da qui si mostra come questa bellezza della Chiesa è stata compresa, come si manifesta, come la si può riconoscere, cosa bisogna fare perché mantenga la sua bellezza e non venga piuttosto sfigurata dal peccato.