Aprire un discorso sulle "Quaestiones disputatae de perfectione evangelica" di Bonaventura, può significare come per gli storici, ricostruire la polemica che si accese nel 1252 all'interno della Università di Parigi, tra i Mendicanti e i Secolari e che durò fino al 1272. Nella trattazione Bonaventura ci propone quattro questioni dedicate ai tre Vori, o Consigli evangelici, così come si sono accreditati nella tradizione monastica: Povertà volontaria, Castità e Obbedienza. Da fedele seguace di Francesco, però Bonaventura premette a questi tre Consigli la questione dell'Umiltà, per lui "premessa delle premesse" ad ogni proposito di accedere alla perfezione secondo il Vangelo. La trattazione costituisce una sintesi teologicamente completa in cui Bonaventura attinge dalla Scrittura, dai Padri della Chiesa e dalla propria esperienza di mistico e francescano. Lo stile espositivo è volutamente semplice, senza artifici letterari.
Oltre al valore apologetico, questo scritto e una vera miniera di dottrine" in cui l'ideale di San Francesco viene tradotto in termini teologici e mistici. "
Il De dialectica, il De rhetorica, l'Ars pro fratrum mediocritate breviata e le Regulae, opere per lungo tempo ritenute spurie, sono oggi dagli studiosi, anche se con molte riserve, attribuite ad Agostino. Secondo la testimonianza dell'Ipponate, questi scritti dovevano andare a comporre un'opera in più libri sulle discipline liberali. Il progetto viene concepito durante il soggiorno milanese quando matura la conversione al cristianesimo, evento decisivo della sua vita (386ca.). Le arti liberali ...rappresentano uno strumento imprescindibile per "avere conoscenza e scienza di quanto accettava per fede". Tracciando dunque il cammino delle arti liberali, Agostino si ripromette di giungere e "di condurre gli altri alla conoscenza delle realtà incorporee passando prima attraverso quelle corporee". Il volume si avvale di un ricco apparato di note e di ampie introduzioni alle singole opere, con le più aggiornate teorie interpretative su tali scritti.
L’OPERA OMNIA DI SANT'AGOSTINO è pubblicata in edizione latino-italiana, a cura della Nuova Biblioteca Agostiniana, fondata da p. Agostino Trapè, ora diretta da p. Remo Piccolomini con la collaborazione dei più noti studiosi del pensiero di Agostino. Il testo latino è confrontato con le migliori edizioni critiche. La traduzione italiana, curata dai maggiori specialisti, è fedele e accurata. Volumi rilegati in tela, carta india, tavole a colori fuori testo, formato 16,5x23,5.
L’OPERA OMNIA DI PIER DAMIANI, pubblicata in edizione latino-italiana, curata da Guido Innocenzo Gargano, Nicolangelo D’Acunto, Lorenzo Saraceno e promossa dalla Congregazione Camaldolese rientra in un piano di riscoperta globale del pensiero medievale, volto ad indagare i presupposti teologici e spirituali di una grande tradizione di pensiero che attinge all’eredità dei Padri. In questo senso rivisitare gli scritti del grande maestro, teologo ed eremita consente di recuperare un esempio paradigmatico di sintesi del pensiero antico finalizzato alla costruzione del nuovo. Volumi rilegati in tela, tavole a colori fuori testo, formato 14,5x23.
Il presente volume traduce e commenta le 13 omelie di Origene sul libro dell'Esodo giunte nella versione latina di Rufino. Rispetto ad altri lavori esegetici, nei quali fraziona il testo biblico in lemmi di breve estensione seguiti ognuno dalla specifica spiegazione, qui Origene punta spesso al significato complessivo del testo. Alla maggiore libertà strutturale si accompagna una maggiore semplificazione esegetica dando minore importanza al significato letterale del testo, Origene concentra tutta la sua attenzione sul significato morale. Il suo interesse primario è infatti quello di attualizzarne il contenuto, in modo da avvicinarlo alla condizione esistenziale degli ascoltatori. L'esodo degli ebrei dall'Egitto significa allora la graduale liberazione dell'uomo dal mondo, sede del peccato; il faraone è figura del diavolo che si adopera per ostacolare l'anima nel suo itinerario ascetico e spirituale; il tabernacolo che Dio chiede di edificare a Mosè, rimanda in senso comunitario alla Chiesa, in senso esistenziale ad ogni cristiano.
Primo di 35 volumi (qq. 1-13): Esistenza e natura di Dio. Edizione bilingue.
In questo 2? Volume vengono presentati i libri 5-8 della Metafisica di Aristotele. Libro Quinto: - Il significato dei nomi di cui tutte le scienze fanno uso. Libro Sesto: - Il modo di trattare dell'ente che compete alla filosofia prima. I modi di trattare dell'ente che non appartengono a questa scienza. Libro Settimo: - L'essenza delle sostanze sensibili secondo nozioni logiche e comuni. Libro Ottavo: - I principi delle sostanze sensibili, cioe la materia e la forma, e la loro unione.
In questo volume (che comprende i Libri dal nono al dodicesimo, gli ultimi di Aristotele) la riflessione filosofica si svolge attorno a temi relativi ai concetti di potenza e atto, contrarieta, uno e molteplice e, infine, Dio, oggetto ultimo della metafisica. Questo volume si conclude con la teorizzazione di Dio da parte di Aristotele, e rappresenta il culmine e l'acquisizione finale della ricerca filosofica. S. Tommaso conserva una grande fiducia nell'uso della ragione, la quale, se usata correttamente, puo giungere a conclusioni che non contrastano con la Rivelazione cristiana; anzi, ne possono costituire il presupposto. Tommaso vede indubbiamente in Aristotele l'apice del pensiero, dalle cui conclusioni la fede puo ricevere un grande arricchimento concettuale.
Questo volume comprende i libri Settimo e Ottavo, gli ultimi due dell'opera aristotelica, nei quali Aristotele deduce, dall'eternita del tempo e del movimento, l'eternita del mondo, e quindi l'esistenza di un motore immobile. Indice analitico e glossario. L'esistenza di un motore immobile trascendente: ecco lo sbocco spiccatamente metafisico" della Fisica aristotelica; che non va vista come una trattazione scientifica in senso moderno, ma come un'opera che parte dal mondo fisico per arrivare a una incontestabile verita filosofica. S. Tommaso e convinto che ragione e fede restino radicalmente distinte, quindi Aristotele rimane per lui un semplice filosofo. Questo porta l'Aquinate a non cercare mai di cristianizzare o di contrastare il filosofo greco, bensi a giustificare l'uso corretto della ragione, particolarmente esaltato in Aristotele. "
La ricerca della santita puo agevolare il cammino di maturazione di una persona? Quanto conta la sua condizione psicologica? Ecco le domande alla base di questo studio sulla figura di Santa Caterina de' Ricci. La vita di Santa Caterina de' Ricci, una suora Domenicana vissuta nel Cinquecento, e caratterizzata, per lunghi anni, da sofferenze fisiche e psicologiche e da fenomeni mistici; la Santa trascorre questo tempo alla ricerca appassionata di Dio per unirsi sempre piu totalmente a Lui. Questo testo di P. Paolo Lungo e una approfondita analisi di questo percorso verso la santita, che portera Caterina dai dubbi e dalla incertezze della giovinezza al ritrovamento e ristabilimento di se", conducendola al traguardo della santita come vertice di un percorso di maturazione psicologica ed esistenziale. "
Testo latino/italiano del Commento di San Tommaso d'Aquino alla Lettera ai Romani. Si scopre che S. Tommaso non e solo il piu grande teologo della storia, ma anche il piu grande commentatore medievale della Sacra Scrittura. Si tratta di un'opera mirabile per la chiara, lucida e penetrante analisi che il genio di San Tommaso mette a frutto su ogni frammento del testo paolino, parola per parola, versetto per versetto. Il Commento dell'Aquinate e organico e sistematico; sorprende per la profondita e la ricchezza dottrinale, soprattutto nel campo della cristologia (incarnazione, predicazione, passione, morte, risurrezione di Cristo) e dell'antropologia soprannaturale (il peccato, la grazia, l'elezione, la predestinazione, la vita eterna).