In questo saggio l'attualità del "problema Gesù" viene trattata alla luce degli studi più recenti e tenendo presente la problematica culturale contemporanea. Fra i temi trattati: le grandi ipotesi su Gesù, la storicità dei Vangeli, i miracoli, la risurrezione tra storia e mistero.
La vita di Gesu di Aleksandr Men, qui in prima traduzione italiana, e considerata il suo capolavoro. A pochissimi mesi dall'inizio della perestroika, nei pressi di mosca il 9 settembre 1990 un personaggio scomodo viene brutalmente assasinato. E' ale ksandr men', prete ortodosso simbolo della chiesa che riemerge, pronta al dialogo. Punto di riferimento di una cerchia sempre piu`crescente di intellettuali, fulcro di una comunita cristiana in mezzo ad una societa antireligiosa, biblista di spicco e uomo di vastissima cultura, ha composto numerossime opere che hanno avvicinato alla fede migliaia di cittadini sovietici. La sua vita di gesy,qui in prima traduzione italiana, e`considerata il suo c
Per complessi motivi storici noi occidentali spesso leggiamo il testo evangelico trascurando il con-testo in cui la vicenda di Gesù si è svolta.
Quest’opera, scritta da un attento studioso del mondo giudaico, ci aita a scoprire l’umanità di Gesù, figlio del suo paese, del suo popolo e della sua cultura. Ne esce una lettura più profonda del vangelo, arricchita anche da molte citazioni dei Padri della chiesa, veri maestri nel collocare Gesù nel suo contesto giudaico.
Se si vuole conoscere il cristianesimo, bisogna anzitutto conoscere Gesù Cristo. Per tutti resta dunque valido l'interrogativo di fondo: "Chi è Cristo per noi oggi?". La cristologia che qui viene presentata è mossa dalla convinzione che, se non si parte dal Gesù terreno, la cristologia della Chiesa sarebbe priva del suo fondamento storico e contenutistico. L'opera è strutturata in due volumi (di cui il secondo di prossima pubblicazione). Il titolo vuole esprimere la molteplicità dei modi di approccio alla figura del Cristo: esso evidenzia il dato di una personale e costante unità di fondo che, però, viene percepita e interpretata in modo diverso da coloro che ne hanno scritto.
Il disagio per il metodo storico-critico, che ha portato la ricerca su Gesù a risultati molto differenti, ha indotto l'autore a tentare un approccio diverso alla persona di Gesù Cristo, persona storica vivente ancora nella Chiesa. Questo tentativo prende le mosse dalla visione di fede dei quattro evangelisti, la quale si basa su tradizioni storiche e ha prodotto in ciascuno di loro un'immagine propria di Gesù Cristo, diversa a seconda del tempo e delle circostanze. Seguendo l'impianto e le intenzioni delle sole fonti disponibili, i quattro vangeli, è tuttavia possibile oltrepassare questo orizzonte storico e chiedersi che cosa quei testi vogliano effettivamente dire.
Opera che ha acquisito l'importanza di un 'classico' della riflessione cristologica, questo saggio del professore di Tubinga Karl Adam determinò al suo apparire, in Germania e in Italia, vivissimi consensi generali.
Egli infatti, con coraggio pastorale, rinnova a fondo il linguaggio con cui presentare il Cristo ai contemporanei, avvicinandosi con sincera partecipazione ad istanze critiche della mentalità del nostro secolo, sa cogliere le ragioni di un rigetto del 'gesuanismo', un po' sentimentale e troppo umano, e insieme di un più o meno larvato 'docetismo', che induce a scorgere nel Cristo solo la maestà della divinità.
La sua visione, appassionatamente sostenuta dalla fede, riesce a trasmettere con grande efficacia la comprensione intima, addirittura la conoscenza per immedesimazione spirituale, ch'egli ha dell'umanità piena ed eminente di Gesù; le sue intuizioni sulle facoltà dell'Uomo-Dio, sul senso della realtà, sulla, ricchezza ed equilibrio perfetti dei rapporti con gli uomini si dispiegano in pagine di felicissìma animazione letteraria, oltreché di vera solidità teologica. Molto innovativa poi è l'anteposizíone del discorso sulla Risurrezione e la Pentecoste a quello sulla Croce: l'Autore avverte che il cammino per attingere l'abisso del mistero dell'amore sacrificale, anche e soprattutto nell'uomo d'oggi, presuppone la luce spiegata della Pasqua.
Su "Etudes" un recensore scriveva: «Questo libro è opera di un teologo che ha medidato profondamente sul nodo vitale del cristianesimo e di
un apostolo che vuole comunicare la sua fede con un ardore mirabile (...). I capitoli che formano il nucleo dell'opera sono saldamente costruiti e ricchi di suggestivi sviluppi».
Lettura storico-teologica di Gesu di Nazareth.