La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi a essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poiché si affida a valori umani sempre più cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunità civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualità della vita ordinaria. Il vangelo rimane la parola più autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un'esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesù. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d'oggi.
Descrizione dell'opera
L'autore, tra i più importanti studiosi viventi degli scritti giovannei, sviluppa la spiegazione delle tre Lettere di Giovanni su quattro livelli: 1) il testo viene presentato pericope per pericope in una traduzione propria; 2) le idee portanti e gli elementi letterari della pericope sono subito messi in evidenza; 3) l'indagine procede in maniera analitica versetto per versetto; 4) le implicazioni che il contenuto teologico della pericope ha per la fede e per la vita ecclesiale di oggi vengono opportunamente sottolineate.
La versione italiana del commentario, nato in lingua tedesca, è arricchita da un capitolo finale di bibliografia aggiornata, che include anche i titoli più recenti.
Sommario
Prefazione all'edizione tedesca. Prefazione all'edizione italiana. I. La Prima lettera di Giovanni. Introduzione. 1. Carattere letterario e unitarietà. 2. Struttura. 3. Rapporti col Vangelo di Giovanni. 4. Gli oppositori. 5. I destinatari. 6. Carattere teologico. 7. Autore. 8. Epoca e luogo di composizione. Traduzione e commento. L'introduzione della lettera: proposito e contenuto dello scritto (1,1-4). Excursus: il «noi» nel prologo della Prima lettera di Giovanni. 1. Prima serie di criteri per la comunione con Dio e per la vita (1,5-2,27). 2. Seconda serie di criteri per la comunione con Dio e per la vita (2,28-4,6). 3. Terza serie di criteri per la comunione con Dio e per la vita (4,7-5,13). La chiusura della lettera: esortazioni e riassunto finali (5,14-21). II. La Seconda lettera di Giovanni. Introduzione. 1. Carattere e forma letteraria. 2. Occasione e fine. 3. Attestazione e ricezione. Traduzione e commento. III. La Terza lettera di Giovanni. Introduzione. 1. Carattere e forma letteraria. 2. Occasione e fine. 3. Attestazione e ricezione. Traduzione e commento. Abbreviazioni e sigle dell'edizione italiana. Bibliografia. Indice dei passi. Indice dei nomi.
Note sull'autore
Johannes Beutlersj (Amburgo 1933), entrato nella Compagnia di Gesù nel 1954 e ordinato sacerdote nel 1963, è stato professore di esegesi del Nuovo Testamento al Pontificio Istituto Biblico (Roma), dopo aver insegnato all'Istituto di filosofia e teologia Sankt Georgen (Francoforte sul Meno) e alla Pontificia Università Gregoriana, di cui è stato vice rettore dal 1998 al 2000. Tra i massimi studiosi degli scritti giovannei, fra le sue pubblicazioni sull'argomento ricordiamo: Martyria (1972), Habt keine Angst - Gv 14 (1984), Studien zu den johanneischen Schriften (1998), L'ebraismo e gli ebrei nel Vangelo di Giovanni (2007).
Capire Paolo non è facile. Paolo e il «paolinismo», quel modo suo personalissimo di pensare e di formulare il cristianesimo, non sono stati mai ben compresi, né dai suoi coetanei, collaboratori o avversari, né dalle Chiese cristiane che emersero in seguito.
Laprima parte del libro è dedicata a far capire questa difficile inserzione di Paolo nel cristianesimo, coevo o attuale: una personalità complessa e appassionata, la radicale novità del suo pensiero teologico, e il suo precoce e non facile inserimento nel movimento cristiano degli anni trenta.
La seconda parte offre un abbozzo biografico dell’apostolo, nella convinzione che la vita di Paolo è condizione sine qua non per capire la sua opera missionaria e soprattutto le sue lettere; la biografia paolina viene presentata come contesto storico della corrispondenza paolina e la sua imprescindibile chiave di lettura.
Nella terza parte si offre una visione globale del periodo immediatamente posteriore a Paolo, quello dei suoi eredi; in esso trovano posto e spiegazione le lettere cosiddette postpaoline, lettere a lui attribuite pseudoepigraficamente; questa opinione di base, che è maggioritaria, influisce profondamente sul modo di capire Paolo, fino alla forma di definire la sua vita e il suo autentico pensiero.
La quarta parte delinea gli elementi fondamentali del pensiero paolino, focalizzandone il centro nell’esperienza pasquale di Paolo. Prima di essere annuncio proclamato, il vangelo è stato per Paolo esperienza vissuta; partendo da essa, e avendo presenti le esperienze delle sue comunità, il missionario è diventato pensatore e l’apostolo un teologo. Incontro personale con il Signore Risorto («vocazione» personale) e cura pastorale delle comunità (responsabilità apostolica) vengono presentate come le ragioni basilari del suo ragionare teologico, tanto ermetico quanto fecondo e stimolante.
Nato dalla docenza, questo libro è sorto pure dal crescente appassionarsi a Paolo di chi, come l’autore, lo ha studiato senza posa negli ultimi 25 anni.
Tra i numerosi commenti al terzo Vangelo, questo testo si caratterizza per l'essenzialità, la semplicità e la chiarezza. Il titolo - alla scuola di Luca - dice il taglio didattico. La struttura è quella di uno strumento di facile uso: pericope evangelica, strumenti per capire, piste di riflessione, suggerimenti per pregare, preghiera fiale. Un testo che prende il lettore per mano e lo guida a fare una prima esperienza di lectio divina sul Vangelo di Luca.
Nella nuova traduzione CEI, il testo completo dei quattro Vangeli e degli Atti degli Apostoli.
In questo libro l'autore affronta dal suo punto di vista il problema della storicità dei Vangeli, mostrando le connessioni e la credibilità storica degli avvenimenti fondamentali della vicenda di Gesù. Ci sono infatti molte scoperte archeologiche, ignorate dal grande pubblico, che suscitano una felice sorpresa per chi cerca un solido fondamento alla propria fede. Il volume non presenta un’analisi completa di tutti gli episodi raccontati nei vangeli; tuttavia vengono esaminati con uno stile coinvolgente e accurato i punti salienti della vita di Gesù. Il punto essenziale su cui insiste l’autore è che non si può separare il Cristo della fede dal Gesù della storia, pur rimanendo l’adesione del credente un atto libero.
Autore
Carsen Peter Thiede (1952-2004) è uno dei più controversi studiosi del Nuovo Testamento. Tedesco di nascita e membro della chiesa evangelica, si era poi convertito alla chiesa anglicana. La sua autorità in campo archeologico e nell’analisi dei papiri, lo ha portato a difendere in modo assai forte la storicità dei vangeli.
"Sono sempre più convinto che la direzione del radicalismo evangelico è la quotidianità, dove per quotidianità intendo la situazione normale in cui l'uomo è costretto a vivere. La proposta evangelica vuole essere una proposta vera, reale, possibile, per l'uomo nel mondo, nel mondo così com'è. È questa una grande sfida che i cristiani non devono mai lasciar cadere. Radicale è la novità che il vangelo sa introdurre nelle condizioni comuni. Spero che questo mio commento al vangelo di Matteo riesca a mostrarlo."
Questa è, come mai era stata raccontata, la storia di un uomo che non è stato solo un uomo, ma che come tale ha vissuto, ha amato e ha sofferto come nessun altro ha mai sofferto. È la storia che ha segnato l’umanità intera, ha dato speranza, ha diviso tanto ma tanto ha unito: la grande storia di Gesù.
I Vangeli ci hanno tramandato le tappe della sua vita, hanno diffuso e spiegato il suo messaggio. Ma la realtà di ogni giorno che l’uomo di Nazaret ha vissuto, nella sua terra e nella sua epoca, è relegata nell’oblio dei secoli, affidata all’immaginazione di ciascuno di noi. Quali possono essere stati i suoi giochi preferiti da bambino? Quale il suo comportamento con i genitori? Quali i suoi pensieri, i suoi timori più nascosti? Che cosa può essere accaduto in tutti quegli anni di cui gli evangelisti non fanno menzione?
Sandro Mayer e Osvaldo Orlandini, con l’epica del romanzo ma nel rispetto delle fonti, affrontano la difficile impresa di raccontare passo dopo passo il cammino di Gesù, dalla grotta di Betlemme alla Croce sul Golgota, dal mistero della sua venuta al mondo alla sua fine dolorosa. Ma, insieme agli episodi più noti, conosceremo scene mai rappresentate, incontri sfumati dal tempo, personaggi apparentemente secondari, in realtà protagonisti della stessa vicenda: gli intrighi di Erodiade e Salomè, il fragile amore di Pilato e Claudia Procula, la disperazione di Barabba, la dolcezza della Maddalena, la forza di Giovanni Battista, l’affetto di Lazzaro e delle sue sorelle, i complotti di Caifa, la vendetta dei farisei, la violenza dell’Impero romano, il rimorso e la redenzione di Giuda. Una narrazione trascinante che, facendo rivivere l’epoca in cui Gesù fu uomo tra gli uomini, ci accompagna con naturalezza alla scoperta del suo straordinario destino e ci porta nel cuore del mistero che continua a illuminare la Storia.
''Gesù fu appeso alla vigilia di Pasqua. Quaranta giorni prima un banditore andò gridando nei suoi confronti: deve essere lapidato perché ha praticato la magia e sviato Israele portandolo all'apostasia. Se qualcuno conosce qualcosa a suo favore venga e la dica. Ma non si presentò nessuno a suo favore e fu appeso alla vigilia della Pasqua'' (Sanhedrin B 43a). I capitoli 18 e 19 di Giovanni sono la più severa denuncia mai apparsa nei Vangeli contro un'istituzione religiosa che, anziché porsi a servizio di Dio, ha usato Dio per i propri interessi, deturpandone il volto e rendendolo simile a se stessa, rapace e disumana, un Dio che accetta come culto il sacrificio degli uomini: ''Viene l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio'' (Gv 16,2). (dall'Introduzione) ALBERTO MAGGI direttore del Centro Studi Biblici ''G. Vannucci'' a Montefano (Mc), cura la divulgazione, a livello popolare, della ricerca scientifica nel settore biblico attraverso scritti, trasmissioni e conferenze in Italia e all'estero.
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Il volume offre al lettore un commento lineare e ragionato degli Atti, nella diligente ricerca del loro significato letterale. Il lettore, quindi, accosterà anzitutto il testo nella sua letteralità. Questa infatti precede ogni "interpretazione" sia nell'ambito della riflessione teologica sia in ordine alla vita del credente. Pur abbondando di rimandi, l'autore ha volutamente rinunciato a ogni apparato erudito. Il testo prende come base la nuova traduzione CEI della Bibbia.