Paolo e Nerone:
l'Epistola ai romani alla luce della storia e dell'archeologia.
L'Epistola di Paolo ai romani viene letta alla luce del peculiare contesto geografico, storico e archeologico nel quale il documento tu concepito, scritto e fatto circolare. Questo testo, inserito nel canone biblico palesa uno scontro culturale tra la visione giudaica (che va caratterizzandosi come cristiana) e quella classica, la quale subisce le influenze dell'assiologia neroniana. Il messaggio paolino determina un antitesi con gli assunti della filosofia stoica allora dominante negli ambienti romani, cosi come del fatalismo astrologico e degli influssi del pensiero politico ellenistico (nella sua versione egiziana). Questo commentario s'avvale dei contributi della storia e dell'archeologia senza ignorare alcuni aspetti teologici. Sotto questo punto di vista esso costituisce una novità nel campo degli studi di storia ed esegesi biblica.
«In ogni lastra di pietra, su ogni stradicciola, sul selciato del Litostroto, sulle pietre della Via dolorosa, sul pavimento del Cenacolo, dovunque, dovunque ci sono - seppur invisibili - le autentiche impronte dei piedi di Gesù. Le riscopriamo non con lo sguardo, ma col cuore. Di tanto in tanto, in occasione di svariate scoperte, compare il termine di "quinto Vangelo". Sentiamo il bisogno di qualcosa che completi la prosa asciutta dei quattro Vangeli esistenti con particolari più precisi sulla vita terrena di Gesù. Ci sembra che se esistesse un quinto Vangelo, il Vangelo tutto intero ci sarebbe più vicino». Così scrive l'autore in queste pagine che raccontano un pellegrinaggio in Terra santa svolto nell'aprile 1980. L'entusiasmo, gli imprevisti, le note ironiche o critiche, le fotografie scattate da un compagno di viaggio contribuiscono a restituire da un lato l'immagine viva di un luogo denso di storia e di conflitti, dall'altro la fede e la sensibilità narrativa di Dobraczy?ski.
Capo religioso, rivoluzionario, grande maestro. Chi è davvero Gesù? Questo è un libro sul vero Gesù, quello vissuto circa duemila anni fa. Quello che spesso viene nascosto dietro tutte le altre versioni di Gesù che ci vengono offerte. Il Gesù controverso, compassionevole, a volte scomodo e imprevedibile ma autentico al 100%. Attraverso sette episodi della sua vita, questo breve e vivace libro spiega come il vero Gesù sia importante per tutti noi, capace di trasformare le speranze e il futuro delle persone.
Il libro del Levitico è il centro, letterario e teologico, del Pentateuco. L'autore dopo anni di lavoro presenta in questa opera una nuova traduzione in Italiano dall'Ebraico (Massoretico) e dal greco (Septuaginta). La traduzione in italiano ha a fronte il testo originale in ebraico e greco. Il testo è corredato da note esplicative e da un ricco e approfondito commento dell'autore. Un volume unico frutto di studi e ricerche compiuti dall'autore in anni di lavoro.
In questo volume, frutto di un'esperienza più che decennale di insegnamento, si trovano i temi fondamentali che fanno parte di ogni introduzione generale alla Sacra Scrittura, a partire da quello dell'ispirazione, che considera la Bibbia testo sacro, Parola di Dio espressa in parole umane. La riflessione si sofferma poi sul canone delle Scritture, su come si è formata e chiusa la lista dei libri sacri (comprese le differenze rispetto all'ebraismo e al protestantesimo) e sul tema più prettamente storico del testo biblico, cioè da dove proviene e come si può stabilire la sua affidabilità. Infine il volume affronta la grande questione dell'ermeneutica, che riguarda i principi e i metodi dell'interpretazione. Il testo si colloca in una collana di testi rigorosi e agili a un tempo, rivolti soprattutto al pubblico di università, facoltà teologiche, istituti di scienze religiose e seminari.
Esiste un "umorismo" da parte di Gesù? Certo: il Nazareno vi ricorre in modo mirato per accentuare il suo messaggio in modo memorabile. Assurdità, provocazioni, contrasti, esagerazioni, contraddizioni, sproporzioni, scherno divengono strumento di critica profetica: se Gesù esagera, è perché si possa riconoscere la verità; se distorce le cose, è perché si impari a vedere bene; se inverte grande e piccolo, è per indicare le giuste priorità. Attendo osservatore della vita di ogni giorno, Gesù avrà senz'altro riso (ne parlano i vangeli apocrifi), ma soprattutto ha indotto gli altri al riso, per trarli in salvo dal labirinto in cui si erano smarriti. da questa risata liberatoria deriva per Berger un approccio speciale e straordinario a Gesù. Il suo umorismo stimola l'immaginazione e mostra benevolenza verso gli animali; a volte è grottesco, ma mai offensivo, a volte è beffardo, ma non irrispettoso; sempre risulta illuminante. Perché lo humor è la fonte di tutta la saggezza di Gesù. Berger ritorna su Gesù: il Gesù che rivela le nostre contraddizioni, smaschera la nostra ipocrisia e svela le proporzioni del regno di Dio. Perché, in ultima analisi, la religione non è pericolosa, in sé; pericolosa lo è solo la religione senza umorismo.
La riflessione sullo Spirito santo, autore e maestro della vita nuova, richiama il vivo ricordo della figura, della testimonianza e del magistero di mons. Renato Cortinella chiesa novarese. Nella prima parte, di taglio meditativo, sono descritte le diverse forme in cui lo Spirito agisce sui credenti nel conformarli a Cristo e santificarli. Nella seconda parte, di taglio esegetico, si dà voce a due testi di Paolo sulla vita nuova secondo lo Spirito: la sezione di Ef 4,17- 5,20, e il ricco passo di 1Cor 2,6-16. Questo libro nasce come un omaggio alla memoria di mons. Renato Corti, vescovo di Novara dal 1991 al 2011.
È stimolante e straordinario sapere che, dopo 2000 anni, Paolo, figura appartenente ai tre mondi diversi degli Ebrei, dei Greci e dei Romani, sollevi ancora discussioni su alcuni temi come la superiorità di Pietro o Paolo, la sua conversione o chiamata, il suo essere ebreo o cristiano, la sua continuità con il Cristianesimo o la sua discontinuità con l'Ebraismo. Nel presente testo si discute di quanto è successo a Paolo sulla via di Damasco. Lo scopo di questo modesto studio è sondare la relazione intercorrente tra Paolo e Luca nella prospettiva di Luca. Il nocciolo della ricerca è la constatazione del fatto che Paolo sia rimasto un ebreo e abbia influenzato le comunità cristiane per mezzo della sua missione. In termini più ampi, l'obiettivo del suddetto studio è dare risalto all'universalità della missione paolina e alla testimonianza della persona di Gesù Cristo offerta dal santo. Qual è il pensiero di Paolo? Perché tace così tanto? Infine, si tratta di una conversione o di una chiamata?
In questo libro gli autori, due psichiatri di professione, utilizzano le proprie competenze professionali e scientifiche per vagliare la personalità e le affermazioni di Gesù di Nazaret. La loro indagine si concentra su cinque aspetti fondamentali della persona di Gesù: il carattere, la vita (la coerenza tra le parole e le azioni), le relazioni, la reazione all'avversità e l'influenza su altre persone. Con esempi tratti dalla loro ampia esperienza clinica, gli autori si assicurano di trasmettere efficacemente i risultati della loro ricerca. L'importanza e la portata dell'operazione ha a che vedere con la verità o con la falsità della fede cristiana. Se infatti ci fossero motivi per sospettare che Gesù fosse mentalmente instabile allora tutto il complesso delle convinzioni cristiane crollerebbe. Pablo Martinez, psichiatra cristiano di Barcellona ha collaborato lungamente con il movimento studentesco spagnolo (GBU) e ha guidato l'Alleanza Evangelica del suo paese. Andrew Sims è Emeritus Professor of Psychiatry presso l'Università di Leeds, ed è stato Presidente del Royal college of Psychiatrists. Tra le sue tante pubblicazioni ricordiamo "Is faith a delusion?" "Why religion is good for your heart"
Esiste una natura umana?
Cosa sono il maschile e il femminile?
Domande che attraversano ogni epoca storica. Questo saggio va incontro
agli interrogativi religiosi dell’uomo contemporaneo, coinvolgendolo
in una riflessione sull’essere umano mediante la ri-scoperta
dei biblici racconti delle origini. Questi sono un patrimonio
comune a ebrei e cristiani di tutte le confessioni. Il loro messaggio,
tuttavia, travalica gli steccati socio-culturali rivolgendosi, oggi come
allora, all’essere umano in quanto tale: pagine rivelatrici del significato
profondo della natura umana; è qui la base per una loro lettura
filosofica.
Tra gli aspetti più misteriosi e meno dibattuti dell'esperienza di fede, la maledizione ricopre certamente un ruolo singolare, soprattutto per il suo richiamo alla magia, all'occulto e, come esperienza limite, alla morte.
Nuova traduzione con ampia introduzione e apparato di note. Tra le ricche raccolte omiletiche di Giovanni Crisostomo, quelle sul vangelo di Giovanni - di cui in questo volume si pubblicano le omelie 60-88 - costituiscono un corpus notevole per ampiezza, organicità e sistematicità. Nelle omelie sul vangelo di Giovanni l'autore, attraverso la consueta raffinatezza stilistica e la grande sensibilità, interpreta il testo evidenziandone il fondamentale portato per la definizione della teologia trinitaria, in opposizione alla speculazione ariana. Inoltre coglie tutti gli spunti utili all'edificazione morale e spirituale della propria comunità, con frequenti e concreti riferimenti alle pratiche, agli usi e costumi dell'epoca.