Il volume contiene i testi delle cinque conferenze che mons. Ravasi ha tenuto al Centro culturale S. Fedele di Milano e che commentano le Lettere agli Efesini e ai Colossesi.
Il libro, firmato da un eminente biblista nordamericano, fornisce un'essenziale ed esauriente spiegazione dell'avvincente scoperta dei rotoli del Mar Morto, dai suoi inizi fino alle controversie e discussioni che hanno accompagnato la loro pubblicazione.
LA CHIESA NELLA SACRE SCRITTURE SEGUE UN PERCORSO DI FORMAZIONE CHE VA DALL ALLENZA DI DIO CON IL POPOLO EBRAICO ALL APOSTOLATO DEI DISCEPOLI DI CRISTO.
Negli studi più recenti si va affermando sempre più la consapevolezza che il giudaismo antico è una realtà assai complessa, al suo interno molto differenziata, alla quale concorrono molteplici correnti che si influenzano e si sovrappongono l'un l'altra. L'opera di Merklien delinea una ricostruzione storica della predicazione di Gesù, evitando le aporie della ricerca sia ebraica, che fa di Gesù un rabbi, sia cristiana, che, separando l'apocalittica dall'escatologia, contrappone Gesù al contesto in cui egli si trovò a operare. In questa prospettiva, l'annuncio del regno di Dio si mostra rivolto originariamente a Israele, anche se con ciò non si intende affatto negare la legittimità della storia che ha conosciuto e conosce nella cristianità.
le beatitudini descritte da cristo trovano una radice profonda nella spiritualita biblica.
Come in ogni storia di amore, anche in quella biblica vi sono due partner. Dio, in quanto creatore e redentore, ha l'iniziativa. Egli dà l'avvio al dialogo con l'essere umano. Lo fa esistere come un essere libero, capace di entrare in relazione con lui come un figlio con suo padre perché è fatto " a sua immagine e somiglianza". Altri rappresentanti del mondo umano entrano nel dialogo con Dio: Abramo, Giacobbe, Mosè, Davide, i profeti, i sapienti, i martiri. Al termine di questa lunga catena di interlocutori di Dio sta Gesù di Nazaret, il "Figlio". I frontespizi e le iniziali miniate che illustrano questa pubblicazione sono stati scelti in alcuni codici fra i più importanti e significativi della celeberrima scuola miniaturistica ferrarese, che ebbe la sua massima fioritura nella seconda metà del Quattrocento. Volume curato da B. Capalbo e N. Bonaldo con introduzione di R. Fabris.