
Questo libro intende trasmettere al lettore l'entusiasmo per i grandi misteri della vita cristiana, che spesso vengono poco considerati. Ogni dipinto, opera dell'artista coreana Perla Paik, è accompagnato da una riflessione, una poesia o una preghiera dello scrittore cividalese Pier Angelo Piai, scaturite dalla meraviglia per le opere del Creatore e fa sorgere spontanea la lode di riconoscenza. I dipinti in sé contengono volti della Vergine Maria e di Gesù molto espressivi, i quali irradiano amore per l'intera umanità. In molti c'è la presenza dello Spirito Santo sotto forma di una colomba luminosa che induce davvero alla meditazione e alla preghiera interiore. Il connubio tra i disegni di Perla Paik e gli scritti di Pier Angelo Piai è singolare e fecondo, perché generati in un clima di tranquilla contemplazione delle meraviglie di Dio.
"La Divina Volontà viene comunicata a Luisa Piccarreta attraverso una grande abbondanza di messaggi, espressi in maniera lucida, affettuosa, delicata, invitante... ed è accompagnata da numerose notizie e spiegazioni sui tempi nuovi, sull'agire di Dio, sul suo amore misericordioso, sul rispetto della nostra libertà, sulla sua giustizia, sul destino definitivo dell'uomo... Dio è amore e vuole preservarci dalla perdizione. Anche quando esercita la giustizia, lo fa nel perfetto equilibrio della sua Divina Volontà. Rispetta l'uomo nelle sue scelte, anche più sbagliate, ma poi non può non trarne le conseguenze, dopo averlo avvisato; come avvenne per Adamo. Nei testi di Luisa Piccarreta questo appare in maniera nitida..." (Padre Saverio Gianotti)
Nell’adolescenza Alessia cominciò a sviluppare una pessima convivenza con il suo corpo, entrando in conflitto con il cibo e coltivando per anni una vera e propria idolatria dell’apparenza fisica. Fino alla svolta, un giorno del 2002, quando un profondo tracollo fisico e psichico segnò per lei l’inizio di un lungo periodo di sofferenza, dal quale nacque infine un nuovo e salvifico rapporto con Gesù. La storia della sua rinascita e delle esperienze mistiche che ha vissuto da allora è raccontata nei diari che ha tenuto a partire dal 2010.
Qui troverete i messaggi del "ti amo" di Gesù che esprimono il suo amore infinito per l'uomo e come Egli desidera essere ricambiato da noi; tali messaggi sono stati ricavati dai 36 Libri di Cielo scritti da Luisa Piccarreta. All'interno del libro sono raccolte anche le preghiere d'amore a Gesù.
"Figlia mia benedetta, tu devi sapere che il nostro Essere Divino non è altro che una sostanza tutta d'amore, sicché come conseguenza [è] che tutto, dentro e fuori di Noi, tutto è amore. Quindi, il nostro respiro è amore e l'aria che respiriamo è amore; il nostro palpito è amore e, mentre palpitiamo amore, forma la circolazione di puro amore nel nostro Essere Divino, con una corsa che non si ferma mai; e questa circolazione mentre conserva la nostra vita nel puro e perfetto equilibrio d'amore, dà amore a tutti e vorrebbe amore da tutti; e tutto ciò che non è amore non entra in Noi, né può entrare, né troverà il posto dove mettersi: la pienezza del nostro amore brucerebbe tutto ciò che non fosse puro e santo amore".
(Gesù a Luisa Piccarreta, Libro di Cielo 32, 2 aprile 1933)
In queste pagine una serie di piccoli consigli, che ognuno potrà fare suoi, per parlarne con il Signore e calarli nella propria situazione di vita. Vanno letti lentamente, magari solo uno o due per volta. Molti si rivolgono con il “tu” direttamente al lettore, come se si trattasse di un dialogo. Di chi sono questi consigli? Di tanti sacerdoti (che hanno preferito rimanere ignoti), dell’autrice, di molti santi. Insomma, quella che da sempre si chiama direzione spirituale, cioè aiuto per camminare “a piccoli passi verso l’orizzonte”. Buona lettura!
Note sull'autore
Stefania Perna è laureata in lettere classiche e ha conseguito il dottorato in letteratura cristiana antica su sant’Ambrogio presso l’Università di Bari, città in cui vive con il marito e tre figli. Docente di lettere di ruolo e diplomata in pianoforte superiore, è un’appassionata ricercatrice del legame tra fede e vita quotidiana. Negli ultimi nove anni ha pubblicato un libro all’anno: al primo, intitolato “50 preghiere per cercatori di speranza” (Effatà, 2013), sono seguiti “Strada facendo: tutti sogni o tutti segni?” (Cantagalli, 2015), “Diario di Elena. Quarant’anni: perdersi o ritrovarsi?” (Ancora, 2016), “Con tutto l’amore possibile. Il desiderio senza tempo di don Antonio Spalatro” (Effatà, 2017), “Diario ad alta quota” (Parva, 2018), “Tra i tornanti dell’anima. In cammino con la Parola” (Edizioni Segno, 2019), “Spunti quotidiani in cerca di Autore” (Edizioni Segno, 2020), “Il calendario dei Ma” (Tau, 2021) e “Un pellegrino russo alla stazione in una mattina di autunno” (Edizioni Segno 2022).
In una realtà complessa come quella di oggi, per i cattolici può essere difficile distinguere la volontà divina, riuscire a capire quanto i recenti disastri nella natura, le gravi malattie, le disgrazie e le guerre siano dovuti alla non osservanza delle leggi di divine scritte nel Vangelo e a quanto scritto nell'Apocalisse di S. Giovanni. Per poter comprendere questo testo, così importante per inquadrare l'odierna situazione mondiale ma di così difficile interpretazione, possiamo ricorrere all'aiuto che ci viene dal Cielo attraverso i messaggi mariani.
Se si vuole che il cristianesimo continui a vivere e a crescere, proiettato nel XXI secolo, occorre evitare due tentazioni: la prima è quella di rinchiudersi in un ghetto, l’altra è quella di assimilarsi alla società ed essere succubi di una cultura ormai secolarizzata. Dobbiamo invece stare con la gente, condividerne i problemi. Metterci al fianco dei nostri contemporanei, in ascolto del Vangelo e degli insegnamenti della Chiesa. E solo allora potremo scoprire insieme una Parola che va condivisa.
«Padre Radcliffe affascina: ti lega con il suo stile e i suoi contenuti, profondi, ma presentati in modo gradevole, simpatico. Il suo humour spesso sorprende, perché da sempre siamo abituati al fatto che i discorsi seri vanno affrontati in modo serio. E invece è proprio questa la magia delle sue riflessioni: pur essendo profondamente aderenti alla vita, le parole di padre Timothy portano in alto, elevano lo spirito, appassionano a visioni belle di futuro, che danno senso al nostro essere cristiani e ci fanno amare profondamente e autenticamente Dio e il mondo. Da questa interazione gioiosa nasce spontaneamente rinnovata e rafforzata la speranza, che dovrebbe essere la dote di ogni cristiano» (dalla Prefazione di Paul Renner).
Il presente libro raccoglie gli scritti più recenti dell’autore sui temi dell’attualità ecclesiale e teologica.
Questo libro nasce dall'esperienza trentennale dell'autore, consulente al servizio di coppie e famiglie. Il testo, suddiviso in brevi capitoli per una lettura quotidiana lungo tutto l'anno, tratta le tematiche legate alla vita di coppia all'interno del matrimonio: una buona comunicazione, il rispetto, l'amore incondizionato, il perdono... Imparare a conoscere e parlare il linguaggio dell'amore della persona amata apporterà benefici alla coppia. Dedicare qualche minuto ogni giorno alla lettura e alla meditazione individuale o in coppia di una pagina del libro aiuterà a rafforzare sempre più il legame fra i coniugi. Al termine di ogni brano, una preghiera che attualizza la tematica trattata.
Picchetti, case dell'ospitalità, file per la zuppa: così Dorothy Day (1897-1980) - giornalista, ragazza-madre, attivista, anarchica e pacifista - si è presa cura degli scartati d'America, di quelli che vivono ai margini estremi, di senza fissa dimora inavvicinabili per il loro odore, di madri che perdono il senno vedendo i figli morire di fame, di disoccupati annichiliti che arrivano brandendo coltelli. Per evitare di addomesticare una figura complessa e incredibile, Giulia Galeotti ritrae Dorothy Day in una biografia che è tante cose insieme: un viaggio nella letteratura e nella storia del Novecento (dal Village degli anni Dieci alla morte di papa Luciani, passando per la Grande depressione, Hiroshima, Cuba e il Vietnam), un trattato di sociologia, uno studio sui molti tipi di pidocchi umani, un poema di vangelo incarnato, un'inedita guida di New York e una storia del difficile rapporto tra una madre e sua figlia. Donna dalla vita avventurosa, scomoda, difficile e di un'attualità sconcertante (tra disuguaglianze, non-violenza, maternità e aborto, ecologia e difficile legame con la Chiesa) Day non solo ha accolto gli ultimi, ma ha vissuto nelle stesse case, mangiato alla stessa tavola, usato gli stessi bagni, vestito gli stessi abiti. Perché alla domanda «sono forse io il custode di mio fratello?», Dorothy Day ha risposto sì.
L’opera Appunti di teologia pastorale segna l’inizio della produzione editoriale di don Giacomo Alberione (1884-1971) ed è uno dei frutti più significativi dei primi anni di ministero sacerdotale. Questi lo vedono impegnato dapprima in parrocchia, a diretto contatto con i fedeli, poi in seminario come formatore dei chierici.
Il libro vede la luce nel 1912 e porta in sé la freschezza dell’impegno pastorale e del confronto con altri sacerdoti, coinvolti nella stesura del volume. L’attenzione alla pastorale caratterizzerà il giovane sacerdote anche quando egli si dedicherà totalmente alla Famiglia Paolina, che tra il 1914 e il 1971 vedrà sorgere ben 10 istituzioni, di cui cinque congregazioni religiose.
Come don Alberione ha maturato il passaggio da un ministero diretto e tradizionale a uno più indiretto e moderno? La risposta va cercata nel desiderio profondo di portare il Vangelo al maggior numero possibile di persone, desiderio che nasce da un cuore che ha fatto sua la “compassione” di Gesù per le folle. Pur valorizzando i mezzi “più celeri ed efficaci”, don Giacomo continuerà ad esortare i suoi figli e le sue figlie a farne un uso “pastorale”. La nascita stessa, nel 1938, delle suore di Gesù Buon Pastore (Pastorelle) è il segno evidente di quanto quei primi anni di “esperienza sul campo” continuino a segnare lo slancio creativo dell’Alberione.
Sommario dell’opera:
PARTE PRIMA: Dei fondamenti dello zelo (Della pietà in generale – Le pratiche di pietà – I frutti di pietà – Virtù sacerdotali – Lo studio – L’amministrazione dei beni materiali)
PARTE SECONDA: Della cura pastorale e dei suoi mezzi generali (Dell’azione pastorale in genere – Norme al clero in generale per riguardo alla cura d’anime – Relazioni del sacerdote – Dell’azione pastorale di alcuni sacerdoti)
PARTE TERZA: Di alcune opere particolari proprie dello zelo sacerdotale (Confessione – Della S. Comunione – Funzioni – Predicazione – Catechismo – Principali devozioni… – Azione cattolica – Opere particolari d’azione cattolica – Le vocazioni religiose – Organizzare feste – Costruzione di chiese)
La narrazione del Sé, specialmente nel rapporto con l'altro, costituisce un esercizio fondamentale nella tensione verso la comprensione della vita e del mistero, come risulta dallo studio dei testi mistici. Un percorso di scrittura che nel tempo ha visto un protagonismo femminile altrimenti inedito nella storia della letteratura. Attraverso un confronto fra i primi scritti autobiografici di Chiara Lubich e quelli di altre personalità significative del '900, come Etty Hillesum, Madeleine Delbrêl, Itala Mela, Giorgio La Pira e Divo Barsotti, emerge come il linguaggio mistico, inteso come lingua speciale dell'amore, apra il testo a sorprendenti possibilità di conoscenza, nonché di costruzione, della realtà. Un confronto che mette in evidenza anche le potenzialità e le caratteristiche proprie della scrittura femminile e maschile.