
Un percorso di duemila anni.
Un'opera realmente sintetica, in un solo volume, costituisce manuale illustrato capace di sintetizzare le grandi sfide storiche, dalle origini ai temi contemporanei dell'interculturalit‡. Le 567 illustrazioni non sono semplici ritratti di papi, governanti, fondatori di ordini, ma costituiscono, tramite opere d'arte, siti, paesaggi, architetture, frontespizi, reperti archeologici, documenti di attualit‡, una vera "illustrazione culturale" per cogliere la mentalit‡ delle diverse epoche e l'apporto del cristianesimo nei confronti della societ‡ e del mondo intero.
Le ampie didascalie dell'autore permettono di tuffarsi nello spirito di ogni epoca, nelle innovazioni, nei dibattiti, nelle occasioni perdute, ecc. Gli indici permettono una consultazione rapida ed efficace. Uno straordinario complemento culturale e iconografico per chi abbia gi‡ una storia della chiesa o per chi voglia introdursi ad essa.
Il volume esplora l'affascinante e raffinato mondo ereticale spagnolo seguendo otto itinerari individuali di personaggi, più o meno noti, caduti nelle reti dell'Inquisizione. Attraverso scritti e processi inquisitoriali spesso inediti si delineano affinità e percorsi comuni all'interno di quell'eclettica e dirompente eresia spagnola cresciuta tra i conversos del Quattrocento, maturata negli ambienti di alumbrados della Spagna degli anni Venti-Trenta e fatta conoscere in Europa attraverso le straordinarie esperienze di Juan de Valdés e Miguel Servet.
La Ratio studiorum costituisce uno degli strumenti di più profonda efficacia modellizzante della cultura europea: un codice di lunga durata e di fortissima tenuta egemonica che espande la sua presenza anche al di fuori delle mura dei «collegi» gesuitici. Non ne escono soltanto sacerdoti ottimamente preparati, ma anche una quota rilevante dell’aristocrazia europea, dei quadri dirigenti dell’apparato burocratico: uniformemente educati. In questo volume la Ratio è analizzata nelle sue componenti tecnico-pedagogiche, nei suoi referenti culturali e religiosi, anche d’ordine retorico, scientifico e casistico, sino al momento della sua crisi primosettecentesca.
Sono passati 25 anni dal giorno in cui un piccolo gruppo di amici riminesi decise di dar vita a un evento che esprimesse il desiderio di incontrare i grandi protagonisti della cultura e comunicare la propria fede. Da allora molte cose sono cambiate. Il Meeting è diventata una delle manifestazioni più importanti e longeve d'Europa. 25 anni di storia si snodano attraverso le storie personali di chi ha costruito l'evento. Frammenti e immagini parlano attraverso le voci e i ritratti dei protagonisti. Un percorso che fotografa il fenomeno da tante angolature diverse. Un diario ricco di curiosità, su tutto ciò che in questi anni ha reso il Meeting un appuntamento atteso e unico nel suo genere.
Il Vicarius Urbis è a capo di un tribunale che esercita ampie funzioni di buon governo, nel quale operano il vicegerente, il segretario, il promotore fiscale, i luogotenenti, il camerlengo del clero, il custode delle sacre reliquie, i notai, il deputato per i monasteri e quello per i matrimoni, gli esaminatori del clero e altri ministri minori. Le competenze ad essi attribuite vengono descritte nel manoscritto settecentesco qui pubblicato, la cui particolarità è di essere una fonte rilevante per la storia della Curia vicariale e anche della comunità religiosa locale in età moderna. Si tratta di un testo normativo denso di informazioni sul tessuto urbano, che invita a ripensare al rapporto Chiesa-città a Roma.
Il volume getta luce sulla tragedia dell'olocausto in Slovacchia, grazie all'analisi delle fonti provenienti dalla Congregazione per gli Affari Ecclesiastici Straordinari della Segreteria di Stato vaticana.
Intorno all'anno 1030 a Cluny il monaco Rodolfo il Glabro intraprende a scrivere le "Storie" del suo tempo. Contemporaneamente lavora alla stesura della "Vita di Guglielmo da Volpiano", un omaggio al grande abate di Digione che gli è stato maestro. Si stanno delineando i caratteri della cristianità medievale: in Germania e in Italia si rinnova l'Impero; il regno di Francia inizia il suo lungo cammino; i Normanni e gli Ungari si sono insediati e convertiti; monaci, vescovi e papi continuano la tradizione cristiana; il mondo si riveste di chiese, mentre ha inizio una lenta ripresa economica e demografica. Questi fatti rivivono nelle appassionate pagine di Rodolfo, narratore attento soprattutto agli avvenimenti prodigiosi ed emblematici.