
"Il prete è uomo tra gli uomini. Allo stesso tempo porta, attraverso la sua umanità, qualcosa che gli è stato affidato, che molti altri non conoscono. Qui sta la particolarità della sua figura e della sua missione, che ha affascinato e interrogato tanti romanzieri e tanti uomini di cinema e di teatro. Per questo abbiamo voluto ascoltare l'esperienza di alcuni sacerdoti. In un modo o nell'altro vivono sulla frontiera dell'umano dove il dolore dell'uomo e l'enigmaticità della sofferenza sono merce di tutti i giorni." (dalla prefazione di Massimo Camisasca)
Un itinerario di sequela
alla luce del vangelo di Luca
“Chi è Gesù?” è la domanda che, nella sua provocante semplicità, riconduce ogni discepolo alle sorgenti della sua ardente ricerca del volto di Colui che è al cuore dell’esistenza cristiana. È una ricerca che dà forma alla narrazione stessa del Vangelo di Luca, come ci mostrano queste pagine che seguono Gesù nella sua salita a Gerusalemme e che accompagnano i suoi discepoli dapprima lungo le strade della Galilea e della Giudea e poi, ai nostri giorni e nelle nostre vite, aiutano il lettore a discernere il cammino della sequela e i tratti del volto del Signore vivente.
Franco Giulio Brambilla (Missaglia 1949) è presbitero della diocesi di Milano, docente di cristologia e antropologia teologica alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, appassionato cercatore della “visione cristiana dell’uomo” anche nel ministero pastorale. Tra le sue pubblicazioni fondamentali ricordiamo Cristo, Pasqua del cristiano; Il Crocifisso risorto e il più recente Esercizi di cristianesimo.
L’opera si articola in tre sezioni:
1. Profilo e funzione della missiologia
2. Inculturazione e identità
3. Frammenti di teologia della missione
Dalla quarta di copertina:
Il concetto di “Missione” risulta oggi appesantito storicamente, in quanto ricorda la storia del colonialismo e dell’imperialismo culturale occidentale, ma il teologo di Münster lo assume e lo riconduce, in un coraggioso progetto, al suo significato come dato fondamentale della fede cristiana.
La Missione è espressione vitale della Chiesa, in essa vive la visione cristiana, aperta a tutti gli esseri umani. Per questo la Missione, per un verso, ha il suo fondamento nella destinazione universale del Vangelo, e per un altro verso essa si compie nella testimonianza della fede, che si contrappone a forme di comunicazione della fede, che siano colonialistiche, paternalistiche e di indottrinamento.
Il dare-testimonianza dei cristiani è l’agire missionario nella sua forma autentica.
La lettera apostolica di Giovanni Paolo II 'Mane nobiscum domine', in francese.
Quattordici mottetti, ispirati al testo sacro, composti da Mons. Giuseppe Liberto, Maestro Direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina.