La fede non è semplice affermazione di un'opinione sull'origine del mondo, né una superficiale affermazione di valori utili ad un ordinato convivere degli uomini tra loro; è, invece, il pieno essere coinvolti nella presenza di Dio, il seguire come chiamati a vita nuova il Cristo suo Figlio, il lasciarsi orientare dalla potenza dello Spirito della santità dell'amore. È la fede che rinnova il mondo, che ci permette di vivere ogni circostanza ed ogni opportunità della storia come un valore, come una ricchezza che è vera perché accolta e vissuta secondo il giudizio ed il cuore di Dio. La fede ci impegna a meglio scrutare la realtà, l'uomo, le ansie e le dinamiche societarie, nonché quelle ecclesiali dei nostri giorni. È questo ciò che ha impegnato i docenti dell'ISSR "San Paolo" di Aversa che, con questa pubblicazione, cercano di descrivere quanto l'apporto della fede possa offrire alla vita dell'uomo credente nei diversi ambiti esistenziali. Con questo piccolo contributo auspichiamo un'interazione sempre più intensa e fruttuosa tra il nostro istituto, quale luogo di formazione e ricerca, e le diverse realtà della Chiesa aversana in particolare, ma non solo.
"La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù". Papa Francesco consegna alla Chiesa e al mondo intero la sua prima Esortazione apostolica. Un documento importantissimo, scritto dal Papa di proprio pugno, dal sapore fortemente programmatico, perché delinea il nuovo volto di Chiesa voluto da Papa Francesco. Una "Madre dal cuore aperto": povera, vicina alla gente, chiamata a cercare nuove strade e ad uscire da se stessa, per annunciare il Vangelo della misericordia a tutti gli uomini. Il documento passa in rassegna con profetica lucidità le trasformazioni in atto nella Chiesa e le sfide del mondo attuale, denunciando le tentazioni a cui tutti siamo soggetti. "No a un'economia dell'esclusione; No al pessimismo sterile; Sì alle relazioni nuove generate da Cristo", dice il Pontefice. Papa Francesco rilancia con forza la responsabilità di tutto il Popolo di Dio nell'annuncio del Vangelo, richiama la dimensione sociale dell'evangelizzazione, la necessità di mettere al centro il bene comune e la pace sociale; riafferma lo strumento del dialogo tra fede e ragione, tra Chiesa e società, tra confessioni religiose. Parole di grande attualità, che ridanno motivazione e gioia a ciascuno. Il volume contiene il testo integrale dell'Esortazione apostolica e una Introduzione e guida alla lettura di mons. Marcello Semeraro. Indici tematici a cura di Giuliano Vigini. Edizione cartonata.
Quale considerazione e potere ha "la predicazione orale" della Parola di Dio, nella nostra era digitale? A tale interrogativo intende rispondere questo libro con uno stile semplice, immediato, fortemente esperienziale, positivo, ottimista ma anche con tanto studio e tanta riflessione sistematica. Nel testo sono raccolte tutte le fatiche e le bellezze della predicazione: omelie, catechesi, dialoghi personali, interventi, cioè quando un prete si fa "pastore e padre" della sua famiglia, della sua comunità. L'affermazione paolina "... a Dio è piaciuto salvare i credenti attraverso la stoltezza della predicazione" (1Cor 1,21) fa da binario sicuro per appassionarsi anche oggi a un tale ministero necessario. Il lettore si sorprenderà per le numerose suggestioni che un tema così noto e dibattuto ancora suscita.
Il volume, che nasce all'interno della riflessione e dell'esperienza del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II, è una chiamata a rinnovare profondamente lo sguardo e l'azione della Chiesa per la famiglia, affrontando con un'impostazione fortemente innovativa anche le più delicate e dibattute questioni attuali.
Una prima introduzione ai temi fondamentali per chi muove i primi passi nella fede cristiana. Un’opera che prende sul serio la sfida dell’umanità di Dio e guarda ai vari aspetti della fede cristiana a partire dalla “carne” di Gesù Cristo; un percorso per scoprire l’umanità del Vangelo e imparare la bellezza di essere cristiani.
«La riflessione di Cheaib si innesta con una ricca sensibilità all’umano, capace di parlare alle corde più profonde del cuore di ogni lettore» (dalla Presentazione di mons. Romano Rossi, vescovo di Civita Castellana).
L'autore
Robert Cheaib ha conseguito il dottorato in Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana. Insegna teologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. È giornalista per l’agenzia Zenit e dirige il sito www.theologhia.com.
Di recente ha pubblicato la sua tesi di dottorato con il titolo Itinerarium cordis in Deum. Prospettive pre-logiche e meta-logiche per una mistagogia verso la fede alla luce di V.E. Frankl, M. Blondel e J.H. Newman.
Il fatto che comunque il senso religioso precede la riflessione critica che se ne può fare, significa che appartiene al genere umano in quanto tale e non entra nel paniere della mitologia. D'altra parte, il senso religioso non si riscontra nelle stratificazioni inferiori della vita, quella botanica e quella zoologica. Se ne deduce che l'umanità, nel suo insieme, salvo eccezioni, ha inciso nei cromosomi del proprio essere umano, il senso del Trascendente, dell'Assoluto cui tributare venerazione e adorazione.
Le domande ultime, che l'uomo da sempre si pone, chiedono di poter trovare risposte credibili che abbiamo delle implicazioni nel quotidiano scorrere dei giorni. Con un linguaggio accessibile a tutti, Giuseppe Zenti segue un itinerario che parte dalla questione dell'esistenza di dDio (provocata dall'incontro con Margherita Hack), passando per la domanda intorno all'uomo e al suo destino, per arrivare alla Chiesa attraverso la figura di san Pietro ed il commento dei Salmi e del Padre Nostro. Una raccolta destinata ad un pubblico vasto, non di "specialisti del settore", desideroso di poter trovare una "voce amica" capace di raccontare, nella semplicità, la Verità che risiede nell'intimo di ogni uomo.
La forza della fede è nella relazione; non si tratta né di sapere né di non sapere, ma di entrare in relazione e di conoscere per intimità. Non si intende relativizzare l'ambito della conoscenza razionale, bensì evidenziare la specificità del tipo di conoscenza che la fede richiede, che pone sullo stesso piano la ragione e il cuore, l'intelligenza e l'affettività; la fede apre ad una conoscenza che privilegia entrambi gli ambiti di cui l'uomo è costitutivamente fornito. Il testo, costituito da due parti complementari, espone nella prima parte la dinamicità della fede ecclesiale, facendo interagire la riflessione teologica, la liturgia e la teologia pastorale; nella seconda parte presenta in modo critico lo strumento di cui la Chiesa si è fornita per presentare in modo completo i contenuti della fede ecclesiale e che va sotto il nome di Catechismo della Chiesa Cattolica.
Al fine di raccogliere e sostenere ogni germoglio vocazionale della vita della Chiesa, è stato organizzato dall'Istiuto di Pedagogia Vocazionale dell'Università Salesiana di Roma e dall Pont.Opera per le Vocazioni Sacerdotali un importante seminario di studio e approfondimento sugli orientamenti pastorali per la promozione delle vocazioni. Sono qui raccolti i contributi delle autorità che hanno partecipato a questo convegno: S.E. Mons. Vincenzo Zani (Segretario della Congregazione per l'Educazione Cattolica), Mario Oscar Llanos (Direttore dell'Ist.Ped.Voc.), Paolo Selvadagi (Consultore POVS), Nico dal Molin (Direttore del Centro Vocazioni CEI), Ubaldo Montisci (Coordinatore Dipartimento pastorale giovanile)e Jesus Pulido Arrisero (altro consultore POVS).
Il volume raccoglie i discorsi che il Cardinale François-Xavier Nguyen Van Thuan ha pronunciato, in qualità di Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, durante una serie di incontri con i suoi amati connazionali al fine di educarli nella fede. Si tratta dunque di riflessioni sapienziali (raccolte da alcuni giovani che hanno avuto il privilegio di assistervi) di un semplice pastore che sente la responsabilità di formare il suo popolo vietnamita per aiutarlo a vivere in una comunità migliore.
Il secondo annuncio si rivolge a tutti coloro che, per vari motivi, hanno rifiutato, dimenticato, abbandonato il rapporto con Cristo e si propone di riavviare alla fede chi si era allontanato. Nell'ottica della nuova evangelizzazione agli adulti, l'itinerario - avviato con Il Secondo annuncio. La grazia di ricominciare (52012) - intende percorrere i momenti cruciali dell'esistenza, per intercettare la domanda di Dio nelle situazioni reali di vita, e ideare per ciascuno di questi contenuti e modalità nuove per annunciare la bellezza e la gioia della vita cristiana.
Dopo una presentazione generale del progetto e un raccordo col volume precedente, il testo riprende tutte le esperienze antropologiche selezionate come "soglie di secondo annuncio" (genitorialità, successi ed errori, affetti, lavoro e volontariato, malattia e morte) - a ciascuna delle quali verrà dedicato uno specifico sussidio - e indica come procedere. Il volume si articola in tre parti, dalla dinamica vivace e dal linguaggio semplice; per ognuno dei cinque ambiti individuati, brevi interventi di altrettanti esperti aiutano a comprendere come vive l'adulto ogni passaggio di vita preso in esame, viene narrata un'esperienza pastorale già realizzata e ne viene offerta una rilettura critica; infine, si forniscono alle parrocchie indicazioni operative e suggerimenti per avviare pratiche di secondo annuncio.
Nell'ambizione di promuovere una conversione missionaria della pastorale e della catechesi, il progetto, al quale stanno aderendo sempre più numerosi gli uffici catechistici diocesani, da Nord a Sud, è stato concordato con l'Ufficio Catechistico Nazionale della CEI.
Sommario
Presentazione (M. Semeraro). Introduzione. Esplorando la mappa (E. Biemmi). La vita dell'uomo alfabeto di Dio (E. Biemmi e M. Lobascio). I. Partire dalle buone pratiche. 1. Generare e lasciar partire. In ascolto dell'esperienza. La pastorale battesimale, diocesi di Albano. Apprendere dall'esperienza. Per continuare a pensare (P.F. Mancini). Invito alla preghiera. 2. Errare. In ascolto dell'esperienza. Accompagnamento di persone nel carcere, Casa famiglia San Damiano, diocesi di Taranto. Apprendere dall'esperienza. Per continuare a pensare (G. Papola). Invito alla preghiera. 3. Legarsi, lasciarsi, essere lasciati. In ascolto dell'esperienza. Accompagnamento dei divorziati, diocesi di Padova. Apprendere dall'esperienza. Per continuare a pensare (G.C. Pagazzi). Invito alla preghiera. 4. Appassionarsi e compatire. In ascolto dell'esperienza. Accoglienza degli immigrati, parrocchia di Borgo Mezzanone (Manfredonia). Apprendere dall'esperienza. Per continuare a pensare (D. Loro). Invito alla preghiera. 5. Vivere la fragilità e il proprio morire. In ascolto dell'esperienza. Accompagnamento dei malati terminali, Hospice Aurelio Marena di Bitonto (BA). Apprendere dall'esperienza. Per continuare a pensare (F. Brancato). Invito alla preghiera. II. Tornare alla pratica. 1. Annunciare la vita buona del vangelo nelle esperienze di vita degli adulti (G. Laiti). 2. Piste di secondo annuncio. A. La via catechistica (P. Zuppa e I. Seghedoni). B. La via simbolica celebrativa (F. Nigro e A. Sech). C. La via della bellezza (A. Scattolini e S. D'Ambrosio). D. La via sociale politica (G. Bezze e G. Cito). III. Camminare verso buone pratiche (E. Biemmi). 1. Stare nella pratica pastorale con intelligenza e creatività. 2. Griglia per analizzare le pratiche di secondo annuncio. 3. Invito ai racconti.
Note sul curatore
Fratel Enzo Biemmi è un religioso appartenente alla congregazione dei Fratelli della Sacra Famiglia. La sua formazione prende avvio con gli studi di filosofia all'Università di Torino e prosegue allo Studio teologico di Verona. Si specializza quindi in pastorale e catechesi all'Istituto superiore di pastorale catechetica (ISPC) di Parigi e consegue il dottorato in teologia all'Università cattolica di Parigi, nonché in storia delle religioni e antropologia religiosa alla Sorbona. Dal 1997 al 2003 ha diretto la rivista Evangelizzare; è stato per dieci anni direttore dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Verona, diocesi nella quale ha ricoperto anche il ruolo di responsabile della formazione dei catechisti degli adulti. Ha sempre cercato di coniugare riflessione e sperimentazione pastorale, come documentano le sue pubblicazioni e i suoi interventi in riviste e convegni ecclesiali. Attualmente è membro della Consulta nazionale per la catechesi e presidente dell'Équipe europea dei catecheti. Tra le sue pubblicazioni per EDB: Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori, catechisti di adulti e operatori pastorali (32008), Il secondo annuncio. La grazia di ricominciare (52012) e I fondamentali della catechesi. Il Credo, i sacramenti, i comandamenti, il Padre nostro (2013).
Il volume si propone come una testimonianza nuova e sperimentale, per riflettere sul tema della comunicazione della fede. I sette contributi offrono un’angolazione di senso originale per interpretare il cambiamento culturale che investe anche la Chiesa alla luce dei cambiamenti repentini determinati dalla cultura digitale. Rivolto a sacerdoti e religiosi (ma anche a laici impegnati in percorsi educativi), il libro intende essere, quindi, uno strumento per riflettere, ma soprattutto per orientarsi e agire nell’ambiente digitale.
Biografia
Massimiliano Padula.
Direttore dell’Ufficio Comunicazione e Stampa della Pontificia Università Lateranense. Phd candidate in Comunicazione, interculturalità e organizzazioni complesse presso la Lumsa di Roma, è docente di Sociologia dell’organizzazione e di Sociologia del tempo libero presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium di Roma. Autore di monografie, saggi e articoli afferenti alla comunicazione e ai media, ha già curato, per la Lateran University Press, L’involucro della contemporaneità. Un discorso sui media (2010).
Recuperando un'ecclesiologia missionaria, pellegrinante e aperta al mondo, il Vaticano II ci ha consegnato una visione di Chiesa meno preoccupata di rafforzare se stessa e più impegnata nell'annuncio e nella carità. è "Chiesa", per il Concilio, sia la comunità universale dei fedeli nel mondo, sia ogni singola comunità locale guidata dal vescovo; è "Chiesa", subordinatamente, la comunità eucaristica parrocchiale raccolta attorno al presbitero e anche ogni comunità formata da alcune persone che si incontrano in nome di Gesù; tra queste, in primo luogo, i gruppi di famiglie, che per il sacramento del matrimonio formano una "piccola Chiesa". Quanto più le "piccole comunità" a dimensione domestica saranno luoghi di ascolto della Parola di Dio, preghiera, accoglienza e annuncio, tanto più le comunità parrocchiali si rivitalizzeranno, a beneficio delle chiese locali e della Chiesa universale.