
Studio di ampio respiro, dove l'Autore, sollecitato dalla sfida ecologica, affronta il problema del conoscere la natura a partire da Dio, cercando di individuare quale nuovo atteggiamento mentale e pratico assumere nei confronti della natura, se è vista come creazione di Dio.
Dalla quarta di copertina:
Con questa opera Jürgen Moltmann fa un secondo passo sulla via dei 'Contributi sistematici di teologia'. Dopo la 'Dottrina su Dio', elaborata in Trinità e Regno di Dio, si espone qui una 'Dottrina ecologica della creazione'. Se, secondo l'antica impostazione, il problema della creazione era il problema di come conoscere Dio a partire dalla creazione, ora, secondo la nuova impostazione sollecitata dalla sfida ecologica, il problema è quello di conoscere la natura a partire da Dio: quale nuovo atteggiamento mentale e pratico assumere nei confronti della natura, se è vista come creazione di Dio.
Studio di ampio respiro, dove l'autore pratica un metodo ecumenico, entrando in dialogo con teologi di confessioni diverse, anche di provenienza ebraica e, in vista di una ecumene secolare, anche con gli scienziati e con i tecnologi.
Un’esposizione ampia e documentata dell’antropologia teologica, attenta alla storia dei dogmi, al dialogo ecumenico e al confronto tra scienze umane e teologia.
I nostalgici dell’antico paganesimo accusano il monoteismo giudeo-cristiano di essere intollerante. E c’è invece chi sogna una specie di Santa Alleanza dei ‘tre grandi monoteismi’ contro l’ateismo. Sullo sfondo di questa problematica la trattazione coglie la genesi e il significato del monoteismo cristiano nella prospettiva biblica.
Una trattazione di Cristologia, nata dalla scuola e destinata ai corsi di teologia e ai cristiani impegnati, firmata da uno dei teologi cattolici che più a lungo ha meditato sulla tematica cristologica.
Dalla quarta di copertina:
Uno dei compiti critici fondamentali della ricerca cristologica odierna è quello della 'rifondazione' della esperienza attuale di salvezza nel Cristo Risorto vivente nella Chiesa (il Cristo del presente) nella sua dimensione di incarnazione storica terrestre culminante nella vicenda dolorosa della croce (l'anamnesi del Gesù terrestre), come pure quello della 'verifica' del valore universale della salvezza sul piano della vicenda storica dell'umanità presente e futura (il Cristo dell'avvenire).
Tale fondazione e verifica richiedono di affrontare il problema metodologico di una mediazione dell'approccio scientifico alle fonti della cristologia, avendo presente il luogo attuale della fede e le esigenze della sua predicazione missionaria nel mondo. Questo porta a superare l'eccessivo fondamentalismo biblico-dogmatico ed il kerigmaticismo puramente attualistico; come anche ad amalgamare l'esegesi storica e l'ermeneutica teologica, le istanze della teologia positiva e quelle della riflessione speculativa sistematica.
Il libro tratta della risurrezione di Gesù muovendosi su un vasto fronte: esso si presenta come una indagine biblica, storica e teologica. Una sintesi destinata alle scuole di teologia per l'ampiezza e la solidità della trattazione, ma anche ad ogni cristiano responsabile per la centralità del tema.
Dalla quarta di copertina:
Il libro tratta della risurrezione di Gesù muovendosi su un vasto fronte: esso si presenta come una indagine biblica, storica e teologica. I nove capitoli della trattazione si possono idealmente dividere in due parti. La prima parte, che comprende i primi tre capitoli, tratta della risurrezione nella storia del cristianesimo, nella teologia moderna e contremporanea. La seconda parte, che abbraccia gli ultimi sei capitoli, riprende l'intera tematica storica, approfondendola sotto il profilo biblico e teologico.
Gesù risorto è un libro destinato ad essere accolto come testo nelle scuole di teologia per l'ampiezza e la solidità della trattazione. Ma il libro è destinato anche agli operatori della pastorale come strumento atto ad approfondire il punto focale della fede cristiana, così come agli spiriti in ricerca, perché qui viene illuminata la verità centrale del cristianesimo.
La Chiesa di Dio è comunione di comunioni, è cattolicità della comunione, è Chiesa di Chiese. Un'opera importante nella storia del movimento ecumenico.
Dalla quarta di copertina:
Che cosa è la Chiesa? Prima del movimento ecumenico e del Vaticano II la risposta alla domanda era semplice: un grande tutto, diviso in parti e nel quale tutti gli impulsi venivano dal centro. è diventato chiaro che una simile visione non corrisponde a quella della più antica Tradizione sepolta nella memoria delle Chiese. La Chiesa di Dio è una 'comunione'. In conseguenza di questa natura costitutiva essa abbraccia tutto ciò che è, non soltanto la propria struttura (fatta di comunioni eucaristiche legate l'una all'altra), ma anche la propria fede. La fede oggi confessata non è altra cosa che la comunione a ciò che la comunità apostolica ha creduto e attestato del mistero dei Padri dell'Alleanza antica. Nella fede si legge in filigrana il cuore stesso della comunione «iam ab Abel justo», e ciò si intravvede fin nella tessitura dei Libri sacri. Ma in questa comunione ciascun gruppo, ciascuna tradizione, ciascuna epoca, lungi dall'essere assorbita in un tutto indistinto, conserva i propri tratti specifici, là ove essi non sono in contrasto con la Buona Notizia. Che cos'è la chiesa? La cattolicità della comunione. è su questa base, e su essa soltanto, che la ricerca ecumenica deve fondarsi se vuole avere successo.
Un'opera che fa data nella storia del movimento ecumenico.
Il saggio del teologo svizzero, apparso originariamente come un capitolo della grande dogmatica ‘Mysterium Salutis’, viene qui presentato in rinnovata traduzione italiana.
Dalla quarta di copertina:
Questo libro è apparso dapprima come un capitolo della grande dogmatica Mysterium Salutis (1969, trad. it., vol. 6, 1971) ed è stato poco dopo ripubblicato dallo stesso autore come libro dal titolo Teologia dei tre giorni (1969). Questo contributo di von Balthasar fu riconosciuto da tutti i critici come un'opera teologica e spirituale di ampio respiro. Si tratta di una intensa meditazione del mistero pasquale secondo la scansione dei tre giorni: il mistero del venerdì santo (la croce nella vita di Gesù, l'eucaristia, l'agonia), il mistero del sabato santo (in cui il Cristo fa l'esperienza della 'seconda morte'), e infine il mistero della Pasqua come mistero della glorificazione del Figlio.
In questo libro l'autore ci guida, con profondità teologica, alla contemplazione di ciò che di più sconvolgente vi è nel mistero cristiano: l'abbassamento abissale del Figlio che ci rivela il mistero della vita trinitaria e ci coinvolge nella partecipazione.
L'opera viene riproposta in rinnovata traduzione italiana con introduzione di Giuseppe Ruggieri.
Il primo volume affronta in tutta la sua complessità storica e teoretica la dottrina su Dio. Il secondo volume sviluppa la dottrina della creazione del mondo, l’antropologia, la cristologia e la riconciliazione del mondo ad opera di Cristo. Il terzo volume tratta dell’ecclesiologia, della dottrina dei sacramenti e dei ministeri, dell’esistenza cristiana del singolo e della escatologia.
Una sintesi solida e innovatrice su una complessa tematica storica, filosofica e teologica.
La comprensibilità del dettato e la completezza della trattazione ne fanno un testo nato dalla scuola e destinato alla scuola, ma insieme anche un libro di lettura e di riflessione su un tema centrale della fede cristiana.
È il progetto di una cristologia, che riflette sul cammino che va dalla missione messianica di Cristo fino al suo ritorno, e ne attende il futuro. Ed è un invito a percorrere la via aperta da Gesù Cristo e a dar forma alla vita terrena in una attesa creativa.
Un grande libro, che è come il testamento di un grande teologo, che da oltre mezzo secolo è partecipe delle speranze e delle lotte del popolo cristiano, e che non ha altra passione se non quella di dire ciò che Dio significa per gli uomini e le donne del nostro tempo.