Nonostante la bibliografia sulla necropoli vaticana di S. Pietro sia numericamente sterminata i contributi più importanti al riguardo sono sempre e solo tre, perché interessano la diretta esperienza sul campo degli autori che hanno condotto gli scavi sotto la basilica petrina o hanno avuto il compito di controllare il portato delle loro indagini all'indomani delle loro ricerche. Si è provato quindi a ripartire da zero, rileggendo più volte i discorsi dei pochi contributi che andavano indagati, non sempre chiari e esaustivi, ma comunque i soli da tener sempre presenti. Da questa indagine, che ha riguardato anche i rapporti tra la memoria vaticana dell'Apostolo e l'altra dell'Appia, la storia delle fasi della tomba di Pietro si è presentata molto diversa da quella che ci è stata sempre descritta. La focalizzazione della sua sepoltura ha poi definitivamente acquisito un sicuro riconoscimento, ponendo fine all'ipotesi di quelli che ancora credono che la decisione di Costantino, di erigere la sua basilica sul colle vaticano, abbia interessato solamente la valorizzazione di un locus religiosus dedicato all'Apostolo e non la celebrazione del suo Trofeo di vittoria.
Dal lontano 21 aprile del 753 a.C., anno della sua fondazione, Roma ha cambiato volto innumerevoli volte, attraverso i secoli. La città di impianto, di cui ancora possiamo ammirare le numerose vestigia sparse in diverse zone della città moderna, ha ceduto il passo a quella imperiale, a quella medievale e poi alla Roma barocca e, attraverso innumerevoli mutamenti, anche in epoche più recenti, per arrivare a quella che oggi conosciamo. Questo libro propone un viaggio alla scoperta dei luoghi spariti della città eterna, attraverso le distruzioni, le costruzioni e le ricostruzioni, la toponomastica e la memoria della tradizione popolare. Un racconto appassionante, articolato per temi: la gente, l'aria, l'acqua, la terra e il fuoco, a segnare la storia di una delle città più antiche e soggette ai maggiori cambiamenti della civiltà occidentale. Un libro unico e imperdibile per chiunque voglia conoscere il passato e il presente di Roma. Tra i temi trattati: La strada della Croce e la fine degli dei; Benedette ghigliottine; Wilbur Wright, romano di Centocelle; Diavolo d'un Paleotevere!; Nostalgia di Ripetta; L'Asylum, una gloria romana; Paolo III, il demolitore demolito; L'ammazzatora di Piazza del Popolo; Gabi, il vulcano urbano; Porta Maggiore, la mamma di Termini; Il primo snack e i suoi antenati.
La storia di Roma, straordinaria e lunga oltre un millennio, ha portato un piccolo insediamento a diventare un grande impero, grazie alla guida di personaggi di eccezione e alla capacità di aggregare politicamente popoli così differenti, nel segno dei suoi valori pubblici e attraverso nuove suddivisioni del potere, vicendevolmente controllate. Nutrita dalla lingua e dalla cultura greca, Roma si racconterà magistralmente nel latino delle storie di Tito Livio e della letteratura di Catullo. Oltre l'urbanistica e l'ingegneria. Paolo Scandaletti racconta quel milione di abitanti, soprattutto poveri, di una città ricca e gaudente fattasi stato, guidata da re agrari e mercanti, e con una classe dirigente aristocratica per lo più saggia e lungimirante. Imperatori immortali come Cesare e Augusto, Costantino e Giustiniano; vestigia diffuse su tutta Europa, l'Africa e il Medio Oriente.
«In questo palazzo Renato Guttuso visse e dipinse» è soltanto una delle tante epigrafi che riempiono i muri di Roma; centinaia di storie che raccontano la città attraverso il passaggio di scrittori, filosofi, scultori, architetti, pittori, incisori, orafi, scienziati, teologi, attori, registi, musicisti, poeti, politici, religiosi, santi, eroi delle più svariate nazionalità insieme a quelle di sconosciuti cittadini che anche per un attimo hanno scritto la Storia. Un modo singolare di raccontare lo splendore di una città attraverso oltre 300 epigrafi.
«Di figure, di poesie viventi, di oggetti attraenti, di bellezze naturali brulica letteralmente, per solito, ogni piacevole passeggiata» scrive Robert Walser: e questo libro ne è un'ennesima conferma. Indomite e curiose, attente a registrare ogni dettaglio e dotate della rara capacità di condividere le loro «impressioni di viaggio», Marta Salimei e Ida Tonini ci prendono per mano, come fa l'Angelo con Tobia, e ci invitano ancora una volta a seguirle in una lunga, piacevolissima passeggiata, nel corso della quale non saranno poche le poesie viventi, gli oggetti attraenti e le bellezze naturali che grazie a loro ci verranno incontro. Dopo averci fatto scoprire, o riscoprire, il verde di Roma con "Adagio per giardini", ci esortano soavemente a costeggiarne e oltrepassarne le mura, per inoltrarci in quella campagna romana, immersa nella luce che ha ammaliato pittori come Poussin, Turner, Corot, in cui l'occhio scorge, tra i prati, rovine di terme, templi, mausolei, ville e acquedotti: a creare la perfetta armonia tra natura e cultura che costituisce l'essenza stessa del paesaggio italiano quale tutti vorremmo che fosse salvaguardato. Dalle volte maestose di Caracalla ai prati di Tor Fiscale, dal variegato scenario del Circo di Massenzio al Parco della Caffarella, dalla Villa dei Quintili alla Riserva naturale dell'Aniene, queste nove incantevoli passeggiate ci sveleranno luoghi a noi ignoti o ci indurranno a tornare in altri, pieni di reminiscenze infantili, dei quali, per smemoratezza o noncuranza, da troppo tempo non abbiamo percorso i sentieri. (Ena Marchi)
Età di lettura: da 4 anni.
Roma città sacra di ieri e di oggi: è questa l'immagine che si vuole offrire al lettore attraverso una panoramica completa non solo di tutte le chiese cattoliche esistenti, con le basiliche e gli oratori - facendo riferimento agli annessi conventi, monasteri e catacombe - ma anche di quelle delle religioni cristiane non cattoliche, nonché degli edifici di culto ebraico e musulmano. Sono segnalati anche i templi pagani e gli ambienti profani antichi sulle cui strutture sono sorte le chiese, risalendo alle origini di un costante cambiamento nella destinazione d'uso di luoghi religiosi e civili nella millenaria trasformazione del territorio. Per tutte le chiese, disposte in rigoroso ordine alfabetico, sono riportate notizie storiche, religiose e artistiche, accompagnate da quelle di carattere liturgico e folclorico, con riferimento a feste e cerimonie religiose e profane, nonché a papi, prelati, sacerdoti, suore, santi e personaggi storici. In ultima analisi, si troveranno in queste pagine anche le chiese, le basiliche e gli oratori non più compresi nella diocesi di Roma, perché sconsacrati oppure demoliti per fare spazio a nuovi luoghi di culto, testimonianza di un fermento religioso che contribuisce a plasmare il volto della Città Eterna da migliaia di anni.
Novantadue profili umani e morali, ma anche novantadue modi diversi di gestire, modificare e condizionare un contesto sociale, politico, culturale e storico di straordinaria importanza. Avvalendosi anche di citazioni dirette, Grant ha saputo infatti cogliere il ruolo che ciascun personaggio ha rivestito nell'economia storica dell'Impero, ne ha evidenziato il valore strategico e la spregiudicatezza politica, ma anche le doti umane, artistiche e culturali. Ne emerge un ampio affresco storico che, partendo da Augusto e dalla dinastia Giulio-Claudia, arriva fino a Romolo Augustolo e alla sua deposizione.
I saggi raccolti nel volume tratteggiano le vicende inedite di molti degli edifici che compongono le quinte di via della Conciliazione: da quelli che contraddistinguono le testate verso la città di Roma con i fronti che prospettano su piazza Pia, fino ai Propilei che introducono allo spazio di piazza San Pietro. Il racconto si dipana attraverso l’apporto di voci diverse caratterizzate da molteplici apporti disciplinari, illuminando aspetti storici e tecnici di questa vicenda fino ai nostri giorni; l’occasione per approfondire questi temi nasce dai recenti interventi di restauro che l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica ha portato avanti su diversi di questi edifici. La possibilità di ripercorrere questa vicenda e di illuminarla da varie angolazioni, evidenzia come la rilevanza di queste fabbriche non dipenda solo dalla specifica singola monumentalità o significatività architettonica, ma dal loro ruolo di imponenti segni urbani, legati in un disegno comune che affonda le radici in una storia antica di cui tramandano la memoria.
Visitate palazzi chiusi al pubblico, ammirate opere d'arte straordinarie senza essere circondati da turisti, assistete a un concerto in un magnifico oratorio segreto, fate benedire il cane o l'auto, assistete alla liquefazione del sangue di San Pantaleone, sorprendetevi davanti a una rara meridiana catottrica o stupitevi per un'insolita anamorfosi; scoprite il quadro motorizzato di Rubens e i segreti del Vaticano, ritrovate un capolavoro perduto del Bernini, fermatevi in raccoglimento davanti all'immagine del Sacro Volto di Cristo che, impressa su una medaglia, nel 1969 arrivò sulla luna; organizzate una cena romantica in un palazzo privato, proteggete la gola dai rigori dell'inverno... Lontano dalla folla e dai consueti cliché, Roma conserva tesori nascosti che rivela solo ad abitanti e turisti pronti ad uscire dai sentieri battuti. Una guida utile per coloro che pensavano di conoscere bene Roma e desiderano scoprire il volto nascosto della città.
Visitate palazzi chiusi al pubblico, ammirate opere d'arte straordinarie senza essere circondati da turisti, assistete a un concerto in un magnifico oratorio segreto, fate benedire il cane o l'auto, assistete alla liquefazione del sangue di San Pantaleone, sorprendetevi davanti a una rara meridiana catottrica o stupitevi per un'insolita anamorfosi; scoprite il quadro motorizzato di Rubens e i segreti del Vaticano, ritrovate un capolavoro perduto del Bernini, fermatevi in raccoglimento davanti all'immagine del Sacro Volto di Cristo che, impressa su una medaglia, nel 1969 arrivò sulla luna; organizzate una cena romantica in un palazzo privato, proteggete la gola dai rigori dell'inverno... Lontano dalla folla e dai consueti cliché, Roma conserva tesori nascosti che rivela solo ad abitanti e turisti pronti ad uscire dai sentieri battuti. Una guida utile per coloro che pensavano di conoscere bene Roma e desiderano scoprire il volto nascosto della città.
Ecco alcune tra le 101 attività: piccoli brividi fra i cappuccini; entrare in punta di piedi nella chiesa più piccola di Roma; in visita ai gatti di Cesare nella colonia di Torre Argentina; fra mostri, fate e folletti nel quartiere Coppedè; il palazzo del freddo, un gelato coi baffi e la cassata Giuseppina; a tavola con gli animali del bioparco; un pomeriggio da favola, nel teatro più verde che c'è; dove organizzare a Roma una super festa di compleanno; Santa Pupa e il suo tesoro; un picnic a Villa Ada, per consolarsi di una gita mancata; con i nonni al seguito al museo del giocattolo di Zagarolo.