Nel giugno del 1951 una giovane americana sbarca a Ischia per una lunga vancanza, Vista con gli occhi di oggi, l'isola aveva allora qualcosa di paradisiaco, soprattutto nella sua zona meno frequentata, intorno a Forio. Là, ogni estate, ritornavano W. H. Auden e il suo compagno Chester Kallman con i quali la nuova ospite stringe amicizia. Rare volte l'immagine di uno scrittore nella vita di ogni giorno ci è stata restituita con tanta perspicacia e affetto.
Anche se racconta la vita di Gillo Pontecorvo il libro non è solo un libro di cinema né, tantomeno, una biografia "oggettiva", ma piuttosto una sorte di autoritratto in una cronaca che segue settantanove anni di una vita molto speciale e di incontri e amicizie ancora più speciali: da Enrico Berlinguer, giovanissimo nel freddo di primo inverno dopo la guerra, a Marlon Brando sul set di "Queimada", da Giorgio Amendola, a Torino alle prese con il suo primo comizio "libero, a Pablo Picasso che si diverte alle spalle di due avidi galleristi, da Francis Picabia a Saint Tropez ai rivoluzionari algerini, da Pietro Ingrao che arringa la folla il 26 luglio 1946 a Roman Polanski, compagno di bohème romana.
"E' un fuoco vivo, quale non ho visto mai" dice Franz Kafka su Milena. Questa è la vita di Milena Jesenska raccontata dall'amica che la conobbe nel campo di concentramento di Ravensbruck.
Uno dei più grandi intellettuali italiani racconta la propria vita e testimonia in prima persona i temi e le angosce, le contraddizioni e il senso del Novecento.
Il libro procede su un doppio binario: da un lato espone i nodi principali della vita di Marx, i legami con la famiglia d'origine, con la moglie e con l'amico Engels, dall'altro affronta le idee di Marx nei confronti della propria missione politica, segue l'elaborazione del "Capitale" e del concetto cardinale di lotta di classe, e valuta l'atteggiamento di Marx nei confronti delle utopie concorrenti e dei "traditori" ideologici.