
Oggi i bambini sono spesso sovrastimolati e sotto pressione. Come aiutarli a rilassarsi e a stare bene con se stessi? Come insegnargli a concentrarsi? Gli esercizi di mindfulness proposti in questo libro e negli audio scaricabili che lo completano sono uno strumento semplicissimo, ma di grande efficacia, in grado di procurare benefici sorprendenti e immediati sia ai bambini sia ai loro genitori.
Educare significa aiutare ogni persona a esprimere il meglio delle proprie potenzialità. Un tale compito, sempre complesso, si misura oggi con un quadro socio-culturale particolarmente difficile, affollato da fattori ed esigenze molteplici. Questo volume esplora l'intero orizzonte del processo educativo, trattandone le dinamiche, i fattori, i contesti con attenzione tanto alle sue dimensioni classiche (educazione intellettuale, morale, estetica, fisica, tecnologica, professionale) quanto alle cosiddette nuove educazioni (ambientale, alla pace, alla salute, alla comunicazione). Particolare spazio è dedicato all'educazione interculturale e inclusiva, dimensioni trasversali e ormai strutturali in scenari sociali interessati da una irreversibile multiculturalità. Scuola e famiglia, i due agenti principali del processo educativo, trovano in questo libro ampio materiale di riflessione e valide coordinate di azione, utili a sostenere il difficile ma appassionante compito.
La Alatri ricostruisce l'affermarsi di Montessori in modo molto originale mostrando come la sua vita si intrecci con la biografia di tante amiche e allieve, tante donne che lei incontra sulla sua strada e che sembrano davvero persone messe lì dalla Provvidenza. (dalla prefazione del Prof. Raniero Regni). È un libro tutto al femminile scritto da una donna, dedicato ad una donna che ha speso una gran parte della sua esistenza per l'emancipazione della donna per poi passare alla causa del bambino, una donna che incontra tante altre donne di cui si fa sorella e madre, oltre che maestra.
Il signor Malaussène per questa volta non è stato chiamato all'ufficio reclami, bensì alla prestigiosa Università di Bologna in occasione del conferimento della laurea ad honorem in pedagogia nel marzo 2013 al suo geniale, pungente e ironico creatore: Daniel Pennac. E chi meglio di uno scrittore come lui, che ha sempre vissuto per e con i libri, la lettura e l'insegnamento, nonostante il suo curriculum scolastico che lo bolla come pessimo allievo, ha potuto meritarsi questo prestigioso riconoscimento? Affabulatore intelligente e mai scontato, che parla alle menti e anche ai cuori, Pennac segnala una volta di più in questa lectio magistalis l'importanza dei "passeur", di coloro che con generosità e passione regalano il piacere della lettura e l'amore per la conoscenza.
In questo ultimo mezzo secolo di fine millennio, la pedagogia italiana ha perso il suo modello autoctono e ha guidato le nuove generazioni a volte con il timone preso in prestito da altri Paesi. Le conseguenze sono leggibili nella vita e nelle inquietudini dei giovani, dagli anni '60 in poi. In tale scenario, la pedagogia umanistica di don Milani si è posta sempre più all'attenzione di coloro, il cui paradigma educativo è strutturato sul concetto di educazione come processo di umanizzazione, il cui contenuto è la realtà così come noi la viviamo, con le sue innovazioni e le sue contraddizioni, la sua storia, e il cui metodo è quello dell'amore e del dono. Tutto questo ha indotta l'autrice ad analizzare le motivazioni profonde che hanno spinto questo prete-maestro a lottare per l'umanizzazione di Barbiana, un borgo dimenticato da tutti. Alla sua pedagogia ancora oggi possiamo attingere per riflettere sulla società globale e sulle sfide connesse ai meccanismi della povertà e dell'emigrazione e trarre ispirazione per un "impegno pedagogico politico" per la "città dell'uomo" che richiede l'incrocio tra soggettività e oggettività e impegno da parte dell'adulto educatore, per risolvere positivamente il conflitto generazionale. È infatti aiutando i giovani a capire la propria vocazione umana-sociale-civile-religiosa, a esaminare, senza ipocrisia, il proprio atteggiamento nei confronti di "Dio, dell'io e dell'altro", su cui si regge l'idea di "comunità"...
Uno strumento istituzionale che si propone come accompagnamento degli studenti della PUL nella redazione degli elaborati accademici, guidandone i primi passi nella ricerca scientifica. Un'espressione di cura offerta agli studenti della PUL da parte di chi sa di essere prima di tutto un educatore.
Questo fascicolo di "Lanterne" ha un andamento speciale. Raccoglie testi utili anzitutto a coloro che compongono la Pontificia Università Lateranense l'Università della Diocesi di Roma e del suo Vescovo, che presiedono a tutte le Chiese nella carità. D'altra parte, però, le riflessioni qui raccolte possono essere di qualche utilità anche per tutti coloro che lavorano nelle università, siano esse ecclesiastiche o "laiche".
La vulnerabilità è la base stessa della vita, è la condizione che appartiene a ogni individuo. Non è facile accettarci così. Ci vuole una vita intera per riconoscerci impotenti e vulnerabili. In questo libro l'autore suggerisce un cammino di ricerca e sperimentazione che riconosce nei legami il rimedio più efficace alla vulnerabilità: perché proveniamo da altri, grazie agli altri possiamo uscire da noi stessi, sopportare le nostre debolezze e cercare di alleggerire quelle altrui.
Gli aspetti teorici e operativi dell'educazione interculturale: i concetti, le analisi, le prospettive e le indicazioni operative. Un testo per capire come la globalizzazione e la crescente compresenza di più usi, costumi, lingue e religioni rendano la prospettiva della pedagogia interculturale sempre più centrale, e ineludibile, anche per la scuola italiana. Per superare le visioni che leggono l'emigrazione e i contesti multiculturali in termini di disagio e di rischio e considerare le culture come realtà dinamiche, in continua evoluzione e il loro confronto come una grande risorsa, anche dal punto di vista educativo. Uno strumento pensato per quanti hanno a cuore la sfida più impegnativa per la società contemporanea e vogliono affrontarla in modo consapevole.
La famiglia è una realtà essenziale nella vita di ogni persona ed oggi è sollecitata a rivedere alcuni suoi importanti elementi costitutivi. Per questi motivi la Chiesa ha dedicato i Sinodi del 2014 e 2015 ad un'ampia e approfondita riflessione sulla realtà familiare. La scuola cattolica ha un rapporto privilegiato con la famiglia in quanto intende essere la naturale prosecuzione dell'azione educativa dei genitori. Il Centro Studi per la Scuola Cattolica propone quindi in questo suo XVII Rapporto uno studio a più voci sull'identità della famiglia italiana, sulle sfide che deve affrontare e sulla sua non sempre facile responsabilità educativa. Accanto alle considerazioni teoriche, una ricerca empirica descrive il profilo delle famiglie che si rivolgono alla scuola cattolica, le quali risultano essere più solide della media nazionale e in larga misura legate alla comunità ecclesiale. Conclude il volume la consueta raccolta di dati statistici sul sistema di scuola cattolica in Italia nell'anno scolastico 2014-15.
L'insegnante di sostegno della scuola italiana è stato una figura importante per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Oggi però l'integrazione scolastica è sempre più in difficoltà, gli stessi docenti di sostegno sono spesso insoddisfatti e con loro le famiglie di alunni con disabilità. Il libro propone una tesi shock per realizzare compiutamente i valori di equità e partecipazione che sono alla base dell'integrazione. L'autore crede possibile realizzare una scuola più inclusiva modificando l'attuale ruolo del sostegno, senza ridurre organici ma investendo fortemente in inclusione: una scuola con più docenti in compresenza in un organico funzionale all'inclusione e con un giusto numero di peer tutor, insegnanti specializzati ed esperti itineranti che aiutino concretamente i colleghi curricolari nell'usare metodologie didattiche inclusive efficaci. Il volume stimola il dibattito già avviato alla sua prima pubblicazione, aggiornandolo ai più recenti testi di legge e dando voce alle diverse posizioni provenienti dalla scuola e dalle Associazioni. Inoltre si presenta un primo resoconto sulla sperimentazione condotta in Trentino della proposta sostenuta nel volume.