
Questo volume offre la possibilità di cogliere l'evoluzione storica, i fondamenti teorici e le strategie metodologiche della logoterapia, a vantaggio di una complessiva umanizzazione della relazione interpersonale e dell'intervento psicologico e educativo. Sono qui presentati alcuni testi di Frankl per la prima volta tradotti in italiano, scritti in un arco di tempo di oltre mezzo secolo, che contribuiscono a fornire un'ampia panoramica dei concetti fondamentali dell'analisi esistenziale e delle loro importanti implicazioni operative.
Docente di Biologia applicata e Genetica presso la Facoltà di Psicologia dell'Università di Padova, Antonio Comparini si focalizza in questo libro sui fondamenti della biologia cellulare, la cui conoscenza è indispensabile per comprendere qualsiasi argomento biologico, e offre un'introduzione alla biologia per gli studenti dei corsi di laurea in Psicologia.
Le domande più frequenti che vengono poste in terapia e le risposte di una famosa psicologa americana: "Ho scritto questo libro per voi, per voi che sapete che là fuori ci sono le risposte, ma che spesso sembrate sopraffatti dalle domande. Ho scritto questo libro per quelli di voi che vivono davvero, che fanno ciò che ritengono di dover fare, ma che sentono che in qualche modo qualcosa gli sfugge. Ogni mattina vi alzate, svolgete il vostro lavoro, curate mille piccoli dettagli, crollate a letto la sera esausti e, quando vi capita di avere qualche minuto, vi ritrovate a pensare al significato della vita. Questo libro è dedicato a voi che siete esperti del "fare" ma che, in qualche modo, avete perduto l'arte dell'"essere"."
In che modo e per quali motivi si diventa affettivamente dipendenti? Come si vive questa realtà nella vita quotidiana? Come si può uscirne e vivere serenamente? Attraverso queste domande l'autore, D. Pietro, sviluppa il tema della dipendenza affettiva, di cui egli stesso ha fatto esperienza (ferite psicologiche, alcool, senso di abbandono, mancanza di autostima). Egli ritiene che la causa della dipendenza affettiva sia da ricercare nella carenza d'affetto verificatasi durante l'infanzia. Uscirne è possibile, a patto che si prenda coscienza del problema, si cerchi un aiuto psicologico adeguato e si abbia davvero la volontà di dare alla propria vita un corso diverso.Il volume si articola in dieci capitoli. Nei primi tre, l'autore espone la propria storia (padre "assente" e madre autoritaria, dipendenza dall'alcol, psicoterapia individuale e di gruppo, ritiro spirituale, presa di coscienza delle proprie possibilità, uscita dalla dipendenza). Nei capitoli successivi, indaga sulle cause e su alcune manifestazioni della dipendenza affettiva, come: l'amore-passione; la depressione; i problemi causati da separazione e divorzio; il lutto; l'alcolismo e la tossicomania; la compulsione alimentare. Chiude il volume una breve Bibliografia.
L'assunto su cui si basa il testo è che la solitudine è connaturata all'essere umano. Ogni uomo è necessariamente solo nella sua originalità, nelle sue peculiarità di persona unica e irripetibile, ma anche nelle esperienze della vita, nelle quali nessuno può sostituire un altro. Ci si può quindi sentire soli anche in mezzo agli altri, e in questo la solitudine si distingue dall'isolamento, che è la scelta consapevole di vivere lontano dagli altri. A seconda di come si vive la solitudine, si può entrare in un'angoscia paralizzante o uscirne liberi e più coscienti della propria originalità. Quest'ultima via è quella percorsa da V. Albisetti, secondo il quale la solitudine è il mezzo per "accedere al significato più profondo dell'esistenza umana". Questo può comportare sofferenza, ma "non esiste coscienza di sé senza dolore". In definitiva, la solitudine è un passaggio obbligato per crescere psicologicamente e spiritualmente.
Una attesa raccolta degli scritti dell'Autrice, editi ed inediti. Le idee di Paula Heimann su una fase primaria indifferenziata nello sviluppo del bambino e sulle sue implicazioni per la tecnica analitica, accanto alla sua eccezionale conoscenza sia della teoria kleiniana dei rapporto oggettuali che della teoria e della tecnica classiche, rendono il suo lavoro fondamentale per la pratica clinica odierna e per la comprensione dell'evoluzione storica di alcuni essenziali concetti psicoanalitici. Quando nel 1982 mori, Paula Heimann stava preparando i suoi scritti per la pubblicazione; questo compito e stato portato a termine da Margret Tonnesmann, che ha rivisto accuratamente i lavori e ne ha presentato i temi principali.
Una approfondita analisi di alcuni concetti che si sono rivelati fecondi specie nel trattamento della psicosi. Questo e il primo e fondamentale libro dell'opera di Piera Aulagnier, una figura di primo piano della psicoanalisi francese, recentemente scomparsa, di cui, pur essendo italiana di nascita e di studi, in Italia e stato finora tradotto solo un lavoro in un'opera collettiva. Gia all'epoca della sua pubblicazione in Francia il libro fu considerato un'opera magistrale per l'approfondita analisi e l'originalita di alcuni concetti qui introdotti che si sono rivelati fecondi specie nel trattamento delle psicosi. L'analisi che l'Autrice compie del funzionamento psichico dal punto di vista dell'attivita di rappresentazione, introduce accanto ai processi primario e secondario della topica freudiana, il processo originario e il pittogramma.
Schemi interpretativi della soggettivazione adolescenziale utili a sviluppare un piano adeguato di cura e le modalita dell'ascolto. Nell'adolescenza e la capacita o meno di sciogliere e riallacciare legami (gli stessi o altri, dello stesso tipo o di tipo diverso) che permette di veder chiaro nelle varie forme psicopatologiche e nelle conseguenze che esse potranno avere sull'organizzazione mentale ulteriore. La valutazione del successo o dell'insuccesso del processo di soggettivazione, in questa fase della vita, determina, caso per caso, la scelta del tipo di cura e delle modalita dell'ascolto, con tutte le varianti metapsicologiche che cio comporta. Questo vertice di osservazione permette allo psicoanalista di considerare il ruolo svolto rispettivamente dal determinato e dal casuale nell'organizzazione definitiva della mente e, soprattutto, la perdita dei punti di riferimento cui ci mette di fronte la societa moderna. "
In un linguaggio chiaro ed accessibile, l'autore affronta lo studio delle opere di Freud basandosi sulla sua lunga pratica della cura psicoanalitica classica. Leggere Freud propone di far conoscenza con l'opera psicoanalitica di Freud. Ispirandosi ad un seminario di lettura con psicoanalisti, l'autore presenta i principali testi freudiani in ordine cronologico, li colloca nel contesto della vita di Freud al momento della loro creazione, e accenna agli sviluppi di queste scoperte negli psicoanalisti postfreudiani. A scopo didattico, i capitolo sono costruiti su di un modello identico: una presentazione dell'opera studiata e dei riquadri specializzati, distinti per colore - Biografia e storia", "Evoluzione longitudinale dei concetti freudiani", "Post-freudiani", "Cronologia dei concetti freudiani", che permettono diverse modalita di lettura. "
Rivista psicoanalitica internazionale 1/2005. Indice generale: - Il tempo e l'apres-coup (Dana Birkted-Breen); - Controversie psicoanalitiche. Rimozione, transfert e ricostruzione (Harold P. Blum); - Replica ad Harold Blum (Peter Fonagy); - Controreplica a Peter Fonagy (Harold P. Blum); - Ripensare l'azione terapeutica (Glen O. Gabbard, Drew Westen); - Parte I. Violenza socialmente accettata: un punto di vista psicoanalitico (Otto F. Kernberg); - Parte II. Violenza socialmente accettata: un punto di vista psicoanalitico (Otto F. Kernberg); - Un esempio dall'analisi di una bambina con commenti di Johan Norman e Florence Guignard (Jill M. Miller); - Sull'incapacita di sognare (Thomas H. Ogden); - L'uso dell'osservazione nel trattamento psicoanalitico di un ragazzo di 12 anni con sindrome d'Asperger (Maria E. Pozzi); - Parole che toccano (Danielle Quinodoz); - Perche noi siamo anche quello che abbiamo perduto..." (Andrea Sabbadini); - Costruire ponti tra il corpo e la mente: l'analisi di un'adolescente con dolore cronico paralizzante (Barbara Shapiro); - Analisi del transfert: una prospettiva nordamericana (Henry F. Smith). "
Questa monografia tratta la Nevrosi Ossessiva lungo un progetto teorico-clinico. Questa seconda Monografia riguarda la Nevrosi Ossessiva. Segue quella sull'Isteria lungo un progetto teorico-clinico che ripartendo da Freud intende percorrere il cammino tra tradizione e scoperta di nuovi territori del pensiero psicoanalitico. Nella letteratura psicoanalitica e psichiatrica degli ultimi venti anni la Nevrosi Ossessiva e progressivamente scomparsa e lo stesso termine di nevrosi ossessiva" e stato sostituito con quello di "Disturbo ossessivo-compulsivo" che non puo pero essere sovrapposto ad essa. La collana che continua con la pubblicazione di questo volume si propone di articolare clinica e teoria, antico e nuovo, in un ripensamento dei temi clinici classici della psicoanalisi, a partire da un recupero dell'area nevrotica conflittuale. "