
L'autore esamina cinque professioni (ingegneria, architettura, management, psicoterapia e pianificazione urbana) per illustrare il modo in cui i professionisti, nella realtà operativa, affrontano la soluzione dei problemi. Schon sostiene che, nel far fronte alle sfide giornaliere lanciategli dal proprio lavoro, essi ricorrono a quel genere di improvvisazione che si apprende nel corso della pratica più che a formule imparate durante gli studi universitari. L'autore propone così una nuova epistemologia della pratica professionale fondata sulla "riflessione nel corso dell'azione".
Sintesi brillante delle ricerche più recenti nel campo psicoanalitico, sociale e biologico, questo studio getta una luce nuova sul processo psicosomatico. Dopo aver descritto dettagliatamente l'incapacità dei pazienti psicosomatici di descrivere e differenziare gli affetti e di produrre fantasie mentali, l'autore dimostra come gli studi sullo sviluppo infantile e la psicologia dell'Io forniscano le basi per comprendere queste carenze nel funzionamento dell'Io. Particolarmente importante è ancora la nozione del ruolo cruciale svolto dai rapporti umani nella regolazione omeostatica delle funzioni fisiologiche.
La questione del linguaggio, della sua origine e del suo ruolo nell'evoluzione umana, è l'argomento attorno a cui ruota il saggio di Alfred A. Tomatis. Sviluppando le sue teorie sulla centralità dell'ascolto, Tomatis propone una nuova interpretazione dell'origine del linguaggio e approfondisce il rapporto madre-figlio prima e dopo la nascita. Grazie alla capacità di ascolto già nella vita intrauterina il bambino costruisce la propria identità. Alla luce di queste analisi, diventa allora possibile costruire una diversa lettura delle relazioni umane e della stessa evoluzione dell'uomo.
Nello affronta in questo studio la parte più consistente della carriera politica di Dino Grandi, seguendola fino all'epilogo della seduta del Gran Consiglio del 25 luglio 1943, che determinò la caduta di Mussolini. Negli anni Trenta Grandi fu successivamente ministro degli esteri (1929-32), ambasciatore a Londra (1932-39), ministro guardasigilli e presidente della Camera dei fasci e delle corporazioni (1939-43). Nello ricostruisce le posizioni di Grandi nell'articolarsi della politica estera italiana del decennio, in particolare il suo deciso atteggiamento filoinglese, per concludere con l'analisi dei progetti di Grandi per risolvere la crisi politico-militare italiana del 1943, fino all'ordine del giorno (25 luglio 1943) contro Mussolini.
Questo libro costituisce il secondo dei quattro volumi in cui si articola il "Trattato di psicologia junghiana" di Carl Alfred Meier. Esso tratta del sogno, e, in modo specifico, della sua interpretazione; interpretazione che viene affrontata dall'autore con spirito scientifico e rigoroso, per cui se ne deduce che, nonostante la diffusione e la divulgazione quasi banale di tale tecnica "divinatoria", essa rimane tuttora procedimento molto serio, strumento indispensabile e prezioso per ogni coscienzioso, psicoterapeuta. Grande rilievo assumono altresì nel testo le varie teorie sul sogno, i moderni esperimenti sul sogno e sul sonno, il sogno così come concepito da Freud e dallo stesso Jung. Grande importanza viene inoltre attribuita ai sogni "telepatici" e "profetici", cosa che indirettamente conferma la validità della parapsicologia.