Nel 1944 il nobel per la fisica Erwin Schrödinger, in un libro divenuto fondamentale nella storia della biologia molecolare, s'interrogava sul mistero che più di tutti ha affascinato scienziati, filosofi, intellettuali e uomini comuni: Che cos'è la vita? A cinquant'anni dalla sua morte, il dibattito è tutt'altro che concluso. Certo, la scienza ha fatto progressi enormi: due secoli fa veniva sintetizzata in laboratorio la prima sostanza organica, aprendo la strada agli esperimenti successivi che hanno permesso di produrre ogni singola molecola. Ma, nonostante le conoscenze acquisite, la vita per alcuni sembra ancora qualcosa di indecifrabile e misterioso, inspiegabile senza postulare l'esistenza di un Dio che l'avrebbe creata. Eppure, nel 2010 il biologo statunitense Craig Venter ha annunciato al mondo di aver riprodotto l'intero genoma di un batterio - ovvero di avere, di fatto, creato la vita. Ma è davvero così? In un viaggio lungo quattro miliardi di anni, Edoardo Boncinelli esplora l'essenza più profonda dei viventi e ripercorre la nascita e gli sviluppi della biologia molecolare per rispondere a questa domanda. A partire dall'avvento della Teoria dell'evoluzione darwiniana fino alle più recenti scoperte, ci fornisce le chiavi interpretative per dissipare il velo di misticismo che ancora sembra avvolgere questo fenomeno, ridefinendo i confini spesso labili che separano la vita naturale da quella artificiale.
La fisica e l'astrofisica nel XX secolo hanno compiuto passi da gigante, e sono arrivate a un grado di conoscenza del mondo e dell'universo che ha dell'incredibile. Eppure, nonostante questi progressi, i misteri sembrano non finire mai. Gli scienziati si trovano di fronte sfide ancora più appassionanti e complesse: neutrini, energia e materia oscura, gravità quantistica e antimateria sono concetti ai limiti dello scibile umano. Teorie estreme, di frontiera, che hanno bisogno di essere osservate e sperimentate in luoghi altrettanto estremi. Anil Ananthaswamy è stato in questi posti, ha conosciuto e parlato con i protagonisti degli esperimenti, ed è tornato indietro con questo "diario di viaggio scientifico". Le storie che leggerete in questo libro non si svolgono in silenziose aule accademiche o in asettici e ipertecnologici laboratori, ma in Antartide, nei deserti, sulle vette dell'Himalaya, o in fondo a miniere abbandonate. E la fisica che scoprirete è un'avventura (non solo mentale) che merita davvero di essere letta.
Otto anni fa uno tsunami di trenta metri rase al suolo la città indonesiana di Banda Aceh, dove vivevano 250.000 persone, nel giro di pochi minuti; nel 2005 un innalzamento di oltre otto metri del livello del mare, dovuto all'uragano Katrina, travolse le dighe intorno a New Orleans, sommergendo la città e uccidendo quasi duemila persone. Effetti del surriscaldamento del pianeta? Non solo, perché con queste inspiegabili forze della natura conviviamo da sempre: maestose, terrificanti, inafferrabili, le onde hanno fatto dell'oceano un'eterna frontiera. Che siano portatrici di morte e distruzione o simboli della vita che continuamente si rinnova, l'uomo ne è affascinato: le cavalca, le sfida, le asseconda, prova a prevederle. Ma nessuno sa davvero come si comportino nelle loro forme più estreme, e pochi conoscono il variegato sottobosco di coloro che a questo mistero hanno dedicato la loro vita. Susan Casey ci spalanca le porte di un mondo tanto seducente quanto complesso raccontandolo con le parole e le esperienze delle persone che lo conoscono meglio: studiosi, meteorologi, marinai, esperti di recuperi marittimi. E surfisti. Perché nella sua indagine, accanto al rigore della scienza, trova spazio la combinazione di devozione, saggezza e follia di eroi del surf come Laird Hamilton, Dave Kalama, Brett Lickle. I loro corpi portano i segni delle tante avventure, centinaia di punti di sutura, fratture di ogni tipo e infortuni spesso gravi.
Lo stato della ricerca scientifica in Italia desta da qualche anno preoccupazione. Drastici tagli ai fondi destinati agli enti di ricerca e sistemi di cooptazione "baronali" sono giornalmente denunciati da attenti osservatori, i quali invocano delle riforme volte a introdurre un sistema di incentivi che stimolino una tensione concorrenziale fra i ricercatori. Tuttavia, l'idea che la produzione scientifica possa sottostare alle stesse leggi che regolano la produzione dei beni "ordinari", si presta a una serie di critiche. In questo saggio, l'autore evidenzia la natura intrinsecamente non "mercantile" dell'attività di ricerca e la difficoltà di poterla assimilare alle attività economiche più tradizionali. È la stessa pluralità creativa del mercato a richiedere approcci molteplici e diversi. Prendendo spunto dal dibattito in corso nell'ambito della scienza economica, l'autore perviene a svelare paradossi e contraddizioni insite in un sistema culturale fondato talora acriticamente sul paradigma maggioritario e sulle tendenze vincenti della scienza economica, a scapito del pluralismo così vitale per ogni ramo del sapere.
Dal 1960 il programma scientifico SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence) scandaglia lo spazio siderale nella speranza di intercettare un segnale, un qualsiasi segnale, che ci confermi l'esistenza di una civiltà extraterrestre. Finora però ogni sforzo si è tradotto in uno strano, e un po' inquietante, silenzio. Significa che dobbiamo arrenderci all'idea che siamo davvero soli nell'universo, e che non esistono altre forme di vita? Non necessariamente, secondo Paul Davies. Il silenzio che ci circonda forse vuol dire che stiamo cercando la cosa sbagliata nel modo sbagliato, e che un buon inizio per affrontare la probabilità dell'esistenza di ET è affrontare l'eccezionalità nell'universo della presenza umana. "Uno strano silenzio" è un libro provocatorio e coraggioso, dove il rigore della scienza non ruba la scena ma anzi alimenta la riflessione sociale e filosofica su un tema capace di toccare le corde più profonde dell'inquietudine umana.
L'evoluzione è stata spesso presentata come un meccanismo prevalentemente competitivo. Questa prospettiva ha avuto notevoli effetti sul modo in cui studiamo le scienze della vita e la stessa cultura. Eppure nella storia della biologia c'è molto altro, ci dice Martin Nowak: a qualsiasi livello il mondo animale ha sempre trovato e trova tuttora nella cooperazione un motore evolutivo altrettanto potente. Dai filamenti di batteri, in cui alcune cellule "si sacrificano" per nutrire le cellule vicine, fino al comportamento di alcune specie animali come le api e le formiche, l'altruismo e la collaborazione sono meccanismi che insieme alla selezione agiscono nel processo evolutivo. Fino ad arrivare alla specie più cooperativa, ai "supercooperatori": gli uomini.
Uno dei più brillanti fisici della nuova generazione delinea un nuovo, sorprendente approccio allo studio dell'universo, interamente fondato sulla caratteristica più ovvia e insieme enigmatica del tempo: il fatto di avere una direzione. Ma il dilemma della freccia del tempo non inizia con telescopi giganteschi o potenti acceleratori di particelle. Si presenta in cucina ogni volta che rompiamo un uovo in padella: possiamo trasformare l'uovo in una frittata, ma non la frittata in un uovo. Eppure, nel bizzarro mondo quantistico, che soggiace agli stessi fenomeni, il tempo è reversibile, e la catena degli eventi può essere percorsa a ritroso. La contraddizione insita in questa semplice, umile rottura di simmetria apre lo spiraglio per arrivare a comprendere i misteri del nostro universo - e di altri ancora. La freccia del tempo puntata risolutamente dal passato al futuro, spiega Carroll, deve la sua esistenza a proprietà dello spazio-tempo che precedono lo stesso Big Bang questione che non si poneva ai tempi di Einstein. A conclusione di un'ampia esplorazione dei risultati e dei problemi della termodinamica, della relatività e della meccanica quantistica, egli suggerisce dunque che il nostro universo faccia parte di un multiverso, una grande famiglia di mondi, in alcuni dei quali altri esseri umani sperimentano lo scorrere del tempo in direzione opposta, e una diminuzione dell'entropia - il che ci riconduce al grandioso paesaggio cosmico di Susskind.
Nell'estate 2012 l'annuncio della scoperta del "bosone di Higgs" ha fatto conoscere a tutti il CERN di Ginevra e il suo grande anello sotterraneo LHC, la macchina più gigantesca mai costruita dall'umanità. Ma perché i fisici costruiscono acceleratori di particelle sempre più potenti? Che cosa vogliono scoprire? E quegli acceleratori servono soltanto a produrre conoscenza, o hanno anche qualche applicazione nella vita quotidiana? Un protagonista della ricerca scientifica ripercorre un secolo di progressi, dalla storia curiosa della prima radiografia fino alla speciale particella che oggi spiega perché la materia pesa, e la luce invece no.
Simbolo di stenti e di fame, la cicerchia è il legume povero delle cucine contadine, che veniva portato in tavola quando non c'era altro di cui sfamarsi. Un libro alla riscoperta di questo legume.
Il testo illustra il metodo di coltivazione del grano degli antichi egizi che producevano raccolti abbondanti su piccole superfici.
Proteggere le piante dalle malattie e dai parassiti in modo naturale e senza alcun impatto ambientale è possibile. Come? Con altre piante. Albina Carletto ci insegna cosa sono, come si preparano e come si usano i preparati vegetali, usati in agricoltura biologica per combattere parassiti, acari e afidi, con efficacia e rispetto per l'ambiente. Spiegando la differenza tra infusi, decotti e macerati, l'autrice offre una carrellata delle piante più comuni, ne illustra per ognuna la funzione e il periodo dell'anno in cui è più efficace la loro azione e fornisce pratiche ricette per ottenere ottimi risultati. Completano questa pratica guida i disegni, realizzati dalla stessa autrice, delle piante trattare. Un valido aiuto per chi, in primavera, prepara i propri giardini e i propri orti a offrire il massimo dei risultati ma in modo coscienzioso e pulito.
Squali implacabili, serpenti letali, ragni spaventosi. Il programma televisivo Wild, in onda su Italia Uno mette in scena il lato più selvaggio e adrenalinico della natura. Questo libro, un po' Guinness World Records, un po' Ripley's, un po' enciclopedia degli animali, è una miniera di curiosità e foto su meraviglie ed eccessi della natura, con lo stile e le trovate della trasmissioni, dalle sfide fra grandi predatori ai consigli di sopravvivenza in condizioni estreme.