Nel libro "La dieta del supermetabolismo", Haylie Pomroy ha spiegato come scatenare il metabolismo con un uso strategico del cibo. Ci sono situazioni però in cui l'infiammazione, le disfunzioni digestive e gli squilibri ormonali bloccano il dimagrimento. La dieta Turbo fornisce un nuovo strumento per interrompere le fasi di stallo. Con la precisione e la potenza di un raggio laser questa dieta si concentra su un periodo specifico e rimuove gli ostacoli facendo perdere 1,5 chili, 2,5 o 5 chili in pochi giorni. Tre programmi alimentari mirati messi a punto per risolvere tre problemi molto diffusi: Turbo-I contrasta l'infiammazione ed elimina tossine, grasso sottocutaneo e cellulite in soli 3 giorni. In 5, Turbo-D elimina i problemi digestivi e brucia il grasso addominale restituendo una pancia piatta e un girovita sottile. Con Turbo-0 in 10 giorni riequilibra il sistema ormonale facendo sparire gonfiori e rotondità eccessive in favore di una linea e curve perfette. Per ognuno dei tre programmi troverete: un piano alimentare completo di lista della spesa e menu giornalieri facili da seguire; semplici e gustose ricette; i Success Boosters, veri e propri alleati del dimagrimento: cibi, infusi, suggerimenti ed esercizi che potenzieranno la capacità di guarigione del vostro corpo; indicazioni per riconoscere i messaggi del vostro organismo e far divampare il metabolismo.
Il volume è dedicato all'opera e all'influenza di T. Berry Brazelton, uno dei più noti e autorevoli pediatri contemporanei, e riunisce i contributi di ricercatori e clinici rinomati, tra cui Daniel Stern, Ed Tronick, Stanley Greenspan, Allan Schore, Jerome Kagan, il cui lavoro è stato ispirato dalle idee fondanti di Brazelton nel campo dello sviluppo infantile. Facendo piazza pulita di un gran numero di teorie, luoghi comuni e polemiche sul tema dell'accudimento dei bambini, Brazelton ha descritto il tipo di educazione al quale ogni bambino ha diritto in ogni società e in ogni contesto sociale, unendo le conoscenze di più discipline, tra cui la pediatria, la psicologia dell'educazione e la psicologia dello sviluppo. Partendo dall'opera pionieristica di Brazelton, gli autori illustrano l'attività di ricerca ispirata al suo insegnamento e i principali risultati che riflettono o sviluppano il suo lavoro, dall'Infant Research fino agli studi contemporanei sulle neuroscienze del comportamento, mostrando l'impatto che questo lavoro ha avuto sulla pratica professionale e sulla società in genere.
Gli esami dicono che siamo quasi sani come pesci. Eppure ci sentiamo stanchi morti. Già dalla mattina, quando ci svegliamo distrutti e ingurgitiamo caffè per darci una scossa. Poi per tutto il giorno dobbiamo ricaricarci, magari con i dolci, che danno una sferzata di energia immediata ma effimera. Ben presto siamo di nuovo a terra, in un circolo vizioso che lascia stremati. Milioni di persone soffrono di stanchezza. Non è una malattia ma ci debilita come se lo fosse. Molte possono essere le cause, la tiroide, la ghiandola surrenale, un'overdose di zuccheri (nascosti in cibi insospettabili), un'alimentazione sbagliata. Ogni causa viene qui analizzata e spiegata in maniera semplice, corredata di strategie, trucchi e ricette per cambiare le nostre abitudini e fare davvero il pieno di energia.
Letizia Tomassone delinea il suo discorso sui cambiamenti climatici attraverso il confronto con le riflessioni sulla giustizia ambientale e il ruolo dell'essere umano nella natura, le teologie ecofemministe, con la loro analisi del rapporto tra discriminazione delle donne e disprezzo dell'ambiente, le pagine della Bibbia sul posto della natura nella creazione e nella salvezza, la teologia della creazione di Calvino e le posizioni del dibattito ecumenico internazionale.
Con la ricerca che sfocia in questo libro, ho voluto dare più sistematicità al senso di interconnessione con la natura e il pianeta e fornire qualche strumento di discussione in più alle comunità cristiane che cercano di praticare una fede che faccia la differenza nella sostenibilità sociale, sul piano della giustizia, dell'ambiente e delle relazioni tra uomini e donne.
Letizia Tomassone
Sebbene deplorato da eminenti storici di professione, l'uso dell'aggettivo "medievale" come sinonimo di "retrogrado", "superato" o "caratterizzato dalla superstizione e dall'ignoranza" è ancora corrente. Eppure - dimostra James Hannam - senza i traguardi raggiunti dagli studiosi medievali non ci sarebbe stato né un Galileo, né un Newton, né, più in generale, la scienza moderna. Di questa, La genesi della scienza rintraccia le radici proprio nel Medioevo, sfatando molti miti duri a morire: non è vero che i medievali pensavano che la Terra fosse piatta, né che bisognò attendere Colombo per "dimostrare" che fosse sferica; nessuno è finito al rogo per le sue opinioni scientifiche; Copernico non visse nel timore di subire persecuzioni, né alcun Papa ha mai scomunicato comete o provato a bandire la dissezione umana e il numero zero. Al contrario, risalgono al Medioevo tutta una serie di sorprendenti scoperte e invenzioni in ambito scientifico e tecnologico: sia gli occhiali che gli orologi meccanici, per esempio, sono comparsi nell'Europa del secolo XIII. Nella stessa area geografica, inoltre, idee e strumenti provenienti dall'Estremo Oriente come la bussola, la polvere da sparo e la stampa furono perfezionati e utilizzati in ambiti prima di allora e altrove impensabili. Consapevole di sfidare un luogo comune, l'autore spiega come la mentalità e le istituzioni germogliate dal cristianesimo abbiano favorito, piuttosto che ostacolato, molti progressi scientifici.
Un investigatore privato dell'Oregon che smaschera gli illeciti finanziari grazie alla legge di Benford; un tassista di Tucson ossessionato dai numeri primi che vince il Campionato del mondo di calcolo mentale; un giovane professore francese insignito della Medaglia Fields che in patria è celebre come una pop star; un "incomprensibile" gratta e vinci basato sui numeri negativi; una "setta segreta" di matematici che scrive libri sotto pseudonimo. Dall'autore de "Il meraviglioso mondo dei numeri", una storia non convenzionale della "regina delle scienze" che costringerà tutti noi a guardare la realtà in modo diverso.
Anche se non ci facciamo mai caso, il nostro cervello risolve problemi e prende decisioni di continuo. Per farlo, percepisce e agisce in molti modi a seconda del contesto, compensa mancanze, affronta situazioni nuove e cambia punto di vista. Questa straordinaria capacità creativa è la vicarianza, l'utilizzo cioè di molteplici e inattese strategie per raggiungere un obiettivo, rimpiazzare un senso con un altro (come quando ci si muove nel buio, o dopo un incidente) o delegare una funzione a una nostra estensione virtuale (nel mondo di internet e dei videogiochi). Il libro di Alain Berthoz dimostra che lo studio di questa strategia cognitiva, oltre a rappresentare un grande progresso scientifico, può avere importanti ripercussioni in pedagogia, nel problem solving aziendale, in psicologia, nelle scienze sociali e nella riabilitazione dalle malattie del sistema nervoso.
Nel 2005 T. Colin Campbell e Thomas Campbell hanno scritto "The China study". In quel libro sono contenute ricerche che hanno dimostrato che un'alimentazione a base vegetale e integrale previene molte malattie croniche e le fa addirittura regredire, oltre a riequilibrare il peso. Questo nuovo libro di Thomas Campbell va oltre la teoria e spiega ai lettori come applicarla, con un programma pratico di due settimane che trasformerà la vostra alimentazione nella più sana e gustosa possibile. Un libro che risponde a domande quali: la soia è salutare? Bisogna evitare il glutine? Meglio il biologico? Bisogna mangiare il pesce? Come nutrire i bambini? Il piano è completo di lista della spesa, suggerimenti su come organizzare cucina e dispensa, come affrontare i pasti al ristorante o da amici, menu e 55 ricette. Prefazione di T. Colin Cambell.
"Che cosa sappiamo sull'universo, e come lo sappiamo? Da dove è venuto, e dove sta andando? L'universo ebbe un inizio e, in tal caso cosa c'era prima? Il tempo avrà mai una fine?" Con questi quesiti Stephen Hawking ci introduce in una straordinaria avventura: un'emozionante cavalcata nel tempo. L'espansione dell'universo, il principio di indeterminazione, le particelle elementari e le forze della natura, l'origine e la sorte dell'universo, l'unificazione della fisica sono le grandi tappe di questo viaggio indimenticabile. Ma oltre a riassumere le conoscenze tradizionali Hawking illustra le ultime teorie sulla fisica dei buchi neri, il principio antropico, la teoria dell'universo inflazionario, l'universo contenuto in una bolla. Introduzione di Carl Sagan.
La storia della medicina non è separabile da quella politica e sociale nella quale si inscrive, ma non sono pochi gli storici che, trattando dell'una, tacciono dell'altra, considerandola inessenziale ed estrinseca. Hanno dimenticato che, tra il XVIII e il XIX secolo, Parigi fu il centro della medicina universale, resa illustre da protagonisti del pensiero filosofico, dell'innovazione clinica, dell'agire politico. In seguito, la medicina ha cessato di essere una scienza dell'uomo per diventare una confederazione di tecniche. Quale contromisura? Per rimediare agli eccessi dello scientismo e del tecnicismo ci si augura oggi il ritorno a quella "medicina della persona" che si affermò durante la Rivoluzione francese. Giorgio Cosmacini contribuisce qui a recuperare la memoria di un patrimonio ideale in gran parte dissipato o dimenticato, ricercando anche le cause e le conseguenze di tale perdita culturale.
I numeri sono protagonisti di una grande avventura che ha inizio migliaia di anni fa nella civiltà babilonese, in quella egizia, in Cina, e poi nella cultura inca e maya. Numeri che esprimono rapporti indicibili per i seguaci di Pitagora. Simboli per il nulla e cifre arcane che dalle regioni dell'India vedica si diffondono in Occidente e nel resto del mondo. Astratti interpreti di una storia al tempo stesso sacra e profana, dove la perfezione della Creazione si coniuga con i libri mastri dei mercanti medioevali, e i loro numeri "falsi" con i numeri reali e immaginari creati dalla fantasia dei matematici.
Algoritmo è una strana parola. Un poeta che le dedicasse un sonetto si troverebbe a combinarla nei suoi versi con ritmo, bioritmo, monoritmo o logaritmo. Ma gli algoritmi si usano al computer e tanto basta ad accreditarli. Possiamo intenderli come sinonimo di procedura o programma, a indicare una serie di istruzioni per trovare soluzione a un dato problema. Ci accompagnano sin dagli albori della civiltà, assistendoci in questioni piccole e grandi dell'esistenza e confermandosi oggi utilissimi, anche perché, appunto, combinati con la potenza dei computer. Possono fallire, ma perfino le loro goffaggini riescono provvidenziali e contribuiscono sorprendentemente al nostro benessere. Le benemerenze degli algoritmi sono dunque così diffuse e disparate da suscitare molte curiosità che questo libro cercherà di soddisfare.