Un libro che cade come una pietra nello stagno della storiografia, rompe il complice silenzio del passato e del presente, scruta nella notte della dittatura e segnala nuovi orizzonti d'indagine, ringraziando gli italiani che accolsero i profughi albanesi.
Prefazione di Sergio Zavoli
È la rilettura, in stile diaristico, dei mesi di guerra vissuti da don Carlo Gnocchi durante la Campagna di Albania e di Grecia nel 1941.
L'autore, immedesimandosi nel personaggio che tanto influenzò il dopoguerra italiano, ne esalta la personalità attenendosi a fatti e luoghi che sono rigorosamente documentati dagli archivi militari, dalle lettere del Cappellano degli alpini, dalle testimonianze dirette raccolte con scrupolo documentario da De Marchi dopo la guerra.