Muovendo dalla crisi attuale, dalla sua profondità e acutezza, questo libro sull'Italia contemporanea, ripercorre analiticamente l'intera vicenda di un cinquantennio, dalle promesse ideali e politiche della Repubblica sino ai nostri giorni.
Questo saggio si interroga sul destino delle nazioni europee in un momento di grande drammaticità, riuscendo a collocare gli eventi in un quadro storico che guarda al futuro. Tre sono i paesi che Bibò prende in considerazione e individua per ognuno una "patologia" della sua psicologia politica che ne influenza le vicende nazionali e contribuisce al crollo dell'equilibrio europeo.
Quando è possibile iniziare a parlare di Medioevo? Quando la storia europea comincia a diventare del tutto nuova rispetto all'antichità romana? Secondo Pirenne, solo dal VII secolo, quando l'avanzata improvvisa e violenta dell'Islam spezzò l'unità mediterranea, dal punto di vista commerciale e culturale, in quanto costrinse l'impero bizantino a concentrare le sue energie sul fronte orientale, disinteressandosi del Mediterraneo. L'Occidente si ripiegò su se stesso, e l'asse della vita europea si spostò verso il Nord: conseguenza principale di questa situazione fu la nascita, al principio del IX secolo, dell'Impero carolingio che, da un lato, istituzionalizzò le strutture feudali e dall'altro si alleò col potere spirituale della Chiesa di Roma.