
Come funzionava la democrazia in Atene? Chi decideva e in che modo venivano prese le decisioni della città? Con la sua eccezionale conoscenza dell'antichità classica, Finley ci conduce all'interno della quotidianità politica dell'antica Atene, in un continuo confronto con le teorie e le realtà ... delle democrazie moderne. Una sintesi di riflessione politica sulla democrazia e insieme di storia dell'Atene classica, la città che più di due millenni fa realizzò la piena partecipazione dei cittadini al potere.
Quali erano nell'antica Grecia le forme della convivenza umana, quale il sistema su cui si reggeva l'ordinamento della società? Sull'arco che va dal periodo miceneo all'ascesa al trono di Alessandro Magno nel 336 a.C, il volume illustra sia le istituzioni di volta in volta operanti nella società ... sia le pacifiche trasformazioni evolutive o le violente rotture cui esse vennero sottoposte. Avvalendosi anche dell'apporto della storia economica, così come della storia delle idee e della storia politico-istituzionale, l'autore mette a fuoco la questione centrale dell'ineguaglianza tra gli uomini. Una ineguaglianza non presupposta come "naturale", ma determinata dall'ordinamento sociale che stabilisce le regole della convivenza umana ed è fondamento di qualsiasi comunità storica, E il significato storico delle stratificazioni e delle differenziazioni sociali che Gschnitzer individua qui in tutte le sue implicazioni, senza mai perdere di vista la totalità del corpo sociale, dagli strati superiori alla massa dei diseredati e degli schiavi.
Come era organizzata, e come appare oggi ai nostri occhi la struttura sociale di Roma antica nel lungo millennio della sua storia? Dall'età arcaica alla fine dell'"imperium", Alföldy traccia una utile e chiara sintesi, facendo scorrere sotto i nostri occhi in un sapiente montaggio i fotogrammi ... di una società quanto mai stratificata, nella quale i mutamenti furono di così lungo periodo da risultare quasi impercettibili. In definitiva la storia romana, nonostante i cambiamenti occorsi in un arco di tempo plurisecolare, si è rivelata essere la storia di un unico tipo di società, che per i criteri delle sue divisioni interne, per la struttura degli strati sociali e delle loro relazioni si distinse nettamente non soltanto rispetto ad una società moderna, ma anche rispetto ad ogni altra società preindustriale e ad ogni altra società "antica".
Il volume di Kemp rappresenta il tentativo di seguire dall'alto e sul piano europeo il processo di industrializzazione. Il punto di partenza è la rivoluzione industriale inglese, presa come parametro di riferimento per lo sviluppo degli altri paesi, e l'ambito temporale è chiuso dalla prima ... guerra mondiale. I casi esaminati sono quelli della Francia, della Germania, della Russia e dell'Italia. L'autore studia caso per caso le forme di passaggio dall'economia agricola alla società industriale sottolineando le specificità economiche, politiche, sociali e geografiche dei singoli contesti nazionali e il ruolo giocato volta per volta dallo stato, dalla borghesia, dall'aristocrazia.
In questo studio l'autrice fissa la sua attenzione sulle tre grandi rivoluzioni che fra XV e XVII secolo hanno dato forma all'età moderna: il Rinascimento, la Riforma protestante e la Rivoluzione scientifica. Ognuna di queste si dimostra influenzata nel profondo dall'invenzione della tipografia, ... nel senso che la diffusione dei libri resa possibile dalla scoperta di Gutenberg sta nel cuore stesso di queste tre rivoluzioni: la riscoperta e la diffusione degli autori antichi, base del Rinascimento, presuppone l'esistenza della tipografia; senza l'effetto moltiplicatore della stampa, che disseminò 300.000 copie delle opere di Lutero e infinite edizioni tradotte della Bibbia, la rottura della Cristianità operata dalla Riforma sarebbe stata impensabile.
Se si eccettuano i repertori e le ricostruzioni a carattere generale, la storia del giornalismo e dell'attività pubblicistica a Roma in età moderna e contemporanea presenta vuoti e lacune che non possono essere spiegati solo con la chiusura o l'arretratezza dell'ambiente. Certo, le condizioni ... in cui il giornalismo romano opera prima e dopo la caduta del potere temporale non sono delle più favorevoli ai processi di innovazione e alla circolazione delle idee; tuttavia ciò non impedisce che nella città, grazie all'apporto di eruditi, di intellettuali e, più tardi, di militanti politici della più varia origine e provenienza, si sviluppi una rigogliosa attività pubblicistica e prenda corpo una tradizione che giunge sino alle soglie del Novecento.
Quest'opera affronta l'Illuminismo da un punto di vista essenzialmente storico, cercando di fornire il contesto sociale, la base concreta del cambiamento di clima spirituale che va sotto questo nome. L'autrice si avvale così degli indirizzi storiografici più recenti non solo per rispondere all'antica ... domanda su cosa sia l'illuminismo, ma anche per valutare l'impatto differenziato che esso ebbe per ricchi e poveri, uomini e donne, europei e non europei e mostrare la complessa interazione tra idee e strutture sociali e politiche.
L'autrice introduce l'oggetto del libro richiamando brevemente la fortuna del Medievo nell'interpretazione della storiografia, e facendo l'appello dei vari tipi di fonte che ci consentono di studiare l'epoca. Poi affronta partitamente i tre periodi classici in cui l'età di mezzo è stata suddivisa: ... alto, pieno e basso Medievo, illustrando di ognuno gli aspetti salienti. Per l'alto Medioevo i regni barbarici, la cristianizzazione, la rinascita carolingia; per il pieno Medioevo, la formazione del sistema feudale, lo sviluppo delle città e dei commerci, il radicamento del cristianesimo, la fioritura artistica, l'espansione dei regni, le crociate; per il basso Medioevo, la grande crisi della peste, la formazione degli stati moderni, i mutamenti religiosi.
Indipendenza delle Province Unite e "Gloriosa Rivoluzione" inglese: le prime rivoluzioni che caratterizzano l'età moderna tra Cinque e Seicento. La fase che va dal Trecento al Seicento è segnata in Europa da un alto grado di turbolenze, segno di trapasso di strutture religiose, politiche, economiche. ... Dopo aver percorso le più significative tra le rivolte minori del periodo, Tenenti si occupa delle due grandi rivoluzioni che hanno avuto successo. Entrambe frutto di ragioni religiose e politiche insieme, sono arrivate a creare l'una un nuovo stato, l'altra una nuova forma di monarchia costituzionale.
Luigi XIV è il simbolo stesso dell'Ancien Régime, dell'assolutismo al suo stadio più alto e fulgido. Deprecato da Voltaire come tiranno, studiato nell'Ottocento come artefice dello stato centralizzato, il Re Sole ha catalizzato l'attenzione degli storici che a lungo però hanno ripetuto un'interpretazione ... troppo centrata sulla persona del re.