
Veloce, precisa e di immediata comprensione. Ecco le caratteristiche di questa Guida, destinata al pubblico vastissimo dei pellegrini e visitatori che ogni anno affollano il santuario antoniano. Essa illustra i capolavori d'arte della basilica, collocandoli nel loro giusto contesto. È strutturata in maniera da poter soddisfare diverse esigenze: il testo si presenta in una forma più lunga per i visitatori che non hanno problemi di tempo; in una forma più breve per chi non ha più tempo a disposizione. Addirittura a chi ha molta fretta basterà limitarsi a leggere le puntuali didascalie che spiegano le tante e suggestive illustrazioni. Sono da segnalare infine i riquadri fuori testo, che mettono a fuoco particolari aspetti della vita del Santo e del suo santuario.
Destinatari
I devoti e i pellegrini chi visitano la basilica antoniana. Può essere utile anche a chi non ha ancora visitato il santuario, per una prima conoscenza della sua storia e delle opere d'arte in essa contenute.
Autore
GIANPIETRO ZATTI, giornalista, è stato caporedattore delle Edizioni Messaggero Padova.
Volume riccamente illustrato che contiene tutte le notizie che riguardano il Chianti: il famoso vino conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. Il volume ricco di immagini a colori ed illustrato con opere di grandi artisti italiani e una vera e propria summa su tutte le notizie che riguardano il Chianti: il famoso vino conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo; la storia; le opere d'arte, i suoi paesi medievali, le ville e i castelli, il turismo, gli usi e i costumi; la gastronomia etc.
Episodio cruciale nella vita di Brescia, la Rotonda è anche monumento rilevante nel più ampio contesto dell'architettura medievale europea. L'antico Duomo, di fondazione paleocristiana, venne trasformato in epoca romanica (XI-XII secolo) dopo precedenti interventi carolingi nella cripta, e prese l'attuale forma a pianta centrale, esemplata sui modelli del Santo Sepolcro a Gerusalemme, di S. Maria Rotonda a Roma e di altre importanti basiliche europee. L'opera intende cogliere e descrivere il monumento nella sua straordinaria continuità storica (dalle origini paleocristiane sino agli interventi ottocenteschi), nella sua complessità architettonica e decorativa e nella successiva destinazione a conservare il Tesoro delle Sante Croci.