Siamo un'umanità che per un verso è in trappola e per l'altro in fuga. Un'umanità che, nella condizione più agiata, conosce al massimo il turismo, ma che ha perso la cognizione del viaggio e certamente, almeno in larga parte, anche la percezione del valore del pellegrinaggio, della ricerca, dell'incontro, dell'attesa di una svolta. Un pellegrinaggio non è un viaggio qualsiasi, non è esperienza di pura conoscenza di luoghi particolarmente importanti per la loro storia religiosa o il loro valore artistico. Esso ha, paradossalmente, le caratteristiche che lo inseriscono nella prospettiva di un'esperienza di ritorno. Non si tratta di un ritorno al passato. Non bisogna pensare a una dinamica regressiva di rifiuto della vita e della storia. "Tornare" non significa "tornare indietro", bensì risalire all'essenziale, a ciò che ci riguarda profondamente e ci invita a una condizione più vera.
Partire da Roma per raggiungere Gerusalemme, fin dal Medioevo, costituisce il coronamento di un percorso di vita. Il presente volume è il diario del Cammino svolto dall'autore sulle tracce di Gesù storico, dentro la lacerazione dello Stato di Israele, nel cuore del conflitto permanente con i palestinesi. Per capire la Shoah bisogna respirare la polvere del deserto lungo la valle del Giordano; per interiorizzare il grido di dolore del popolo palestinese bisogna provare l'esperienza del checkpoint in Cisgiordania ed entrare alle tre del pomeriggio a Gerico. Antonello Menne ha voluto ascoltare il racconto delle due fazioni e capire le ragioni del conflitto. Ma soprattutto, con i suoi compagni pellegrini, ha voluto "sentire" il respiro di Gesù che, cacciato dalla sinagoga di Nazaret, intraprese il percorso a piedi fino a Gerusalemme per compiere il disegno divino e realizzare la più grande rivoluzione della storia dell'umanità.
Quando si parte per un cammino a piedi è inevitabile ritornare all'essenziale: si impara a spogliarsi delle cose che non sono davvero necessarie e ci si rende conto che in fin dei conti basta veramente poco per stare bene. Questo è il diario di un viaggio che ha segnato nel profondo una ragazza. È la testimonianza di un itinerario che, attraversando la metà settentrionale del Portogallo e una parte della Galizia, giunge alla famosa cattedrale di Santiago di Compostela, mèta e sogno di tantissimi pellegrini che ogni anno decidono di intraprendere un'esperienza mistica, religiosa e d'introspezione. È il racconto di un Cammino che già dalle prime tappe si rivela un grande insegnamento di vita. Un viaggio che è anche un'esperienza di crescita personale che porta non solo al raggiungimento della mèta prefissata, ma soprattutto alla comprensione e accettazione di sé stessi, alla scoperta di un profondo senso di gratitudine nei confronti della vita e ad una maggiore consapevolezza. La strada, pertanto, non termina alla cattedrale, ma va oltre e prosegue dritta al cuore. Nelle ultime pagine si trovano pochi ma utili consigli per chi decide di intraprendere il Cammino; una mini guida pratica che l'autrice avrebbe voluto leggere ma non ha mai trovato.
Benvenuto al convento S. Croce di Villa Verucchio! Sei giunto in un luogo di pace e di bene, santificato dalla presenza di san Francesco che qui si fermò più volte a pregare e lodare il Signore. Questo luogo è uno scrigno di fede, arte e tradizione. Qui la devozione si coniuga con l'arte, l'ambiente vive in sintonia con la spiritualità. Qui si respira pace e serenità. Qui soprattutto trovi un messaggio vivo per nutrire il tuo cuore e rinvigorire il tuo cammino di fede. Visiterai un ambiente bello, caro a molti. Evidente e forte è il legame che unisce la popolazione di Villa Verucchio al "suo" convento: lo considera la propria casa, il luogo delle radici e dei valori irrinunciabili. Per accoglierti e accompagnarti nella visita di questo luogo santo, i frati, custodi del santuario, hanno predisposto questa breve guida. La prima parte presenta gli ambienti del convento e della chiesa. Ti suggeriamo di seguire l'itinerario proposto. Illustra inoltre alcuni ambienti esterni legati alla vita di questo santuario. La seconda presenta alcuni spunti di storia, di tradizioni e di curiosità.
Il Cammino della Luce si presenta come un itinerario di enorme valore culturale, storico e religioso. Il tratto descritto in questa guida - noto come Via Amerina - propone tappe di grande importanza sotto numerosi punti di vista: dalle insigni memorie di santità dell'età di mezzo ai resti di civiltà antichissime; dalle dolci colline umbre alle forre boscose dell'alto Lazio; dai ruderi di antichi eremi francescani all'imponente Basilica vaticana. Un itinerario dal profondo significato spirituale che ricalca le orme degli antichi pellegrini, dove anche il turista o il trekker potranno rimanere affascinati da luoghi e paesaggi davvero inconsueti. Il volume contiene tutte le informazioni utili: quando partire, la descrizione dettagliata del percorso, le mappe, le altimetrie, le varianti ufficiali, i luoghi in cui dormire e quelli da visitare.
Raccolta di poesie scritte lungo il cammino di Santiago de Compostela. Un ingegnere che lascia "libera" la parte sinistra del cervello per godere dei pensieri, emozioni e parole... e del dischiudersi dell'anima (Prefazione di Antonio Gregolin).
«Prima di venire in Terra Santa, avrei giurato di possedere una fede concreta, secondo l'insegnamento che i miei maestri mi hanno trasmesso. Eppure, senza accorgermene, avevo relegato le vicende di Gesù al di fuori della storia, nella sfera dell'inconoscibile. La visita ai luoghi del Vangelo mi ha riempito di gioia e di stupore. Ho potuto dire: "È andata proprio così, è successo esattamente ciò che dicono i Vangeli!". Oggi, dopo tanti anni, sto ancora scoprendo le conseguenze di quella bellissima sorpresa». Don Vincent Nagle «Al cuore di questo libro sta il dramma della vera scoperta di sé. Vincent Nagle vuole portarci a dire con verità: "Salvami, Signore, non ho speranza se non perché ci sei tu! Tu non sei, o Cristo, l'abbellimento religioso di un'esistenza che trova in se stessa le energie della riuscita, non sei la causa più nobile a cui dedicarsi. La tua presenza è, per me, questione di vita o di morte"». (Dalla Postfazione di don Paolo Sottopietra)
Una nuova collana dedicata ai percorsi da compiere a piedi in Italia e in Europa, che si apre con un volume dedicato al Cammino per antonomasia, antichissimo eppure di grande attualità: quello che porta Santiago de Compostela, meta sin dal Medioevo di centinaia di migliaia di pellegrini cristiani e ancor oggi itinerario simbolo di viaggio spirituale. Informazioni storiche e culturali si affiancano a indicazioni di viaggio precise, puntuali e aggiornate, opera di autori esperti.
Tutte le strade, si dice, portano a Roma. La via Francigena, però, non è una strada qualunque: è il cammino percorso attorno all'anno Mille dall'arcivescovo di Canterbury per recarsi dal Papa. Migliaia di chilometri che attraversano paesaggi marittimi e montuosi, pianure e colline, testimonianze di ogni epoca, per giungere infine nel cuore della Città Eterna. Indicazioni precise e informazioni dettagliate rendono questa guida un prezioso invito al viaggio, nell'ambito di una nuova collana dedicata ai percorsi a piedi in Italia e in Europa.
Simbolo della Chiesa cattolica e della Città Eterna, San Pietro è il luogo desiderato, immaginato e costruito dai Papi del Rinascimento, con l'aiuto dei più grandi artisti di tutti i tempi, come Bramante, Michelangelo, Raffaello, Maderno e Bernini. Con l'aiuto di disegni ricostruttivi, stampe, incisioni e grandi opere pittoriche, i più qualificati studiosi del tardo antico, del Medioevo e dell'età moderna, propongono uno straordinario affresco della vita della Basilica Petrina, voluta dall'Imperatore Costantino e costruita sulle ceneri di uno dei più antichi edifici di culto del primo cristianesimo, nel luogo del martirio e della sepoltura dell'Apostolo Pietro. Le spettacolari fotografie aeree dell'esterno e le riprese dell'interno mostrano poi l'aspetto attuale dell'edificio, con i monumenti barocchi dei Papi che ne hanno fatto la storia e l'enorme superficie mosaicata che lo decora, la più grande impresa musiva del mondo.
Anche le vacanze meglio programmate, quelle dove tutto funziona alla perfezione, rischiano spesso di essere solo una parentesi che nulla ha a che fare con la vita quotidiana. Abbiamo sì cambiato location, ma ci siamo portati dietro tutti i nostri stress replicandoli in cima a una montagna, in spiaggia o nel bel mezzo di una verdeggiante campagna. Se il tempo delle ferie non ci cambia non serve a nulla, anzi, torniamo al ritmo consueto più affaticati di prima. Non resta quindi che guardare le vacanze dritto negli occhi e provare a pensarle in una prospettiva diversa: non alienazione e fuga, ma rigenerazione per "concimare" il quotidiano che verrà. L'obiettivo di questo libro è proporre, anche in vacanza, qualche spunto per lasciarci illuminare dalla luce della Parola di Dio. Non resta che partire senza dimenticare questo libro: occuperà poco spazio nella valigia, ma potrà offrire orizzonti infiniti al "tempo buono" delle tue vacanze.
Dio, da sempre, si rivolge alle "periferie" della storia: ai pastori di Betlemme, alla gente di Nazareth, ai puri di cuore: come Maria Santissima e il suo Sposo Giuseppe. L'Altissimo predilige la quotidianità, apparentemente banale, che fa da cornice alla vita dei semplici, spesso nascosta agli occhi del mondo, ma tanto gradita dinanzi a Lui. Anche a Fatima il suo sguardo raggiunge i più piccoli, addirittura gli ultimi nati nelle umili famiglie dos Santos e Marto: Lucia, Francesco e Giacinta. Dalla lettura di queste pagine, scopriremo come Dio parla a quelle "periferie del cuore" che tutti ci portiamo dentro. E ci accorgeremo, con stupore, che i primi "lontani" sono accanto a noi, vivono nei nostri quartieri, forse nelle nostre stesse case.