Nella nostra vita inquieta e alla ricerca di senso, ci vengono proposti tanti metodi di meditazione da poterci addirittura confondere! Perché non ritornare invece alla secolare tradizione spirituale del nostro patrimonio cristiano? Per vivere l'intimità silenziosa con Dio abbiamo bisogno di punti di riferimento e queste pagine - un piccolo prezioso vademecum sulla preghiera - ci fanno condividere l'esperienza dei suoi autori, radicata nella tradizione spirituale della Chiesa. L'incontro silenzioso con il Dio vivente sarà allora fonte di approfondimento spirituale, di trasformazione interiore, di pace e di relazione più libera con il prossimo.
Padre Matteo La Grua era un sacerdote carismatico che ha messo in pratica il Ministero di guarigione per tanti anni, offrendo la misericordia e la potenza di Dio a moltissime persone. Esorcista straordinario, sacerdote carismatico, punto di riferimento per migliaia di fedeli.
Questo libro riporta i suoi insegnamenti, che trasmettono tutta la potenza della sua fede, che per decenni si è concretizzata in un eclatante carisma di guarigione.
Una fiaba che stupisce, una storia dura ed affascinante, impervia e dolce.
Dalla penna dell’autore di Vangeli scomodi e di La nostra bocca si aprì al sorriso – i due libri che Papa Francesco ha regalato a Fidel Castro in occasione della sua visita a Cuba – ecco la nuova edizione del suo bestseller che ci propone – per prepararsi al Natale – una Novena diversa, un po’ insolita, allestendo il presepe e meditando su alcuni suoi personaggi: il bue, l’asino, la pecora, i pastori, l’estasiato, Giuseppe, Maria, il Bambino e… io.
Ogni giorno una statuina e ogni giorno un pensiero - seguito da una preghiera - elaborato interrogando quella particolare statuina e stabilendo un confronto con quel determinato personaggio, fino a individuarne il significato nel presepe e, possibilmente, anche nella nostra vita.
Si parte dal mondo dei cereali, si prosegue analizzando la farina (ingrediente numero uno del pane), l'acqua, il sale e il lievito, protagonisti oltre a materia grassa, zucchero, uova, miglioratori... Si passano poi in rassegna i lieviti e i batteri lattici, per arrivare a un lungo capitolo sul lievito madre nelle sue declinazioni. Comprendere l'impasto è fondamentale per gestirlo al meglio: i suoi processi, le fasi della produzione e come condurle correttamente, l'importanza della temperatura e del tempo dell'impasto. Cuore vero e proprio del volume è il capitolo dedicato ai metodi attraverso cui lavorare l'impasto: dai classici, come biga, poolish e pasta di riporto; il metodo con lievito madre, quello con lievito misto (sistema a due lieviti); l'autolisi e, ancora, l'impasto a caldo, le nuove tendenze con la tecnica della lievitazione controllata e quella di lunga fermentazione. C'è poi un capitolo dedicato all'importanza della cottura, la tecnica del precotto e la vita del prodotto dopo la cottura (i segreti per rendere il pane più longevo). Una breve sezione illustra casi di pronto intervento: conoscere i difetti permette di correggerli. Termina la parte tecnica del manuale una sezione dedicata alle etichette del pane (come leggerle, che dati devono riportare, come vanno interpretate) e un approfondimento sui valori nutrizionali. Concludono il libro 50 ricette di pani e prodotti da forno dolci e salati, tutte fotografate e spiegate in modo semplice.
Luisa Piccarreta (1865-1947) verso i tredici anni ebbe la visione di Gesù che, portando la Croce sulla via del Calvario e alzando gli occhi verso di lei, pronunziò: "Anima, aiutami". Da allora si accese in lei un desiderio insaziabile di patire con Gesù le sue sofferenze, per la salvezza delle anime. Iniziarono per lei quelle sofferenze fisiche, dovute alle stimmate invisibili e agli attacchi del demonio, che aggiunte a quelle spirituali e morali, la portarono a vivere con eroismo le virtù cristiane. Queste pagine sono una piccola biografia che introduce alla dottrina della mistica pugliese che sempre più attira fedeli che, singolarmente o in gruppo, desiderano conoscere gli elementi essenziali della spiritualità della "piccola figlia della Divina Volontà", come Gesù stesso la definisce. La biografia è completata da un'ampia scelta di brani e preghiere tratti dai 36 volumi del diario della Piccarreta che aveva poco più della prima elementare-oltre 5000 pagine-, con le rivelazioni che Gesù le ha fatto su come vivere nella Divina Volontà.
Dalla penna dell’amatissimo scrittore polacco Jan Dobraczynski, un romanzo drammatico, appassionante, multiforme. L’antica Gerusalemme rivive davanti ai nostri occhi in uno dei più tragici periodi della sua storia: la fine del regno di Giuda, la presa e la distruzione della Città Santa.
Al centro degli eventi è il Servo della Voce del Signore, il profeta Geremia e il suo messaggio di fede, di dolore e di speranza, un messaggio che oggi potrebbe essere rivolto anche alla nostra vecchia Europa.
«La Filocalia in edizione integrale in Italia. Uno dei classici più noti e prestigiosi della letteratura e della spiritualità del mondo grecoorientale e slavo ortodosso» (L’Osservatore Romano). «Libro fondamentale della spiritualità bizantina, unico libro di lettura, accanto al-la Bibbia, dei monaci ortodossi, è una collezione di intuizioni folgoranti, di parabole colme di stupore, di schegge di pensiero, di preghiere mistiche, di annotazioni pittoresche» (Famiglia Cristiana).
Ildegarda di Bingen, proclamata dottore della Chiesa da papa Benedetto XVI, è stata una figura di mistica colta e aperta ai problemi del mondo. Donna geniale, ha lasciato un'opera che spazia dalla descrizione di piante e minerali alla medicina, alla musica e anche numerose ricette interessantissime raggiungendo la più elevata teologia. I due autori - Marcello Stanzione, sacerdote, esperto italiano in angelologia, e Bianca Bianchini, nutrizionista e chef - già autori in coppia di" La cucina degli angeli" (Mondadori) e "A tavola con gli angeli" (Elledici) - propongono un viaggio tra curiosità e ricette di un'epoca, il medioevo, caratterizzata dal contatto quotidiano con la natura e i suoi segreti. Consigli di Santa Ildegarda sui cibi buoni per la salute del corpo e dello spirito, non mancano anche ricette dei più importanti cuochi dell'epoca (da Maître Chiquart a Maestro Martino da Como).
«Il ragù vegano è il mio "punto zero". Essendo uno dei miei piatti preferiti - o, meglio, la lasagna alla bolognese è uno dei miei piatti preferiti -, è la prima ricetta che ho provato a veganizzare quando sono diventata vegana. Non volevo rinunciare a quel comfort food che mi accompagnava sin da bambina. Per me la lasagna voleva dire mia madre che il giorno prima di ogni festa preparava il ragù lasciandolo cuocere lentamente, voleva dire aiutarla e, un po' annoiata, stare a mescolare la besciamella sul fuoco per interminabili minuti, voleva dire l'intera tavola tappezzata di panni da cucina dove poggiare le sfoglie pronte sbollentate nell'acqua. E poi ancora voleva dire sedermi a tavola per pranzo, felice, sapendo che finalmente avrei riassaggiato quei sapori che amo così tanto, e che avrei potuto fare il bis la sera stessa, perché mia madre, sapendo quanto mi piacesse quel piatto, ne preparava due teglie. Così, nel lontano 2016, decisa a veganizzare il mondo, mi misi a cercare su internet un modo per cucinare il ragù vegetale e, con estrema felicità, scoprii non solo che era possibile, ma anche molto semplice.» Il cibo, attraverso le ricette, ci può portare in Paesi lontani, mai visitati, oppure ricondurci nei nostri luoghi del cuore, restituendoci profumi, sapori e colori che credevamo persi. Questo libro parla proprio di questo, di quei piatti che segnano la nostra vita, lasciando un marchio incancellabile nella memoria. Qui ogni ricetta, ogni "grande classico" italiano o internazionale, è anche un manifesto, il portavoce di una cucina vegetale cruelty free che ci dice che possiamo ritornare ai piatti delle nostre terre, dei nostri viaggi, della nostra memoria in un modo più etico, senza perdere sapori e profumi indimenticabili. Una rivisitazione che ad alcuni sembrerà un atto sovversivo. E invece è solo cucina vegetale che spacca.
Il nuovo libro del monaco benedettino Anselm Grün ha lo scopo di farci incamminare sulla via della pace interiore. Dare un punto d'appoggio alla propria anima, trasformare la nostra vita quotidiana: arrivare, espandere l'anima e praticare il sostegno interiore. I rituali quotidiani sono un buon modo per raggiungere questo obiettivo. Aiutano a iniziare e concludere la giornata in modo positivo. Ispirano la convivenza con gli altri e ci permettono di vivere consapevolmente non solo la vita quotidiana, ma anche i diversi periodi dell'anno. Prendersi consapevolmente del tempo per se stessi e trovare l'equilibrio tra le diverse esigenze che la vita ci pone e lasciare andare tutte le pressioni esterne. Questo ci dà spazio per respirare e fa bene al corpo e all'anima. Chi si impegna in questi rituali ne percepisce immediatamente l'effetto curativo.