"Il cammino dei 100 giorni cresimandi" accompagna la proposta di catechesi per i ragazzi, che sono stimolati ad una partecipazione più intensa nei momenti formativi. Il percorso, sviluppato attorno alle grandi tematiche del catechismo Cei, la Chiesa, lo Spirito santo e la vocazione, riprende il brano evangelico di Bartimeo, attraverso il quale i cresimandi sono invitati a riflettere sull'azione dello Spirito santo e dei doni che ci comunica. La metafora utilizzata, molto coinvolgente e appassionante, è quella del giro del mondo, da compiere in cento giorni, dalla Quaresima al tempo di Pasqua. Sarà un percorso ricco di spunti e di idee per una catechesi che cerca di essere sempre più adeguata ai tempi, per condurre i ragazzi verso l'appartenenza alla comunità, che li accompagnerà nel cammino della fede e della vita.
Pensato per genitori, educatori e insegnanti di preadolescenti e adolescenti, come spazio in cui poter rileggere e riflettere sulla fisionomia della loro età e comprenderne la bellezza. L'autore parte dalle pratiche quotidiane che tutti si ritrovano a sperimentare giorno per giorno, con molteplici esempi concreti e testimonianze di professionisti dell'educazione. Le nuove generazioni stanno faticosamente cercando di orientarsi in un mondo complesso: il coraggio di affrontare queste sfide e la fiducia in un futuro tutto da inventare devono necessariamente essere il nostro lascito. I ragazzi e le ragazze hanno bisogno di incontrare adulti che sappiano infondere in loro il desiderio di crescere, di diventare grandi e schiudersi a sé stessi.
Il testo consiste in un itinerario di preghiera e di animazione per il tempo di Quaresima, rivolto a fanciulli e ragazzi dai 7 ai 14 anni e incentrato sul tema dei Diritti dell'Infanzia.
Il conto alla rovescia del Calendario dell'Avvento ambrosiano inizia da domenica 17 novembre (Prima domenica di Avvento ambrosiano) fino a Natale. Il Calendario coinvolgerà i ragazzi nella scoperta di un mondo in cui sono proprio loro i protagonisti. Le parole che ogni giorno coglieranno saranno come delle «gemme» per crescere nel mondo come grano buono.
Le difficoltà dell'educazione in questo momento storico portano con sé un guadagno importante: è quello che ci costringe a ripensare al senso che ha l'educare. Non è spontaneo l'educare; di esso bisogna ridirsi il valore umano, quali sono la ricchezza e l'intensità di umanità che sono insite in quest'esperienza che, mentre ci fa fare la nostra parte nei confronti delle nuove generazioni, contribuisce a costruire anche noi: costruisce noi adulti e anziani, costruisce noi che abbiamo una responsabilità verso i più giovani.
Quattrocento giovani: tanti sono quelli partiti in questi dieci anni col progetto «Giovani per il Mondo» avviato dalla Caritas diocesana bergamasca in sedici Paesi del Sud del pianeta.
In questo libro si raccolgono la storia di questa esperienza e le testimonianze di chi l’ha vissuta, per capire che cosa essa ha generato. Molti raccontano di essersi sentiti «Stranieri, per un attimo» a se stessi e al mondo in cui vivono, di aver avuto la possibilità di osservare il mondo da un altro punto di vista. Dall’India dello tsunami all’Etiopia della carestia, l’intenzione è stata di collaborare nella ricostruzione, ma soprattutto di dare un segno di continuità e vicinanza attraverso l’incontro tra i giovani.
Racconto di un'esperienza del CeLIM (Centro Laici Italiani per le Missioni) di Milano che dura ormai da 10 anni. Il cammino si snoda tra percorsi educativi destinati ai ragazzi, agli adolescenti, agli adulti su vari temi, sempre riconducibili all'educazione alla mondialità, allo sviluppo, all'intercultura, fulcro di tutte le attività.