I sei capitoli della prima parte del volume hanno come destinatari gli educatori, coloro che, giorno dopo giorno, sono chiamati a condividere la storia dei giovani, le loro speranze e le loro difficoltà. Toccano il tema della emergenza educativa, ma soprattutto si concentrano su quella dimensione così centrale che si chiama la dimensione ‘pastorale’, il cuore dell’educazione cristiana e salesiana.
I quattro capitoli della seconda parte hanno l’intento di offrire spunti per una conoscenza maggiore dell’identità dell’educatore e dell’educatrice cristiani: l’educazione salesiana e la concezione laicista, la fonte mistica dell’essere educatore, e, infine, una visita ai Padri del deserto, nella convinzione che sia più che opportuno riscoprire questi maestri. Essi hanno la sapienza del cuore che ci serve per leggere le mappe del nuovo territorio nel quale siamo mandati: il territorio dove abitano i nostri giovani. I Padri del deserto hanno scoperto dei metodi del cuore che ci aiutano verso quell’ascolto sacro, silenzioso e profondo che è tanto ricercato dai giovani oggi.
La conclusione prematura della sua vita (Firenze, gennaio del 2000) lo ha colto nel pieno della sua fecondità di produzione di studioso apprezzato, tradotta anche nella cultura estremo orientale.
Le proposte principali che emergono dal volume, rivolte a rendere le scuole e i centri capaci di offrire una formazione tecnico-professionale adeguata alle sfide del Terzo Millennio, sono: potenziare nell'attività formativa i processi di personalizzazione in modo da educare soggetti solidi, maturi e consapevoli; diffondere una nuova cultura organizzativa ispirata a un modello progettuale aperto e flessibile, puntando al coinvolgimento diretto della famiglia nelle attività formative e sviluppando al massimo la relazione con le imprese; realizzare un processo di evangelizzazione veramente integrato nella vita delle scuole e dei centri, rafforzando la Comunità educativo-pastorale.
La nuova enciclica di Giovanni Paolo II, "Veritatis Splendor", ha toccato, tra gli altri argomenti, anche quello della cosiddetta opzione fondamentale, un tema su cui da anni si discute in teologia e che è diventato abbastanza popolare. La posizione del Papa nei suoi confronti è sostanzialmente quella di un "sì... ma" che, mentre sancisce l'accettabilità del discorso teologico su questo tema, mette in guardia contro possibili formulazioni devianti, che snaturerebbero l'insegnamento morale cattolico. Questo libro vuole dimostrare da un lato la possibilità di un discorso sull'opzione fondamentale pienamente in linea con i dati della fede, dall'altro la fecondità che può assumere tale discorso ai fini di una migliore comprensione del vissuto morale.