Viktor E. Frankl (1905-1997) è il fondatore della scuola psichiatrica conosciuta come "logoterapia e analisi esistenziale". Internato per tre anni nei lager nazisti, ebbe modo di comprovare durante la prigionia l'efficacia delle intuizioni avute precedentemente: solo chi ha dinanzi a sé un compito da portare a termine può trovare la forza per superare qualsiasi situazione, anche la più ignobile e degradante. Vale a dire: non è quanto avvenuto nell'infanzia a determinare, come sostiene Freud, il nostro comportamento presente, ma il senso che attribuiamo alla nostra esistenza. Ecco allora che compito della logoterapia è aiutare l'uomo angosciato a scoprire la sua personale vocazione, calata nella situazione storica in cui vive e per questo unica e originale. Eugenio Fizzotti, allievo diretto e massimo conoscitore di Frankl, introduce qui al suo pensiero, evidenziando come la logoterapia e analisi esistenziale non costituisca un sistema chiuso, ma uno sforzo ben riuscito e continuamente suscettibile di nuove acquisizioni: sempre attuale proprio perché aderente all'uomo.
Contenuto
Accurata ricerca in cui l’autore illustra come ogni esperienza religiosa sia una dimensione in continuo mutamento capace di crescere, confrontarsi e battersi. La fede può e deve divenire ricerca, perché solo in tal modo è in grado di aiutare l’uomo a trovare l’armonia a cui anela e le risposte agli interrogativi esistenziali che si pone. Forte dell’esperienza frankliana dell’«auto-trascendenza», Fizzotti porta il lettore a cogliere il senso dell’educare alla fede che è anche un educare alla vita.
Destinatari
Tutti.
Autore
EUGENIO FIZZOTTI, sacerdote salesiano, docente di psicologia della religione e di deontologia professionale presso varie università di Roma, è autore di numerose pubblicazioni soprattutto nel campo della logoterapia e analisi esistenziale di Viktor E. Frankl, di cui è stato l’unico allievo italiano al Policlinico di Vienna. Traduttore di quasi tutte le opere di Frankl dal tedesco, curatore dell’Opera omnia di Frankl, direttore della rivista «Ricerca di senso», dal 1992 al 2012 è stato presidente dell’Associazione di Logoterapia e Analisi Esistenziale Frankliana. Nel 2011 l’Associazione Ellade ha assegnato il premio «Pericle d’oro» al suo volume La porta della felicità. L’esistenza umana alla luce del pensiero di Viktor E. Frankl, D’Ettoris Editori, Crotone 2012.
Il volume prende in esame la vita delle persone consacrate, seguendo l'orientamento psicologico esistenziale di Viktor E. Frankl, psichiatra austriaco del '900, noto in tutto il mondo in quanto fondatore della Terza Scuola Viennese di Psicoterapia, ovvero della Logoterapia, approccio psicoterapeutico che si pone, come obiettivo primario, la riscoperta del valore e del significato dell'esistenza dell'essere umano. In particolare l'autore (sacerdote salesiano, unico allievo italiano della scuola di Frankl e profondo conoscitore delle sue teorie) analizza varie fasi della vita delle persone consacrate: dall'accettazione di sé, delle proprie capacità e dei propri limiti, alla maturità e la conseguente felicità e serenità spirituale che ne deriva; dal relazionarsi con il prossimo, sia in ambito personale che nelle attività pastorale, alla crisi di valori, che può sfociare in quella vocazionale, concludendo infine con l'analisi della terza età del prete. Il lavoro risulta dunque una valida guida psicologica, ma al tempo stesso spirituale, utile a tutte le persone consacrate per comprendere meglio sé stessi e scoprire il profondo senso della vita donata da Dio.
Nel 1946 a Vienna, mentre non erano ancora rimarginate le ferite della seconda guerra mondiale, Viktor E. Frankl, psichiatra ebreo, sopravvissuto a tre anni di detenzione nei Lager nazisti, divenne subito famoso perché con la pubblicazione di alcuni libri proclamò una "fede incondizionata nel significato incondizionato della vita", andando al di là del facile ricorso alla colpa collettiva, alla scarica delle responsabilità, al rifugio nell'individualismo e nella passività. Ben presto la logoterapia (terapia centrata sulla ricerca del senso della vita), costituì un punto di riferimento indispensabile per l'elaborazione di un approccio psicoterapeutico che rispetti la persona nella pluralità delle sue dimensioni e l'aiuti a uscire dalle strettoie di un'interpretazione riduttiva e psicologistica delle sue problematiche esistenziali. Il presente volume, scritto con stile semplice e immediato, rappresenta la base per un primo incontro con la logoterapia, attraverso una visione articolata e completa dell'impianto antropologico che la sostiene e offre indicazioni pratiche per la cura di alcuni disturbi psichici.
Il libro offre una spiegazione ed un approfondimento del principio alla base della psichiatria dell'austriaco Viktor Frankl (1905-1997), cioè l'autotrascendenza, vale a dire la facoltà dell'uomo di realizzare se stesso e sperimentare un senso di pienezza esistenziale impostando la propria vita in funzione di uno scopo da realizzare al di fuori di sé. L'autotrascendenza, quindi, mette in guardia dinanzi al pericolo di chiudere l'esistenza individuale esclusivamente nei desideri personali e nella ricerca di soddisfazioni materiali. Tale volontaria chiusura, infatti, predisporrebbe ad un atteggiamento che forza la naturale apertura della persona al mondo esterno ed alle relazioni che la interessano nel complesso vissuto di ogni giorno.
Una biografia agile e di piacevole lettura scritta dal maggior esperto di Viktor E. Frankl.
La letteratura psicologica internazionale è ricca di testi che, da prospettive diverse, analizzano l'atteggiamento religioso e lo interpretano con categorie multidimensionali, sfuggendo al facile rischio del riduzionismo psicologistico. La moltiplicazione degli incontri scientifici in cui gli esperti dei vari settori del sapere psicologico comunicano il frutto delle loro ricerche e verificano, in spirito di collaborazione, le possibili aperture per ulteriori approfondimenti, testimonia che l'atteggiamento religioso non è più guardato con sospetto o indifferenza, ma costituisce un oggetto di studio rigoroso e degno del massimo rispetto, grazie anche alla riscoperta della sua possibile valenza terapeutica. Il volume, dopo aver analizzato i percorsi tracciati dai principali esponenti della ricerca psicologica circa l'atteggiamento religioso, delinea l'itinerario per una piena maturità esistenziale che non esclude l'apertura al trascendente e prende in seria e critica considerazione le proposte di benessere dei Nuovi Movimenti Religiosi, in particolare della New Age.
Raccogliendo una quantità notevole di scritti giornalistici, Eugenio Fizzotti passa in rassegna nella prima parte del volume aspetti di particolare interesse del compito evangelizzatore della Chiesa, soprattutto in terra calabrese, attingendo a documenti di prima mano e ad interventi pastorali di vescovi e cardinali di alto profilo. In quanto figlio spirituale di Don Bosco, egli analizza nella seconda parte tematiche di eccezionale attualità riguardanti l'educazione che, ritenuta da sempre "questione di cuore", rappresenta una sfida da accogliere e da affrontare per la costruzione di un futuro di giustizia e di rispetto della legalità. La terza parte, specificamente dedicata agli orizzonti psicologici ed educativi additati dalla visione teorico-pratica di Viktor Frankl, fondatore della scuola viennese di logoterapia e analisi esistenziale, fa risaltare il ruolo preponderante della ricerca di senso in una vita che, aperta a relazioni interpersonali di qualità e capace di guardare oltre se stessa, realizza compiti esistenziali unici e irripetibili, da cui scaturiscono le sorgenti della felicità che nulla e nessuno può mai distruggere. Come scrive nella Prefazione il Card. Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga, anch'egli salesiano, Eugenio Fizzotti in questo volume mostra ancora una volta che "l'opera e il pensiero frankliani rappresentano un'autentica rivoluzione copernicana, che rompe gli schemi del conformismo e del fatalismo.
Con il termine di "psicologia della religione" si fa riferimento alla branca della psicologia che studia dal punto di vista del vissuto psichico il comportamento religioso cercando di comprendere in che misura il contesto storico e culturale può condizionare l'esperienza religiosa, le motivazioni e le intenzioni che la animano, i conflitti psichici che può generare.Ad oggi nel panorama editoriale italiano sono pochi i testi che affrontano in maniera sistematica gli sviluppi di questa ricerca. Il presente volume intende colmare tale lacuna proponendo inoltre una raccolta antologica degli autori più significativi. Partendo da Freud, forse il primo ad affrontare in modo sistematico e moderno il problema dell'esperienza religiosa, passando per Jung, Allport, Maslow, Frankl, fino alla psicologia transpersonale, i brani raccolti descrivono un excursus del cammino compiuto da tale pensiero nel Novecento. Ogni capitolo è preceduto da un saggio introduttivo che riassume i riferimenti biografici necessari per inquadrare la produzione dell'autore trattato. Uno strumento agile per avvicinare e approfondire la conoscenza della psicologia della religione.