La riflessione proposta in questo volume si muove dall'analisi della situazione e offre condizioni di marcia: educazione come compito, emergenza, sfida. Educare è un lungo processo che permette di diventare adulti. Le riflessioni del testo offrono la direzione di marcia, avvalendosi dell'analogia della segnaletica stradale con le varie indicazioni di direzione, di divieto, di pericolo, di scelta. In un'epoca in cui è evidente la necessità di un cambiamento del processo educativo tradizionale, questo lavoro si propone come aiuto concreto per tutti gli educatori di ispirazione cristiana.
La vita inevitabilmente ci porta sempre di fronte a nuove situazioni problematiche che coinvolgono le nostre scelte, i nostri sentimenti, le nostre aspirazioni, il nostro tempo interiore.
Il volume affronta, in maniera essenziale ma senza rinunciare alla profondità della riflessione, la metodologia del lavoro in team nei servizi alla persona, finalizzata alla promozione integrale di quanti ne usufruiscono, nelle diverse condizioni ed età della vita. Il testo si suddivide in due parti. La prima propone un itinerario per maturare e consolidare uno stile di vita comunitario, irrinunciabile per impostare e realizzare un lavoro in team efficace. La seconda offre proficui spunti operativi concretizzabili nei vari servizi alla persona e nei diversi ambiti e relative intersezioni: educativo, scolastico, assistenziale, sociale e sanitario.
Un clima umano positivo è un fattore fondamentale per il buon esito di una qualsiasi organizzazione sociale. In particolare, per quanto riguarda la scuola, la creazione di una positiva atmosfera socio-relazionale si rivela necessaria per la realizzazione di un’educazione scolastica che consenta ai diversi membri di inserirsi proficuamente nel processo di insegnamento-apprendimento e di instaurare relazioni significative e costruttive.
Il volume offre una trattazione sistematica delle relazioni sociali all’interno dei diversi gruppi che compongono la comunità scolastica (insegnanti-insegnanti, insegnante-allievi, allievi-allievi), mettendo in evidenza per ciascun gruppo i fattori di ordine contenutistico, organizzativo e relazionale che possono ostacolare o, al contrario, facilitare l’instaurarsi di una positiva intersoggettività.
In secondo luogo presenta una ricca rassegna di quelli che sono stati gli approcci più significativi allo studio delle relazioni sociali nella scuola, consentendo una più diretta conoscenza dei contributi della pedagogia tedesca, non sempre debitamente noti nel loro valore.
Il testo ha anche il merito di porre in luce l’aspetto organizzativo, che recentemente ha assunto un grande rilievo all’interno dell’istituzione scolastica.
L’ultimo capitolo verte sulla corresponsabilità scuola-famiglia.
Il testo è una riedizione postuma, riveduta e aggiornata, di un’opera di Herbert Franta (1936-1995), docente di psicologia della personalità, e di psicologia della comunicazione e delle relazioni interpersonali presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Salesiana di Roma. La riedizione è stata curata dalla prof. Anna Rita Colasanti – che è anche autrice dell’ultimo capitolo – anch’essa docente di Psicologia della comunità presso la stessa sede universitaria.
Nel presente manuale sono contenute una serie di note e riflessioni, volte a fornire al lettore un metodo di studio e di ricerca per la stesura di un elaborato scientifico. Tuttavia l'autore non ha la pretesa di stilare delle norme metodologiche universalmente valide: la prima parte, infatti, dedicata alla metodologia intesa come scienza di ricerca e studio, assume una fisionomia di semplice dispensa; il testo denota invece una connotazione maggiormente normativa nella seconda parte, dove vengono indicati i principi cui attenersi nella redazione di testi ed elaborati. Principali destinatari di questo volume sono gli studenti delle discipline teologiche, ma anche tutti coloro che si apprestano a redigere volumi scientifici e monografie.