Uno strumento dedicato agli animatori dell'oratorio estivo, per vivere con intensità il proprio servizio ai ragazzi e per interrogarsi su cosa significa concretamente "abitare" ogni luogo in cui vivono. Ripercorrendo, settimana dopo settimana, il tema proposto per l'estate, vogliamo lasciare che Gesù abiti i nostri giorni, dando spazio alla conversione, per far sì che l'oratorio diventi una casa per tutti.
Una commedia per bambini ricca di piccoli colpi di scena e spunti ti riflessione animata da esilaranti personaggi che incantano grandi e piccini. Età di lettura: da 5 anni.
Queste pagine vorrebbero innanzitutto offrire un’occasione di riflessione sul mondo degli eventi culturali in un momento in cui la loro offerta quotidiana è veramente smisurata. Si inizia pertanto con una definizione e con un approfondimento sul significato intrinseco che un’iniziativa deve contenere per poter essere chiamata «culturale».
Ci si sofferma poi brevemente sugli elementi-chiave imprescindibili per costruire un evento, per poi affrontare il tema dei linguaggi: una manifestazione culturale consiste in una comunicazione di conoscenze e di emozioni che avviene contemporaneamente attraverso più canali (e quindi più linguaggi), ma è allo stesso tempo un evento da promuovere attraverso la comunicazione.
Dopo i primi tre capitoli più teorici, si passa a fornire dei suggerimenti pratici per l’organizzazione vera e propria di un’iniziativa: si analizzano quindi brevemente i passi principali da seguire per far prendere corpo a un’idea.
In ultimo, si conclude con l’illustrazione di alcuni progetti che si ritiene abbiano un forte portato valoriale e che ci si augura possano offrire suggerimenti a chi sia alla ricerca di idee in ambito culturale.
«È anche attraverso l’organizzazione di eventi culturali che si può fortemente contribuire a restituire alle chiese locali il loro ruolo tradizionale di poli di attrazione, soprattutto in una società sgretolata come quella odierna che si presenta come un insieme multiforme, multiculturale e multietnico, in cui spesso trovare denominatori comuni sembra quasi impresa impossibile». (dalla Premessa)
Punti forti
Indicazioni, utili e pratiche, per districarsi con successo nel programmare e organizzare eventi culturali.
Destinatari
Animatori della cultura e della comunicazione nelle diocesi e nelle parrocchie. A chi, da non professionista, voglia trovare qualche spunto per organizzare attività di animazione culturale, magari di dimensioni contenute e con risorse ridotte, ma senza per questo voler cedere alla trascuratezza.
Autrice
Alessandra Milella è ricercatrice archeologica nell’ambito dell’Archeologia cristiana. Docente di Archeologia e storia dell’arte tardoantica e altomedievale all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli; di Archeologia cristiana all’Università La Sapienza di Roma e di Comunicazione dell’evento culturale presso la Libera Università Maria Santissima Assunta di Roma. Partecipa all’allestimento di mostre e alla collaborazione con associazioni culturali per la programmazione di visite ai monumenti e cicli di conferenze. Ha inoltre curato diverse pubblicazioni su riviste e volumi di carattere scientifico-divulgativo.
Il fascicolo offre un copione teatrale per ragazzi incentrato sul tema del successo. Il protagonista, Marco detto Gennix, vuole diventare famoso a tutti i costi partecipando a un reality show e per questo è disposto a sacrificare tempo, valori, amicizie; una volta conquistata la fama, si accorge che la sua vita è sempre più vuota, e…
Il tema è particolarmente attuale per i preadolescenti e gli adolescenti di oggi e tocca le esperienze di vita in famiglia, la difficoltà e la gioia della crescita, la cultura delle illusioni creata dai mass media, l'amicizia, la fede, con un implicito riferimento alla parabola del Padre misericordioso. «Chi, almeno una volta nella vita, non ha sognato di andare in tv? Di "diventare famoso" in mezzo alle star? Già, magari dimenticando, però, la vita di tutti i giorni, quella di ragazzi e ragazze che crescono, che vanno in crisi e che si ritirano su. Ma si può anche sognare senza, per questo, perdere di vista la realtà. E scoprire che non si è soli in questo cammino. Solo allora potremmo raggiungere i nostri obiettivi, senza smettere di puntare in alto!» (dall'Introduzione).
Il copione, utilizzabile nelle scuole, nelle parrocchie, negli oratori, oltre al testo di scena, propone una breve introduzione educativa, indicazioni pratiche e suggerimenti per la realizzazione dello spettacolo e dei costumi. La grafica è particolarmente curata, per favorire la leggibilità e la fruibilità del fascicolo da parte degli attori e dei collaboratori; gli spazi ai margini e gli appositi box permettono di appuntare note di scena o indicazioni di regia.
Il fascicolo prosegue la serie "Facciamo teatro", inaugurata con I postini di san Paolo e tesa a valorizzare le potenzialità educative del teatro come mezzo di formazione umana e cristiana.
Sommario
Introduzione. Oggi si recita a soggetto: la vostra vita! La storia. Le tematiche. I personaggi. Scena I. Voglio diventare qualcuno! Scena II. Una vita acrobatica. Scena III. Una, nessuna, centomila maschere. Scena IV. Chi fermerà la musica… Scena V. L'isola che forse c'è. Scena VI. «Amor ch'a nullo amato…». Scena VII. Il domandone finale. Scena VIII. Missione successo.
Note sugli autori
Ives Coassolo (Pinerolo - TO, 1976), laureato in Scienze dell'educazione, ha insegnato religione cattolica. Regista teatrale, nel 2002 fonda con un gruppo di amici l'associazione teatrale Mellon, per la quale ha diretto Il Signore degli Anelli visto da Tolkien.
Roberta Roccia (Pinerolo - TO, 1981), laureata in Teatro e arti della scena, collabora con alcune compagnie torinesi di teatro per ragazzi. Si è specializzata nel lavoro con i giovani proponendo laboratori teatrali nelle scuole, nei centri estivi e presso una comunità di disabili. Da anni collabora con il Centro di Pastorale Giovanile della diocesi di Pinerolo.
Insieme, i due autori hanno scritto e diretto lo spettacolo Una Speranza per la città (2006) e pubblicato I postini di san Paolo. Copione per ragazzi (EDB 2008).
Affascinato dal prodigio di Salisburgo, che a 5 anni già compone, a 6 si esibisce al cospetto dell'imperatrice d'Austria, a 11 ha prodotto oltre cento composizioni e a 35, quando muore, lascia 626 opere, Lorenzo Cherubini si è gettato a capofitto nell'ascolto della sua straordinaria musica, nelle biografie e nei saggi critici e soprattutto nelle centinaia di lettere scritte dallo stesso Mozart, per afferrare il segreto di quella musica. Eppure, più si entra in contatto con la sua essenza e meno "si riesce a fare chiarezza", anzi si rimane "ancora più confusi e invischiati nel suo mistero". Da tutto questo cercare è nato questo volume, un libretto d'opera in tutto e per tutto. Ma non solo. Un racconto appassionato, ironico, gioioso, a tratti melanconico, della sua breve ma intensa esistenza: il rapporto con il padre, con la sorella-amica Nannerl e la moglie Costanza, le fitte relazioni con il potere e con l'aspetto ludico della vita, e ancora la ferrea disciplina e l'impetuosa spensieratezza. Con parole che fanno pensare, con canzoni in rima che fanno ballare, con disegni che fanno immaginare, Jovanotti regala a lettori grandi e piccini un incontro insolito e fascinoso con la musica del maestro austriaco, "convinto che nella musica ci sia una chiave per innamorarsi del mondo". "La parrucca di Mozart" è andata in scena per la prima volta nel 2006 al Teatro Signorelli di Cortona con le musiche e la regia di Bruno de Franceschi. (Prefazione di Daniel Harding)
Descrizione dell'opera
San Paolo è un grande esempio di vita e di fede anche per i ragazzi di oggi. Il teatro, autentico strumento di crescita personale, è un modo accattivante e coinvolgente per presentare loro la vita e le lettere dell’Apostolo delle Genti, seguendo l’invito del papa per l’anno paolino (28 giugno 2008 - 29 giugno 2009).
La trama del copione è semplice ma originale: quattro “postini” recapitano alle comunità cristiane le preziose lettere di Paolo; attraverso vari luoghi e incontri, i protagonisti scopriranno che in esse sono contenute le risposte a problematiche di allora e di sempre.
Presentati all’interno di una cornice storica, le situazioni e i temi affrontati dal testo appartengono al vissuto quotidiano dei ragazzi, i quali possono così essere coinvolti attivamente.
Il copione può essere utilizzato nelle scuole, nelle parrocchie, negli oratori. Oltre al testo di scena, propone un’introduzione sulla valenza educativa del lavoro teatrale con i ragazzi; offre inoltre indicazioni pratiche per la realizzazione dello spettacolo e alcuni consigli tecnici per adattare il lavoro a situazioni differenti. Anche la grafica è particolarmente curata, per favorire la leggibilità e la fruibilità del fascicolo da parte degli attori e dei collaboratori. Gli spazi ai margini di ogni pagina e gli appositi box al termine delle scene permettono di appuntare note di scena o indicazioni di regia.
Il fascicolo inaugura la serie “Facciamo teatro”, tesa a valorizzare le potenzialità educative del teatro come mezzo di formazione umana e cristiana.
Sommario
Introduzione. Il binomio: giovani e teatro. La storia. I personaggi. Alcuni consigli tecnici. Prologo: la strada. Scena 1: Saulo. Scena 2: I tessalonicesi. Scena 3: Giovanni l’apostolo. Scena 4: La locandiera. Scena 5: Titico. Scena 6: Il mandato.
Note sugli autori
Ives Coassolo (Pinerolo - TO 1976), laureato in Scienze dell’Educazione, ha insegnato religione cattolica e attualmente è seminarista per la diocesi di Pinerolo. Regista teatrale, nel 2002 fonda con un gruppo di amici l’associazione teatrale Mellon, per la quale ha diretto Il Signore degli Anelli visto da Tolkien.
Roberta Roccia (Pinerolo - TO 1981), laureata in Teatro e arti della scena, collabora con alcune compagnie torinesi di teatro per ragazzi. Si è specializzata nel lavoro con i giovani proponendo laboratori teatrali nelle scuole, nei centri estivi e presso una comunità di disabili. Da anni collabora con il Centro di Pastorale Giovanile della diocesi di Pinerolo.
Insieme, i due autori hanno scritto e diretto lo spettacolo Una Speranza per la città (2006).
Il sussidio contiene schede per l'animazione delle domeniche "sensazionali" da organizzare durante l'anno. Età di lettura: da 6 anni.
Il teatro è un gioco con un alto valore formativo, un pretesto per comunicare, esprimere, conoscere gli altri e se stessi, maturare il proprio rapporto col mondo. Il volume raccoglie materiale articolato per elaborare piani di lavoro adeguati a diversi tipi di necessità, programmare percorsi personalizzati, con esercizi adatti alle diverse fasce di età della scuola dell'obbligo. Il libro fornisce agli insegnanti strumenti per lavorare in classe e un inquadramento teorico per capire il valore formativo del teatro, risolvere problemi di comunicazione con e fra gli studenti, favorire l'apprendimento e sviluppare creatività e senso critico. Questa edizione è aggiornata con nuovi esercizi, piani di lavoro e con un laboratorio di educazione teatrale.
I risultati dell’evangelizzazione non si misurano certo in termini di “obiettivi” e “progetti”, tuttavia se le parrocchie, i gruppi di volontariato o di catechesi, i movimenti ecclesiali imparassero un poco dalle teorie aziendali delle risorse umane potrebbero certamente ottenerne grandi benefici. Al di là dei fini specifici, tutte queste esperienze presentano infatti una caratteristica comune: sono formate da persone che si incontrano, si riuniscono, crescono insieme, condividono un pezzo del cammino della vita. La gestione della leadership e delle dinamiche di gruppo diviene quindi fondamentale per creare un tessuto di relazioni serene e stimolanti. Spesso, osservando il fenomeno dei gruppi, sorgono non pochi interrogativi sulle dinamiche interne ed esterne ad essi, a cominciare dalla figura dell’animatore che talora si riduce a manovratore di consensi, controllore di pensieri e sentimenti altrui.
Gli autori mettono in guardia da questo e da molti altri rischi e propongono il servizio del responsabile di gruppo come un’arte che ha regole scritte e non scritte. Lungi dall’essere colui che ha sempre la risposta a ogni problema il leader deve mirare a essere una guida sufficientemente autorevole per dare direzione al progetto comune e allo stesso tempo sufficientemente amorevole per accogliere le risorse, i bisogni e le differenze delle persone, valorizzandole come preziosi contributi necessari per costruire una vera fraternità. Per orientarsi in questa direzione il servizio dell’autorità necessita oggi più che mai di un costante supporto formativo: il volume apporta un contributo di sostanza in questa direzione.
Sommario
Presentazione (P. Bustaffa, direttore del SIR della CEI). I. Teoria e pratica. 1. Dinamiche di gruppo e organizzazione. 2. Per una leadership autorevole e amorevole nei gruppi. 3. In principio era la comunicazione.
4. L’animatore come mediatore di risorse nel gruppo. II. Pratica e teoria. 1. La comunità: una bella esperienza a patto che... 2. Fare il leader, essere il leader. 3. «Tutto è comunicazione» e dinamica di gruppo. 4. La comunità: costruzione, tensione e benessere. Conclusione: guida breve per il team di successo. Bibliografia.
Note sugli autori
Giuseppe Crea, missionario comboniano, psicologo e psicoterapeuta, è docente invitato presso la Pontificia Università Salesiana (cattedra di psicologia e di tecniche dei test), nonché presso l’Istituto di teologia della vita consacrata Claretianum (psicologia transculturale). Lavora nel campo della formazione permanente, interessandosi particolarmente del problema delle dinamiche di gruppo nelle comunità religiose. Missionario in Uganda e nella Repubblica Democratica del Congo, ha pubblicato I conflitti interpersonali nelle comunità e nei gruppi, EDB, Bologna 22002, uno studio sul burnout negli operatori pastorali e sui conflitti nei gruppi comunitari.
Fabrizio Mastrofini vive e lavora a Roma, dove segue le attività della Chiesa italiana e della Santa Sede. Si occupa delle attività dei movimenti, dei gruppi giovanili e delle congregazioni religiose. Ha pubblicato Giovani oggi. Una generazione tra utopia e disincanto, Roma 1984; Pace: quale futuro?, Roma 1986; Rapporto sulla Chiesa. Il vento del Sud, Bologna 1986; collabora con diversi giornali e riviste.