Le poesie di Giovanni Paolo II interpretate da Vittorio Gassman
Lingue: italiano, inglese, spagnolo, polacco, tedesco
Vittorio Gassman
1. Appello all'uomo che è diventato il corpo della storia
2. Il Pavimento
3. Attore
4. Fanciulli
5. La speranza che va oltre la fine
6. In memoria di un compagno di lavoro
Monica Vitti
7. Magnificat
8. Quando apri gli occhi sul fondo dell'acqua
9. Guardando il pozzo di Sichar
10. Il dialogo che si svolge in lei tra lui e la folla del muro serale
11. Canto dello splendore dell'acqua
12. Ragazza delusa in amore
Alberto Sordi
13. Lo spazio necessario alle gocce della pioggia di primavera
14. Il Negro (con Claudia Cardinale)
15. La parete
16. L'errore
17. Un emotivo
Claudia Cardinale
18. Sulla tua bianca tomba
19. Oliveti
20. Stanislao
Realizzando un'opera per sola orchestra, al fine di esaltare la forza espressiva che ogni strumento sa trasmettere, l'autore, ispirato dalle famose melodie e dai loro testi, usa per gli arrangiamenti una particolare tecnica compositiva che ne sottolinea il carattere figurativo, portando l'ascoltatore ad immaginare il brano stesso. L'armonia si basa sui principi della polifonia: ogni voce (strumento) segue una melodia autonoma. Tra i diversi principi polifonici il "canone" rappresenta la forma più rigorosa: un'unica melodia appare in tutte le altre voci a distanze successive ben definite.
Il drammatico evento della Settimana Santa viene trasfigurato dalla musica sublimando la sofferenza la sofferenza di Cristo. Lo scenario della Passione viene "illuminato" dalla promessa salvifica che ne stempera la drammaticità. La musica diviene la chiave soprannaturale per leggere la morte come vittoria, la povertà come ricchezza, l'amore come potenza.
Christus Dominus è il terzo di una collezione di CD nata con l’intento di accompagnare musicalmente l’anno liturgico. Della stessa serie e dello stesso interprete fanno parte “Christus Natus - Melodie di Natale” ( CDNCS 0142) e “Christus Crucifixus - Melodie della Passione” (CDNCS 0149).
Il presente ciclo di brani comprende le feste di Pasqua, Ascensione, Pentecoste seguendo una rigorosa simmetria: il pezzo numero 1: "Cristo risusciti" si relaziona alla Pasqua, il numero 5: "Nei cieli un grido risuonò" all' Ascensione ed il 9: "Veni Creator Spiritus" alla Pentecoste.
Essi rappresentano figurativamente le 3 colonne portanti delle solennità pasquali.
In questa architettura musicale le citazioni di "Veni Creator Spiritus" e "Cristo Risusciti" appaiono come arcate di collegamento e così "Cristo risusciti" si interseca sottilmente ed in svariati modi nei brani 2, 3, 4, mentre in modo analogo "Veni Creator Spiritus" viene ripreso nei pezzi 6, 7, 8.
Gli elementi compositivi, dalla quale nascono forma e configurazione, seguono lo stesso principio apparso nei CD precedenti e sono: la melodia principale, un canone a 4 voci e un contro-tema.
L’indescrivibile e l’inenarrabile è ciò che si prova dinanzi allo spettacolo “MEDITANDO LA PASSIONE” di Cettina Marraffa, Presidente del Movimento Apostolico. Passato e presente diventano una cosa sola.
Anche se il passato della Passione è presentato nell’attualità del presente, questo non significa in alcun caso tradimento o alterazione di ciò che fu, è invece una mirabile lettura in chiave attuale di ciò che è stato ieri. In questa lettura lo spettatore viene come coinvolto, si sente già parte della storia, si immedesima con essa. Anche lui diviene presente, vive con Gesù i vari momenti della sua vita: nel Cenacolo, nell’Orto degli Ulivi, nel Sinedrio, dinanzi a Pilato, presso la croce.
Si immedesima con Giuda che tradisce, con Pietro che rinnega, con Caifa che condanna a morte, con il debole ed impacciato Pilato dinanzi al potere religioso deviato, con la crudeltà dei soldati di Roma che scherniscono e flagellano, con la folla incerta e manipolata che sceglie Barabba, con la Veronica che asciuga il Santo Volto, con la Vergine Maria, la Madre della Redenzione, che prima incontra Gesù sulla via dolorosa e poi riceve tra le sua braccia il Cristo morto deposto dalla croce.
La regista parla all’uomo di oggi con il linguaggio perenne della verità. Lo fa in un modo semplice, chiaro, limpido, a volte anche senza proferire alcuna parola. Il silenzio dei personaggi ed alcuni loro gesti sono più eloquenti che mille discorsi e altrettanti dialoghi. Questo è vero genio creativo, oltre che padronanza piena del messaggio che scaturisce dal Vangelo.
“MEDITANDO LA PASSIONE” non è uno spettacolo, perché la vita non è uno spettacolo. Questa rappresentazione ci dice cosa capita a tutti coloro che scelgono di seguire Gesù da vicino: “Hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”. “Hanno inchiodato me, inchioderanno anche voi”. I chiodi sono però segno di redenzione compiuta e di salvezza operata, poi si risorge e si ricomincia il cammino fino alla prossima crocifissione che, immancabilmente, si compirà al momento stabilito. Anche per le tue sofferenze, ti diciamo grazie perché sei esempio di come si soffre per il Signore e per il Movimento Apostolico.
Mons. Costantino Di Bruno
Sacra rappresentazione.
Il Prologo del Vangelo secondo Giovanni così presenta il mistero di Cristo Gesù: "In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di Lui e senza di Lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta" (Gv 1, 1-5). Cristo Gesù è la luce del mondo, il sole che sorge (Lc 1,78). Egli è venuto tra noi per illuminare le genti (Lc 1,32) con la sua verità eterna, per chiamare ogni uomo ad entrare in questa conoscenza del mistero di Dio e dell’uomo. Egli vuole che ogni suo discepolo "sia luce del mondo e sale della terra", come Lui è il Sole di Giustizia e la Sapienza della Verità. Il Movimento Apostolico da molti anni è impegnato a dare voce e forma alla Parola di Dio, attuando quella Nuova Evangelizzazione, auspicata dal Santo Padre Giovanni Paolo II, che raggiunga ogni uomo e lo immetta nella conoscenza del mistero di Gesù Salvatore e Redentore dell’uomo.