l volume prosegue l'itinerario di spiritualità su testi biblici visti alla luce del messaggio di san Francesco e dell'attualità, avviato con la Genesi e proseguito con i libri sapienziali, gli scritti paolini, il profeta Isaia e i Vangeli di Luca e di Giovanni. Ora l'attenzione è rivolta al libro dell'Esodo, icona di ogni cammino di liberazione.
Lo schema è quello collaudato: si parte dal testo biblico (la sezione Parola...), si passa poi a osservare come è stato recepito e vissuto nel francescanesimo (...e sandali), per arrivare infine alle sfide dell'oggi (...per strada). Il tutto «con brevità di sermone», come consigliava Francesco d'Assisi. È un modo semplice e chiaro di presentare una visione cristiana e francescana della vita.
Materiale legale e culto sacrificale
Prescrizioni sui sacrifici, per la purità, il calendario...
La normativa cultuale data a Mosè sul Sinai
Le caratteristiche e l’intento del Deuteronomio
Un testo veterotestamentario consapevolmente rivolto a generazioni diverse
Il Deuteronomio e il Nuovo Testamento
Pochi libri dell’Antico Testamento vanno dritti al cuore della fede di Israele quanto il Deuteronomio e pochi libri biblici mostrano una preoccupazione altrettanto intensa per la trasmissione della fede alle nuove generazioni.
Ultimo libro del Pentateuco, il Deuteronomio lascia Israele di fronte alla terra promessa, chiudendo l'era del deserto e aprendone una nuova, in cui il suo popolo dovrà vivere giorno per giorno secondo le prescrizioni date da yhwh a Mosè.
Esplicitamente teologico, il commentario di Patrick D. Miller affronta in modo particolare l'impatto del libro nel suo tempo, la sua lettura ai tempi della Riforma luterana e il modo in cui esso può istruire le comunità di fede contemporanee.
Del libro del Deuteronomio il volume propone:
– il testo ebraico: testo masoretico della Biblia Hebraica Stuttgartensia che riporta il Codex Leningradensis B19A(L), datato circa 1008;
– la traduzione interlineare: eseguita a calco, cerca di privilegiare il più possibile gli aspetti morfologico-sintattici del testo ebraico, anche a scapito, in alcuni casi, della semantica. Va letta da destra a sinistra seguendo la direzione dell’ebraico. Conia diversi neologismi che intendono rendere meglio il senso originario;
– il testo della Bibbia CEI a piè di pagina con a margine i testi paralleli.
Non si tratta di una ‘traduzione’, ma di un ‘aiuto alla traduzione’: un utile strumento di facilitazione e sostegno per affrontare le difficoltà dell’ebraico e introdursi nel testo biblico in lingua originale.
Sommario
Indicazioni generali. Deuteronomio.
Note sul curatore
Roberto Reggi (1974) è laureato in filosofia con una tesi sul mito e la sua interpretazione, bacelliere in sacra teologia, licenziato in teologia dell’evangelizzazione. Con le EDB ha pubblicato le traduzioni interlineari in italiano di Esodo (2001 22007), Genesi (2003 32007), Salmi (2004), Profeti minori (2005), Isaia (2005), Megillot. Rut, Cantico dei cantici, Qoèlet, Lamentazioni, Ester (2006) e Giosuè Giudici (2007).
Il ruolo della propaganda nella composizione di questi libri
L'egemonia assira, l'esilio e il periodo persiano, il periodo del Secondo Tempio
In questo volume Römer si interroga - con approccio storico, letterario e sociologico - sul significato della cosiddetta letteratura deuteromistica, che egli reinterpreta con grande originalità e spirito innovativo.
Dalla quarta di copertina:
Contributo essenziale per lo studio e lo sviluppo della ricerca critica intorno alla "Storia deuteronomistica", questo volume riflette la grande capacità di Thomas Römer di interloquire a tutto campo con l'accademia europea e nordamericana.
In primo luogo l'Autore presenta una panoramica della storia della ricerca sul "Deuteronomista" e - ripercorrendo le principali tappe dell'indagine critica sui libri da Giosué a II Re - evidenzia fondamentali questioni di metodo e interrogativi aperti.
Römer avanza poi un'ipotesi originale sulla genesi ela composizione della Storia deuteronomistica postulandone tre diverse edizioni: una versione all'epoca di Giosia e nel quadro dell'imperialismo assiro, quindi un'edizione esilica, infine una in epoca persiana.
Commento al libro biblico della Genesi, approfondito e allo stesso tempo accessibile anche ai non-specialisti. Libro di buona divulgazione.
Per la prima volta in italiano il Commento unanimemente considerato il più importante e autorevole di tutta la tradizione ebraica. Le interpretazioni tradizionali della Scrittura, in ambito sia ebraico che cristiano, pur nella diversità a volte radicale delle prospettive e soluzioni religiose, vedono tutte nella Bibbia il luogo in cui Dio rivela la sua volontà nell'hic et nunc dei singoli e dei popoli. La lettura della tradizione nasce perciò dall'ascolto, dall'obbedienza e dalla preghiera che la Scrittura stessa suscita all'interno di un'esperienza religiosa che si propone di plasmare e salvare l'esistenza storica. Proprio per questa dialettica fra ascolto-obbedienza nella fede e tensione a trasformare l'esistenza, il confronto con la Bibbia in alcuni momenti storici significativi ha dato luogo non solo a progetti religiosi, ma anche a mediazioni complesse e consapevoli con tutto il bagaglio culturale e scientifico di un'epoca. Almeno nei suoi frutti più maturi, l'esegesi tradizionale non è quindi solo metodo o meditazione spirituale o esercizio di erudizione, ma un'operazione culturale di ampio respiro umano che tende a riproporre il messaggio biblico nella sua essenzialità per l'oggi. «Ascolta, Israele!» vuole aiutare a riscoprire queste ricchezze presentando alcuni dei commenti più significativi ai libri biblici, dalla Genesi all'Apocalisse, espressione di molteplici esperienze, correnti e personalità religiose nei vari momenti storici dell'ebraismo e del cristianesimo. Accanto a testi dell'ebraismo antico, medievale e moderno si propongono qui commenti delle diverse chiese, orientale, greca, latina e dell'area della Riforma. Introduzione e traduzione di Luigi Cattani
GLI AUTORI
Il nome completo di Rashi di Troyes era Rabbi Shelomoh ben Yishaq. Nacque a Troyes, capitale del ducato di Champagne, fiorente centro agricolo e commerciale, intorno al 1040. Studiò nelle prestigiose scuole renane di Worms e Magonza dove aveva insegnato il famoso dottore del Talmud Gershom ben Yehudah. Tornato a Troyes, vi fondò una scuola e iniziò le compilazioni dei suoi commenti alla Bibbia e al Talmud. Morì nel 1105.
Oggi c'è un rinnovato interesse per la Bibbia come libro, al di là delle interpretazioni religiose. De Luca, che per anni ha studiato l'ebraico, da sé, così spiega la sua traduzione e il suo commento: "Ho tradotto quel libro pieno delle più grandi avventure sacre dell'umanità, come se non fosse stato mai fatto prima. Più che attenuto, mi sono appiattito, schiacciato sulla parola ebraica per riprodurla a calco in italiano: compreso per esempio l'ordine della frase o la rinuncia di quella lingua al verbo avere... L'intento è quello di procurare nostalgia dell'originale".
Questo volumetto riporta le trascrizioni di sette lectiones divinae, tenute a Reggio Calabria nell'anno 1987-88, nelle quali si affronta la lettura diretta e puntuale di tutto il testo biblico. L'autore è convinto che la teologia dell'alleanza, del culto, del sacerdozio e dei sacrifici, sia carica di messaggi fecondissimi e chiarificatori per quanto riguarda lo svolgimento di tutta la storia della salvezza, fino alla novità del mistero cristiano. Mentre tutto si compie nella rivelazione gloriosa della santità del Dio vivente, il Levitico ci soccorre con la sua paziente pedagogia per orientarci nel discerimento di quei percorsi che si aprono là dove gli uomini ritrovano la loro vocazione alla vita.
Questo primo volume della nuova serie "Commentari" dell'ormai consolidata collana "Strumenti" si prefigge di avvicinare il testo e i concetti teologici espressi nella Genesi alla fede e al ministero odierno della chiesa. Utilizzando le acquisizioni dell'analisi storico-critica del testo, Walter Brueggeman ci porta infatti dall'"allora" della Genesi all'"adesso". A tal fine fa ricorso ad audacia e immaginazione, accettando inevitabilmente di correre alcuni rischi interpretativi che, se trascendono le convenzioni del genere e possono sembrare azzardati, non mirano però a pervenire a un "giudizio definitivo" su una data questione bensì a invitare i lettori allo stesso rischioso percorso nello spazio interpretativo compreso tra l'"allora" e l'"adesso". Già segnalato in seminari e università italiani e pontifici.
"L’amore per la Bibbia e la convinzione che solo con essa si può giungere a una fede matura che sia ancorata alla vita, purificata da accentuazioni devozionistiche, e rispondere davvero alla sete di verità che c’è in ogni uomo mi hanno portato a tentare di proporre uno studio serio delle Scritture ai miei parrocchiani". Dall’esperienza favorevole di questo "corso" è nato un volume che ha il pregio di offrire in modo chiaro, semplice e sintetico, una traccia per coloro che da soli o in gruppo intendono accostare il libro dell’Esodo e farne uno studio sufficientemente compiuto. Il testo risulta volutamente schematico e privo di un riferimento puntuale alle fonti, ed è volto ad accompagnare un uditorio di fedeli giovani e adulti.
Note sull’autore
Enzo Raimondi, sacerdote della diocesi di Lodi, è stato ordinato nel 1996 ed è attualmente vicario parrocchiale di Paullo; sta completando gli studi presso la Facoltà Teologica di Milano per la licenza in teologia dogmatica. Non è un esperto, ma un appassionato di Sacra Scrittura ed è riuscito a coinvolgere un folto gruppo di adulti nella lettura e nello studio di alcuni libri biblici.