L’Apocalisse di Giovanni non è la tragica previsione della fine del mondo, con l’annuncio di sciagure ed eventi catastrofici è piuttosto la Rivelazione del piano di Dio nella storia e l’annuncio che ogni disgrazia e ogni dolore hanno uno sviluppo limitato nel tempo, perché: alla fine Dio sarà il vincitore su ogni male. Il dossier di questo numero della rivista espone il piano dell’:opera di Giovanni, si concentra sul tema dei Quattro Cavalieri dell’Apocalisse e presenta un excursus iconografico sulle miniature ai “Commentari all’Apocalisse” del Beato di Liébana. Completano il numero rubriche di storia, arte, archeologia e attualità.
Le leggi italiane sono imbevute di cultura cattolica. Dall’aborto alla fecondazione assistita, al fine-vita, i dogmi confessionali continuano a influenzare le norme. Tutto è reso più assurdo dal fatto che la Bibbia non dice in proposito quello che le si è voluto far dire. I due autori – il più noto e controverso studioso delle Scritture e un’autorevole docente universitaria – analizzano queste leggi, illustrando come la traduzione letterale delle Scritture non autorizzi minimamente l’interpretazione più comune dei teologi.
Un libro sul male, il maligno, il peccato nella Bibbia. Piano generale dell'opera: - Liberaci dal Maligno! (S.A. Panimolle); - Male-Maligno-peccato nell'Antico Testamento (M. Cimosa); - Il Male/Maligno e il peccato negli scritti giudaici intertestamentari (F. Manns); - Male/Maligno-peccato nei vangeli di Matteo, Marco, negli scritti paolini e nelle lettere cattoliche (R. Fabris); - Male-Maligno-peccato negli scritti di S. Luca e di S. Giovanni (S.A. Panimolle); - Male-Maligno-peccato nell'Apocalisse (T. Vetrali).
Una prestigiosa rivista illustrata di aggiornamento su storia, geografia, archeologia, arte, società, religione nella Terra Santa.
Una prestigiosa rivista illustrata di aggiornamento su storia, geografia, archeologia, arte, società, religione nella Terra Santa.
Rivista dedicata alla storia del cristianesimo e alla storia dell'interpretazione cristiana ed ebraica della Bibbia, dall'antichità ad oggi, tema centrale per le scienze umane e teologiche. "Annali di storia dell'esegesi" riserva sempre più spazio ai temi più attuali della storia del cristianesimo e dei fenomeni religiosi con una prospettiva interdisciplinare, nell'intento di seguire lo sviluppo contemporaneo della riflessione scientifica. Gli articoli sono attenti ai diversi ambiti culturali, dall'esegesi alla storia delle dottrine, dall'antropologia culturale alla letteratura, dalla storia dell'arte all'archeologia. In ogni fascicolo appaiono anche recensioni e rassegne critiche. Ogni anno si pubblicano numeri monografici. La rivista è aperta a una forte collaborazione internazionale come mostra il suo comitato scientifico.
Il volume propone una introduzione alla storia del rapporto tra Scrittura e comunità: per l'Antico Testamento fanno da guida il Libro di Neemia e i Salmi, che narrano l'esperienza della nascita del Giudaismo con la lettura collettiva del Pentateuco e altre modalità di interpretazione; per quanto riguarda il Nuovo Testamento, l'autore indica le origini di una lettura cristiana delle Scritture e gli ulteriori sviluppi dell'ermeneutica fino ai nostri giorni. Con ordine e chiarezza, Ravasi spiega i tanti approcci scientifici finora sperimentati nella lettura della Bibbia: il metodo storico-critico, retorico, narrativo, semiotico, estetico, sociologico, psicologico-psicoanalista, femminista. Ad essi affianca una disamina della tradizione della lettura sacra all'interno del cristianesimo: qui gli elementi caratterizzanti sono la distinzione tra senso letterale, spirituale, sensus plenior, e gli usi nella liturgia, catechesi e lectio divina.
Giuseppe, Ester, Tobia, Sara, Sansone, Caino, Abele sono solo alcuni dei giovani di cui parla l'Antico Testamento.
Le loro storie ci indicano una strada. Vissuti in epoche e luoghi diversi, i giovani della Bibbia non sono tutti modelli di vita a cui ispirarsi e da cui prendere esempio, eppure Dio li ama: proprio per questo la loro storia può essere spunto di riflessione per tanti adolescenti di oggi.
Il metodo scelto dall'autore per questo libro e quello di una lettura laica" della Bibbia, laicita intesa come "la condizione di ogni soggetto umano in quanto dotato di coscienza etica". " uscita prevista: giugno '98 e' possibile estrarre d alla bibbia, considerata come un classico della letteratura religiosa mondiale, un messaggio suscettibile di essere accolto da credenti e non credenti per la costruzione di una societa in cui gli uomini imparino a vivere in pace tra loro e con la loro madre terra?". Tale e`lo scopo che si e` proposto l'autore di questo l ibro, convinto che "molti dei valori fondativi che possono trasformare la nostra politica, la nostra economia e la nostra organizzazione sociale, gettano le loro radici in quelle che chiamiamo le grandi religioni tra le quali si collocano il giudaismo e il cristianesimo". Il metodo che l'autore seg ue e`quello di una lettura "laica" della bibbia, di una laicita intesa come "la condizione di ogni soggetto umano in quanto dotato di coscienza etica" che gli consente di riscoprire nella bibbia il messaggio umano, sociale ed etico che essa contiene e che si dimostra valido anche per gli uomini e i problemi del nostro tempo. "