Questa Storia del mondo islamico fornisce un'analisi inedita della formazione del mondo islamico e dei principali sviluppi che hanno caratterizzato la storia dell'Asia occidentale dalla tarda antichità fino all'inizio dell'era moderna. Suddivisa in due parti cronologiche e quattordici capitoli, l'ampia panoramica offerta esamina la salita al potere di varie dinastie nell'ambito della storia islamica, attraverso molteplici pratiche nonché discorsi di potere e autorità in un'epoca teocratica. L'opera di Steenbergen, che trascende numerosi stereotipi comuni sulla storia dell'Islam, adotta un approccio che coniuga storia degli eventi e storia delle idee al fine di comprendere, interpretare e insegnare la storia premoderna dell'Asia occidentale islamica. In particolare, l'autore evidenzia la connessione asiatica dei paesaggi socioculturali compresi tra il Nilo a sud-ovest e il Bosforo a nord-ovest, e tra l'Oxus (Amu Darya) e il Jaxartes (Syr Darya) a nord-est e l'Indo a sud-est. Il volume, riccamente illustrato e corredato da mappe e tabelle dinastiche, consente di acquisire una conoscenza approfondita di questa vasta regione del mondo.
Un'ottica eurocentrica e coloniale vizia il nostro sguardo di occidentali, inducendoci ad accostare i popoli islamici con categorie falsate dal pregiudizio. Chiara, densa di riflessioni e argomentazioni, questa prima storia sistematica dei musulmani, raccontata alla luce delle loro tradizioni e della loro evoluzione politica e sociale, è uno strumento prezioso per avvicinare una realtà spesso percepita come ostile.
Un'ottica eurocentrica e coloniale continua a viziare il nostro sguardo di occidentali e induce a rapportarci con i popoli islamici con pregiudizio e categorie grossolane. Oggi il numero dei musulmani aumenta e l'Islam è in espansione. La sua presenza si è estesa dall'Africa settentrionale alle Filippine e si è radicata in Occidente. Conoscerlo è quindi indispensabile e questo libro, che ha un taglio prevalentemente politico ed economico ma che contempla anche gli aspetti religiosi, sociali e culturali, intende essere uno strumento per avvicinarci senza preconcetti e malintesi a una realtà che non ci è per forza ostile.
Questo libro offre un nuovo approccio alla storia del mondo islamico dalle origini ai giorni nostri. Il volume, diviso in sei capitoli disposti cronologicamente, fornisce una visione illuminante della cultura materiale prodotta dall'Africa occidentale al Sudest asiatico attraverso arte e manufatti, popoli e luoghi. Dalle opere pre-islamiche ai capolavori creati durante i grandi imperi, fino agli oggetti realizzati ancora oggi, questa vasta indagine traccia l'evoluzione di diverse civiltà all'avanguardia per le loro idee filosofiche e scientifiche e la loro produzione artistica e letteraria, analizzando una grande quantità di tesori culturali. L'ampio spettro dei temi trattati è arricchito da splendide riproduzioni di oggetti artistici o d'uso quotidiano, tra i quali ceramiche, gioielli, metalli lavorati, calligrafie, abiti, strumenti scientifici e musicali, monete, manoscritti illustrati. Un tesoro di raffinati prodotti della cultura materiale che getta nuova luce sul mondo islamico passato e attuale, permettendo una visione globale sui popoli e le società accomunate dalla piú influente religione del mondo. Con i contributi di Ladan Akbarnia, Venetia Porter, Fahmida Suleman, William Greenwood, Zeina Klink-Hoppe, Amandine Mérat.
Questa collana di opere mai tradotte in lingua occidentale, esordisce con una dei testi minori di Muhyi-l-Dîn Ibn 'Arabî (m. 1240). In essa, il grande maestro delle dottrine spirituali del Sufismo descrive le tre massime funzioni della gerarchia esoterica dei santi, ossia quella del Polo (qutb), vero e proprio "Vicario di Dio" sulla terra, e dei suoi due Assistenti: l'Imâm che si trova alla sinistra del Polo e che presiede all'integrità del mondo corporeo, e l'Imâm che si trova alla sua destra, incaricato del governo degli esseri spirituali. Le analogie con le funzioni supreme della misteriosa Agarttha sono talmente evidenti che non è neppure il caso di menzionarle.
Un'opera completa che cerca di aprire una breccia nella scarsa conoscenza occidentale dell'Islam e che fornisce un punto di riferimento per orientarsi nella storia politica e istituzionale del Vicino Oriente, che tanto ha contribuito a formare l'identità europea. Oriente islamico e Europa cristiana, infatti, hanno percorso un tragitto storico parallelo, intessuto di scontri, ma anche di lunghi periodi di pacifici scambi, di interazioni e trasferimenti concettuali e tecnologici. L'Oriente di cui tratta ques'opera non ha una dimensione puramente geografica, ma comprende tutti quei territori, asiatici, africani e persino europei, in cui a partire dal VII secolo, la cultura religiosa dell'Islam si è progressivamente impiantata.
L'opera, procedendo cronologicamente dagli inizi del secolo ad oggi, è suddivisa in sei capitoli: la cultura islamica e il colonialismo moderno 1900-1920; il nazionalismo borghese e l'indipendenza nazionale 1920-1939; il periodo della restaurazione 1939-1958; la cultura islamica e il repubblicanesimo nel Terzo Mondo 1956-1973; l'affermazione delle ideologie islamiche 1973-1989; la cultura islamica e la società civile 1989-1998.
Il volume presenta un panorama storico del mondo musulmano dall'avvento dell'Islam (VII secolo) ad oggi, nelle sue diverse espressioni, da quelle dei paesi arabi a quelle africane e dell'Asia sud-orientale. L'oggetto privilegiato dell'analisi sono le società e i popoli che nell'Islam hanno trovato o cercano l'elemento fondante della loro identità etnico-politica o culturale, all'interno di contesti diversi sul piano geo-economico e politico. Attraverso una rivisitazione delle parti più "ideologiche" del testo, in questa nuova edizione (che copre gli eventi fino al febbraio 2013) viene esaminato l'impatto, a livello globale, dell'attentato alle Torri Gemelle e ancor più delle vicende che hanno connotato l'inizio del XXI secolo, fino alle cosiddette "primavere arabe": un tentativo insomma di fornire validi elementi di riflessione a chi studia o semplicemente vuole comprendere meglio il mondo musulmano.